ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02899

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 236 del 29/05/2014
Firmatari
Primo firmatario: RUBINATO SIMONETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 29/05/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MORETTO SARA PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 29/05/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/05/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02899
presentato da
RUBINATO Simonetta
testo di
Giovedì 29 maggio 2014, seduta n. 236

   RUBINATO e MORETTO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   giovedì 29 maggio 2014 alle 16.00 scatterà la seconda fase dell'operazione incentivi INAIL per l'assegnazione dei 307,3 milioni di euro a fondo perduto del bando ISI 2013, di cui oltre 22 milioni riservati al Veneto (7.2 per cento);
   tali risorse sono destinate alle imprese per investimenti in materia di potenziamento della sicurezza e finalizzate al miglioramento dei livelli di salute nei luoghi di lavoro;
   la conclusione del «click day» è fissata per le 16.30 dello stesso pomeriggio e seguirà un criterio cronologico di arrivo e non in relazione alla qualità dei progetti redatti dalle singole aziende;
   i contributi, concessi in misura pari al 65 per cento dell'investimento previsto e fino ad un massimo di 130 mila euro, saranno assegnati secondo questa modalità telematica a quelle aziende i cui progetti hanno già superato la prima fase e che sono in possesso del codice identificativo di iscrizione già loro assegnato;
   la prima fase del bando, che prevedeva l'inserimento on line delle domande si è svolta dal 21 gennaio all'8 aprile, ed ha registrato, a testimonianza dell'interesse delle imprese in materia di sicurezza, quasi 29 mila richieste, di cui 4 mila solo dal Veneto per un totale di 950 milioni per investimenti che superano complessivamente l'importo di 1,7 miliardi di euro;
   il 74 per cento dei progetti è relativo alla ristrutturazione o modifica strutturale impiantistica degli ambienti di lavoro, il 10 per cento all'inserimento di nuovi modelli di gestione della sicurezza e il 16 per cento alla sostituzione o all'adeguamento di attrezzature di lavoro adottate prime del 21 settembre del 1996;
   il 72 per cento delle attività che hanno ottenuto l'ammissibilità al finanziamento appartengono in maniera preponderante ai settori delle costruzioni, della metalmeccanica, dell'agricoltura e del commercio all'ingrosso;
   l'INAIL nel 2010 aveva stanziato 60 milioni, divenuti 205 milioni nel 2011 (per 4.316 progetti di cui 326 veneti), 155 milioni nel 2012 (per 3690 progetti di cui 247 veneti) e per il 2013 ben 307, innalzando la soglia di copertura dei costi dal 50 al 65 per cento e da 100 a 130 mila euro l'importo finanziabile per singolo progetto;
   a beneficiare degli stanziamenti sono state prevalentemente le microimprese: 54 per cento nel bando 2012 in continuo aumento rispetto ai bandi del 2011 in cui rappresentavano il 51 per cento e del 2010 in cui si attestavano al 45 per cento;
   lo scorso anno in Veneto sono stati presentati 1.008 progetti per un importo pari a circa 41 milioni, di cui 247 ammessi per complessivi oltre 11 milioni;
   le organizzazioni di categoria ritengono non più accettabile questa modalità di assegnazione in quanto diventa più simile ad una lotteria e non ad una reale selezione sulla qualità degli investimenti in materia di sicurezza;
   è stato denunciato il proliferare di consulenti che assicurano la massima velocità con il sospetto di software dedicati tant’è che, come afferma la Confartigianato della Marca Trevigiana, nel 2013 su 1.008 aziende venete «cliccanti» solo 3 sono state capaci di scendere sotto la soglia umana dei 2,59 secondi realizzando l'incredibile tempo di poco superiore al secondo, confermando così l'utilizzo di software dedicati con una procedura che si sarebbe chiusa in circa 5 secondi;
   diventa inaccettabile che possano essere premiati coloro che investono per assicurarsi un vantaggio informatico più che sul progetto di sicurezza;
   è stato chiesta l'adozione di un sistema di merito basato su parametri chiari, di facile lettura e quantificazione, parametri che consentano di generare una classifica in base a fattori oggettivi e senza il prevalere di elementi discrezionali o accidentali;
   il merito dei progetti deve corrispondere fedelmente all'obbiettivo di ridurre gli incidenti nei luoghi di lavoro e premiare i livelli di sicurezza;
   risulta inoltre da implementare la quota di risorse destinate alla sostituzione di macchinari obsoleti (ante 1996), che, per il Veneto, è pari a 817 mila euro su 22.400.000 euro, una cifra che per una regione dal forte tessuto manifatturiero è insufficiente a corrispondere alle esigenze del proprio tessuto produttivo formato da microimprese;
   con la legge n. 147 del 2013 che prevede l'abbattimento del premio per le aziende con e senza dipendenti, di circa 14 punti percentuale della polizza annuale dovuta sulla base di un indice di «gravità medio» si è giunti ad una spalmatura delle risorse più efficace per le imprese e questo consentirebbe il superamento di meccanismi appunto discriminatori;
   i dati relativi all'ultimo bilancio INAIL del 2012 attestano che la gestione artigiana incassa 1,5 miliardi di premi con un avanzo di circa 815 milioni –:
   in relazione alle considerazioni espresse in premessa, se e quali iniziative il Governo intenda attivare per venire incontro alle esigenze delle imprese, superando finalmente l'attuale modalità del «click day», per attivare invece una procedura che privilegi il merito dei progetti in materia di sicurezza e per implementare fortemente la componente di risorse destinate alla sostituzione di macchinari obsoleti (ante 1996). (5-02899)