ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02893

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 235 del 28/05/2014
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 28/05/2014


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 28/05/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 28/05/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02893
presentato da
PILI Mauro
testo di
Mercoledì 28 maggio 2014, seduta n. 235

   PILI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   il 19 dicembre 2013 si è svolta presso il Ministero dello sviluppo economico (MiSE) la verifica delle prospettive produttive ed occupazionali dello smelter di Portovesme di proprietà della società «ALCOA»;
   all'incontro, presieduto dal Sottosegretario pro tempore De Vincenti, erano la regione autonoma Sardegna, l'incaricato del coordinamento delle attività connesse al «Piano Sulcis», rappresentanti della società «ALCOA», le Confederazioni nazionali e regionali di CGIL, CISL, UIL, rappresentanti delle segreterie nazionali e territoriali di FIM CISL, FIOM CGIL, UILM UIL, UGL meccanici, unitamente alle Rappresentanze sindacali unitarie;
   il rappresentante del Governo ha comunicato che sono proseguiti gli incontri con «ALCOA» ed il gruppo «KLESCH» per definire le condizioni inderogabili per entrambe le parti (oltre che per il Governo nazionale e la regione Sardegna) in merito alla eventuale cessione del sito produttivo in esame;
   al termine dell'incontro si è convenuto di predisporre un verbale riassuntivo dei problemi esaminati, delle condizioni da assolvere nonché delle tempificazioni necessarie per la prosecuzione del confronto. Il verbale è stato predisposto dal Ministero dello sviluppo economico ed inviato alle due società per la condivisione che si presume positiva e che sarà formalmente comunicata entro e non oltre il 30 dicembre 2013;
   nel testo sono richiamati sia gli aspetti relativi alle garanzia reciproche (quelle di ordine finanziarie attraverso un intervento di ente terzo, sia quelle connesse al piano industriale che Klesch accetta di far asseverare da società indipendente e competente), sia le tempistiche che prevedono la assegnazione dell'incarico di revisione del piano industriale entro il 15 gennaio 2014 ed il suo completamento entro il 15 febbraio 2014;
   sia gli impegni operativi per dare concretezza alle modalità di governo e controllo dei flussi finanziari da Alcoa a Klesch (da realizzare entro la fine del mese di febbraio) oltre che alla individuazione della documentazione necessaria per il completamento del deal (anche questo impegno da assolvere entro la fine del mese di febbraio 2014);
   il rappresentante del Governo comunicò in quell'occasione che, mentre il confronto tra KLESCH e ALCOA sta proseguendo nei termini illustrati, non sono cessati altri contatti (in forma molto meno avanzata e concreta) con altri soggetti che hanno continuano a manifestare interesse per la ripresa delle attività nello smelter di Portovesme;
   alla data odierna nessuno degli impegni richiamati è stato rispettato;
   emerge con estrema chiarezza che le parole del Governo pro tempore e gli stessi impegni erano destituiti di fondamento;
   risulta evidente il totale fallimento politico, istituzionale e strategico dell'azione di Governo che, ignora o omette volutamente il problema centrale del costo dell'energia e punta in modo secondo l'interrogante pretestuoso e strumentale ad un nuovo acquirente che, senza la definizione del costo energetico, sarebbe impossibilitato di portare avanti qualsiasi serio progetto industriale;
   emerge evidente che non solo la questione energetica risulta totalmente elusa ma allo stato attuale l'unico provvedimento relativo alla cosiddetta «superinterrompibilità» ha una vigenza limitata ad un solo anno;
   appare difficile una sua proroga considerato che la stessa era stata ottenuta con dichiarazioni formali dello Stato italiano alla Commissione europea, da parte di Terna, con le quali si affermava che erano in corso lavori per superare i limiti del sistema ed ovviare al regime di «superinterrompibilità»;
   tale situazione ad avviso dell'interrogante conferma la totale insipienza del Governo che non ha messo in campo nessun serio percorso teso a realizzare un pacchetto energia che consentisse di mettere a disposizione di possibili acquirenti credibili una soluzione strutturale che potesse garantire per 10/15 anni un costo energetico in grado di fornire energia a costi pari alla media europea per impianti energivori –:
   se non ritenga di dover superare questa gestione, secondo l'interrogante, fallimentare della vertenza Alcoa avviando la definizione di un serio progetto strategico per la ripresa produttiva dello stabilimento Alcoa che risulta possibile solo attraverso la definizione di un contratto bilaterale per la fornitura di energia elettrica da sottoscrivere da parte dell'Enel o altro soggetto con la parte privata titolare dello stabilimento di Portovesme;
   se non ritenga di dover immediatamente predisporre un immediato decreto – legge per il rilancio dell'alluminio primario in Italia definendo strategico il comparto e attivando sia sul piano ambientale che infrastrutturale azioni che possano realizzare un vero e proprio polo integrato nazionale. (5-02893)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Sardegna

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progetto industriale

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