ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02914

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 237 del 30/05/2014
Firmatari
Primo firmatario: QUARTAPELLE PROCOPIO LIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/05/2014


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 30/05/2014
Stato iter:
26/03/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 26/03/2015
Resoconto DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
 
REPLICA 26/03/2015
Resoconto QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 30/05/2014

DISCUSSIONE IL 26/03/2015

SVOLTO IL 26/03/2015

CONCLUSO IL 26/03/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02914
presentato da
QUARTAPELLE PROCOPIO Lia
testo di
Venerdì 30 maggio 2014, seduta n. 237

   QUARTAPELLE PROCOPIO. — Al Ministro degli affari esteri . — Per sapere – premesso che:
   a partire dal primo gennaio 2010, la Repubblica Democratica del Congo ha reso invalidi tutti i passaporti, per sostituirli con passaporti biometrici ritenuti in grado di fornire informazioni più affidabili sull'identità dei loro detentori;
   per i concittadini italiani residenti all'estero, ai fini del rilascio di un passaporto biometrico la normativa prevede la necessaria presenza fisica del richiedente per la rilevazione dei dati biometrici (foto, firma ed impronte digitali) e nel caso della Repubblica Democratica del Congo queste rilevazioni devono avvenire presso l'Ambasciata italiana a Kinshasa;
   a partire dal 9 settembre 2013, i connazionali in Congo possono accedere all'Ambasciata per effettuare pratiche consolari solo per appuntamento e limitatamente ad alcuni giorni e orari;
   il raggiungimento della capitale della Repubblica Democratica del Congo comporta, nella maggior parte dei casi, gravissimi disagi poiché i nostri connazionali sono costretti a spostamenti infrasettimanali, per i quali sono spesso necessari l'utilizzo di vari mezzi di trasporto;
   stando a quanto viene riferito all'interrogante dal presidente dell'associazione «Casa degli Italiani» di Lubumbashi in Congo, l'associazione che rappresenta gli italiani che vivono in Katanga, il carico del costo di un viaggio a Kinshasa è estremamente oneroso, da Lubumbashi l'aereo A/R non costerebbe meno di 6/700 dollari e il soggiorno a Kinshasa di 1/2 notti si aggirerebbe intorno ai 3/400 dollari, essendo gli alloggi nella capitale estremamente cari;
   nella Repubblica Democratica del Congo l'Italia è presente con l'Ambasciata a Kinshasa, il Consolato Generale Onorario a Lubumbashi e un Corrispondente consolare a Bukavu e Provincia del Sud Kivu; entrambe le località distano dalla Capitale oltre 2000 chilometri, quattro volte la distanza tra Roma e Milano –:
   se non s'intendano rafforzare competenze e capacità di intervento dei consoli onorari dislocati sul territorio consentendo, ad esempio, il prelievo delle minuzie ai fini del rilascio del passaporto biometrico, soluzione questa praticata da altre diplomazie, che renderebbe il sistema sicuramente più efficiente e meno onerosi i disagi per i nostri connazionali in loco.
(5-02914)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 26 marzo 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-02914

  Per quanto attiene all'erogazione dei servizi consolari nella Repubblica Democratica del Congo, il Ministero degli Esteri, di concerto con l'Ambasciata d'Italia a Kinshasa, sta valutando la possibilità di avvalersi di modalità operative alternative a quella del funzionario itinerante. Questa soluzione infatti non risulta di agevole applicazione alla realtà locale, sia per motivi di sicurezza connessi all'eventuale missione del funzionario sia per il rapporto sfavorevole tra le risorse economiche necessarie e il numero di pratiche di passaporti richiesti dai connazionali in Congo che in passate missioni è risultato estremamente esiguo.
  A tal proposito, è in corso al MAECI lo studio di fattibilità di un progetto che prevede di estendere ai Consoli Onorari la facoltà di captare i dati biometrici dei connazionali richiedenti il passaporto, lasciando alle competenti Ambasciate e Consolati di prima categoria il solo rilascio del libretto. Il programma in questione è stato pensato con l'intento di estendere le potenzialità del funzionario itinerante – che già rappresenta una best practice seguita da gran parte della rete diplomatico-consolare – e di superare alcune difficoltà insite in tale modalità operativa, quali ad esempio il costo delle missioni del funzionario nonché l'indisponibilità di risorse umane sufficienti.
  Più nello specifico, l'iniziativa in questione prevedrebbe la captazione delle impronte digitali necessarie per il rilascio del passaporto tramite una postazione mobile assegnata al Console Onorario. I dati biometrici raccolti verrebbero riversati nel sistema informatico dell'Ambasciata o del Consolato di riferimento e il connazionale, da parte sua, potrebbe far pervenire l'istanza di passaporto per posta chiedendo – sia ben chiaro: ove i servizi postali locali lo consentano – di ricevere il documento di viaggio direttamente al proprio domicilio.
  Attualmente il predetto progetto di coinvolgimento dei Consoli Onorari nella captazione dei dati biometrici dei connazionali richiedenti il passaporto è stato oggetto di sperimentazione in Regno Unito (Londra) e in Spagna (Madrid e Barcellona), due Paesi caratterizzati dalla presenza di forti comunità italiane anche in zone lontane dagli Uffici diplomatico-consolari di riferimento.
  In virtù del successo riscontrato, il MAECI sta valutando la possibilità di estendere quest'ulteriore modalità operativa anche al resto delle Rete diplomatico-consolare, ricordando comunque che la decisione ultima spetterà sempre al Capo missione, unico soggetto in grado di valutare l'idoneità del console onorario a svolgere tale attività compatibilmente con le risorse a disposizione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

passaporto

ambasciata

associazione