ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02873

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 233 del 26/05/2014
Firmatari
Primo firmatario: GALLINELLA FILIPPO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/05/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 26/05/2014
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 26/05/2014
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 26/05/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 26/05/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 26/05/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02873
presentato da
GALLINELLA Filippo
testo di
Lunedì 26 maggio 2014, seduta n. 233

   GALLINELLA, GAGNARLI, L'ABBATE e MASSIMILIANO BERNINI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro della salute, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   nel settore agroalimentare, l’export rappresenta un aspetto determinante per la crescita e la tenuta economica, in particolare nel 2012 ha toccato i 24,8 miliardi di euro e un'incidenza sul fatturato totale dell'industria alimentare del 19 per cento;
   l'esportazione alimentare risente però di barriere non tariffarie e indipendenti dagli andamenti del mercato, che spesso rappresentano un ostacolo insormontabile, in particolare, per il settore delle carni e dei prodotti a base di carne suina;
   il patrimonio suinicolo nazionale è costituito da circa 9 milioni di capi, di questi una piccola percentuale si trova in aree non indenni da due patologie animali che rappresentano l'ostacolo principale all'esportazione verso i paesi terzi delle carni suine non lavorate, fresche o a breve stagionatura;
   infatti, la MVS (malattia vescicolare del suino) e la PSA (peste suina africana) non sono state ancora debellate in alcune regioni italiane, nonostante le segnalazioni e le richieste di intervento di associazioni di categoria che riconoscono in questo impedimento «non tariffario» una perdita per la filiera suinicola di circa 250 milioni di euro l'anno per mancate esportazioni (200 milioni circa derivanti dall'esportazione di carni e prodotti freschi, 50 milioni dai salumi);
   le regioni interessate dalla presenza di queste due patologie sono per la MVS Calabria, Campania, e più recentemente anche Basilicata e per la PSA la regione Sardegna;
   in Europa vige il principio di regionalizzazione che permette la circolazione di carni e prodotti a base di carne suina (dietro specifiche condizioni) provenienti dalle suddette regioni;
   lo stesso principio di regionalizzazione non è però adottato in uguale forma nei paesi extra Unione europea che in molti casi richiedono che i prodotti esportati dall'Italia subiscano specifici trattamenti idonei a garantire la sicurezza degli stessi sul piano della sanità animale. Ad esempio, solo dal 28 maggio 2013 si è aperta la strada per i prodotti a breve stagionatura verso gli USA (che hanno riconosciuto l'indennità dalla MVS di alcune regioni italiane dalle quali importare prodotti suinicoli), un passo straordinario – si legge in una nota dall'ASSICA, Associazione industriali delle carni e dei salumi – ma che ancora non basta a potenziare il mercato dei maggiori (potenziali) clienti extra Unione europea;
   debellare le due patologie succitate – che pur interessando una percentuale molto bassa di capi influenzano in maniera rilevante gli introiti di tutto l’export delle carni e dei salumi italiani, a parere degli interroganti – sarebbe doveroso da parte dello Stato e darebbe una sterzata positiva all'intero mercato agroalimentare nazionale;
   si apprende, inoltre, che è in atto un tavolo tecnico tra i ministeri interrogati, l'agenzia delle dogane e le associazioni di categoria per giungere presto ad una soluzione del problema –:
   se, in base a quanto esposto in premessa e di concerto con gli altri ministeri competenti, stia elaborando una strategia atta a debellare le due patologie animali dal territorio nazionale affinché non sia compromesso in maniera rilevante l'intero settore dell’export, specie verso i paesi extra Unione europea, di carni suine e salumi nazionali. (5-02873)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

malattia animale

suino

produzione nazionale

restrizione all'esportazione