ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02963

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 243 del 11/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: GAGNARLI CHIARA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/06/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 11/06/2014
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 11/06/2014
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 11/06/2014
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/06/2014
LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 11/06/2014
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 11/06/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 11/06/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/06/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02963
presentato da
GAGNARLI Chiara
testo di
Mercoledì 11 giugno 2014, seduta n. 243

   GAGNARLI, GALLINELLA, L'ABBATE, MASSIMILIANO BERNINI, BENEDETTI, LUPO e PARENTELA. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   il 10 giugno 2014 i carabinieri del comando per la tutela della salute hanno avviato l'esecuzione di 78 decreti di perquisizione e sequestro in 21 province di 12 regioni da Nord a Sud nell'ambito di un'indagine, denominata «Lio» e condotta dal Nas di Perugia, relativa alla illecita commercializzazione di bovini infetti, con marchi auricolari contraffatti e dichiarati falsamente di razza pregiata;
   l'operazione è stata condotta nelle province di Arezzo, Avellino, Bari, Foggia, L'Aquila, Latina, Lodi, Matera, Padova, Perugia, Pesaro Urbino, Pistoia, Potenza, Ravenna, Rieti, Roma, Siena, Terni, Torino, Verona e Viterbo e ha portato a sequestri per quattro milioni di euro, 65 indagati e sigilli a quattro aziende agricole;
   l'indagine è iniziata tre anni fa a seguito di sospetti su alcuni capi bovini nelle province di Arezzo e Perugia e ha portato, al termine della sua prima fase, alla scoperta di un traffico illecito di bovini colpiti da malattie infettive, alcune delle quali trasmissibili all'uomo; in particolare, pare che gli animali, nati in aziende dell'Italia meridionale e insulare, venissero avviati alla macellazione grazie all'intermediazione di due aziende, una perugina e una aretina, nonché di allevatori e medici veterinari che riuscivano a fare eludere i controlli sanitari, facendo apparire sani i bovini;
   al termine di questa prima fase, all'inizio del 2013, sono state sequestrate quattro aziende agricole e 500 bovini vivi, che sono stati abbattuti e distrutti, per un valore commerciale di due milioni e mezzo di euro;
   le indagini si sono in seguito allargate e hanno visto il coinvolgimento di 56 allevatori, tre autotrasportatori e sei medici veterinari delle Asl del Centro-sud (Perugia, Arezzo, L'Aquila, Foggia, Potenza e Matera), dediti alla falsificazione di passaporti e marche auricolari che permettevano di introdurre sul mercato bovini di razza ed età diverse da quelle certificate dai documenti; una vera e propria rete di frodi e contraffazioni ai danni sia del made in Italy agroalimentare, sia, cosa molto più grave in questo caso, della salute dei cittadini;
   i Nas, in alcune dichiarazioni successive alla diffusione della notizia, hanno assicurato l'impossibilità di contagio per l'uomo per la carne cotta o anche sottoposta a congelamento; tuttavia, a parere degli interroganti, appare molto grave che carne contaminata sia stata consumata inconsapevolmente dai cittadini, mettendo a rischio la loro salute;
   il contrasto alle frodi e alle contraffazioni agroalimentari, pur essendo efficacissimo nella fase di repressione, risulta ancora difficile da arginare nella fase di prevenzione, per questo, a parere degli interroganti andrebbero messe in atto misure di contrasto più stringenti;
   secondo Coldiretti, dall'inizio della crisi economica nel Paese è più che raddoppiato il valore dei sequestri effettuati nel settore delle carni perché adulterate, contraffate o falsificate, per un totale che è salito a 112,2 milioni di euro nel 2013 con ben 1649 persone coinvolte –:
   quali iniziative, anche di carattere normativo, intendano porre in essere per inasprire il contrasto alla contraffazione e alle frodi agroalimentari, con il duplice scopo di tutelare il made in Italy e al contempo scongiurare, oltre all'inganno sulla provenienza e qualità del prodotto consumato, i possibili rischi sulla salute dei cittadini. (5-02963)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

traffico illecito

sequestro di beni

bovino

contraffazione

certificato sanitario

controllo sanitario

diritto alla salute

legislazione veterinaria