ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02949

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 241 del 09/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: CICU SALVATORE
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 06/06/2014


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 06/06/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 09/06/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02949
presentato da
CICU Salvatore
testo di
Lunedì 9 giugno 2014, seduta n. 241

   CICU. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   ormai da diversi anni, nella periferia del comune di Monastir opera la scuola di formazione di polizia penitenziaria (SFAP) che ancora oggi svolge un ruolo importantissimo a servizio dell'amministrazione del Ministero della giustizia, nonché collabora in maniera integrata con le iniziative delle amministrazioni locali (Progettazione integrata e redazione PON sicurezza) costituendo un presidio formativo per la promozione della sicurezza e della legalità al fine della crescita della comunità locale e regionale;
   la suddetta scuola è una struttura esistente dal 1983, ubicata a ridosso della strada statale 131, chilometri 15,660, nel mezzo tra le zone industriali di San Sperate, Monastir, il parco di Santa Lucia ed il parco San Gemiliano di Sestu. Nella zona si trovano inoltre, il centro commerciale di Conforama, il centro di distribuzione regionale Conad, il centro distribuzione regionale Ferrero, le attività commerciali di Trony, palladium e altre strutture di rilievo;
   la notizia di un sopralluogo alla scuola di polizia penitenziaria di Monastir, effettuato il 3 aprile 2014 da una squadra capitanata dal prefetto di Cagliari, effettuato con l'intento di trasferirvi il centro di accoglienza di Elmas, ha riscaldato gli animi e ha causato grande preoccupazione per le inevitabili conseguenze alla sicurezza delle numerose aziende esistenti nella zona;
   l'obbiettivo della prefettura è quello di trasferire le centinaia di extracomunitari irregolari del centro di prima accoglienza di Elmas nella struttura della Scuola di polizia penitenziaria di Monastir, per delocalizzare i disordini causati nella struttura attigua allo scalo sardo e le incursioni e proteste più volte effettuate sulla pista aeroportuale;
   il trasferimento del centro di accoglienza per gli immigrati nella scuola di formazione di polizia penitenziaria alla periferia di Monastir, contigua alle aree artigianali ed industriali inglobate sulla Carlo Felice, crea forte preoccupazione tra gli operatori disseminati sull'arteria principale dell'isola;
   nel territorio di Monastir, di San Sperate e di Sestu, nella zona immediatamente limitrofa alla struttura in oggetto, sono presenti dei siti e degli interventi di interesse turistico del territorio, sia pubblici che privati, quali l'area Parco di monte Zara, il maneggio comunale, il Kartodromo, Parco di Santa Lucia e nella medesima zona si è sviluppata una forte area industriale e commerciale con diversi insediamenti qualificati, tra i più importanti a livello regionale e nazionale (CONAD, Ferrero, Grafiche Ghiani, Conforama, Carrefour, Corte del sole, il Centro agroalimentare di Sestu e altro);
   la trasformazione della struttura comporterebbe un incremento del carico potenziale di individui privi di occupazione e disagiati socialmente, creando forte preoccupazione per la pubblica sicurezza e per l'ordine sociale del territorio dell'unione;
   la zona protagonista di tale trasferimento sta sopportando spese di carattere sociale per far fronte al disagio economico-sociale che in questo periodo è in costante aumento e la scelta di trasformazione della SFAP in centro di prima accoglienza aggraverebbe ulteriormente i disagi economici dal momento che comprometterebbe lo sviluppo turistico economico e sociale rendendo meno appetibile l'insediamento di nuovi interventi commerciali e industriali;
   in un periodo come questo, dove le nostre aziende sono già in ginocchio per la gravissima crisi economica è particolarmente rischioso trasferire gli immigrati in una zona industriale in espansione, dove numerose ditte hanno chiuso mentre potrebbero nascere nuove strutture;
   gli impiegati ed operai delle aziende della zona interessata sono in rivolta e chiedono un intervento dei sindaci di San Sperate, Monastir e Sestu –:
   se il Ministro interrogato intenda attivarsi per impedire la trasformazione di una struttura come la SFAP, che presta un importantissimo aiuto all'amministrazione del Ministero della giustizia, e alle amministrazioni locali (progettazione integrata e redazione PON sicurezza), in un centro di accoglienza per immigrati la cui presenza creerebbe esclusivamente disagio e paura nella zona interessata oltre che una svalutazione della stessa. (5-02949)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza del lavoro

aiuto sociale

migrante