ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02841

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 230 del 16/05/2014
Firmatari
Primo firmatario: DE LORENZIS DIEGO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/05/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2014
CARIELLO FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2014
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2014


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 16/05/2014
Stato iter:
09/04/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/04/2015
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 09/04/2015
Resoconto DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/05/2014

DISCUSSIONE IL 09/04/2015

SVOLTO IL 09/04/2015

CONCLUSO IL 09/04/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02841
presentato da
DE LORENZIS Diego
testo di
Venerdì 16 maggio 2014, seduta n. 230

   DE LORENZIS, SCAGLIUSI, CARIELLO e BRESCIA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   nel dicembre del 2005 è stato sottoscritto a Roma il Protocollo d'intesa tra Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, regione Puglia, comune di Bari e RFI che prevedeva l'elaborazione di uno studio di prefattibilità finalizzato all'ottimizzazione dell'inserimento delle reti ferroviarie nel territorio urbano di Bari, alla riorganizzazione e miglioramento del trasporto ferroviario e alla riqualificazione urbanistica delle aree ferroviarie dimesse;
   nel febbraio del 2006 vengono finanziati lo studio di prefattibilità e fattibilità sul riassetto nodo ferroviario di Bari e a marzo del 2006 viene consegnato, dallo studio di progettazione Proger, lo studio di prefattibilità, redatto in 3 volumi;
   il progetto prevede la correzione del tracciato ferroviario a sud di Bari e l'interramento dei binari a nord di Bari nella tratta Palese-S. Spirito;
   in data 28 febbraio 2007 il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha sottoscritto un protocollo d'intesa con la regione Puglia, il comune di Bari e Rete ferroviaria italiana spa per la realizzazione di interventi infrastrutturali finalizzati al riassetto del «Nodo di Bari»;
   in data 17 marzo 2007 è stato sottoscritto un nuovo protocollo di intesa firmato presso la prefettura di Bari tra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, regione Puglia, comune di Bari e Rete ferroviaria italiana per la realizzazione di interventi infrastrutturali finalizzati al riassetto del nodo di Bari. Nel protocollo si determina di sviluppare le soluzioni progettuali orientate verso le seguenti ipotesi:
    Bari Nord: interramento in galleria artificiale della linea RFI tratta S. Spirito Palese, con realizzazione dei binari per l'esercizio provvisorio in affiancamento alla linea esistente, per un costo stimato di 300 milioni di euro (Iva esclusa);
    Bari Sud: variante della linea RFI tratta Bari C.le-Bari S. Giorgio, in affiancamento alla circonvallazione stradale, per un costo stimato di 370 milioni di euro (Iva esclusa);
   nel giugno del 2007, nell'ambito degli interventi della legge obiettivo (legge 443 del 21 dicembre 2001) previsti dal DPEF 2008-2012 (Documento di programmazione economica finanziaria) risultano come interventi cofinanziati dall'Unione europea a valere sui fondi strutturali (FESR) e sui fondi nazionali FAS (fondi aree sottoutilizzate), sia l'intervento di interramento a nord di Bari che quello di variante di tracciato a sud;
   in data 20 luglio 2007 con nota protocollo n. 5056 la Proger ha trasmesso all'assessorato regionale ai trasporti lo studio di fattibilità sull'intervento in oggetto con un importo complessivo stimato di 437 milioni di euro comprensivi i lavori relativi al posto di movimento stazione di Lamasinata;
   in data 7 dicembre 2007 la Commissione europea approvava il Programma operativo nazionale «Reti e mobilità» nella quale formalmente richiedeva che l'azione del PON fosse concentrata a finanziare esclusivamente interventi di carattere strategico di rilevanza nazionale, come l'intervento dell'Alta velocità Bari-Napoli, che coinvolge direttamente il tratto a Nord di Bari;
   nel gennaio del 2008 viene emanata la delibera Cipe di aggiornamento contratto di programma 2007-2011 tra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Rete ferroviaria italiana in cui vengono stanziati 394 milioni di euro come primo blocco degli 850 milioni previsti per le opere in oggetto;
   nell'ottobre del 2010 viene redatto il Progetto preliminare contenente gli interventi da apportare per cui l'opera è stata suddivisa in due lotti, uno a nord e uno a sud della stazione di Bari, che pur facendo parte di un più vasto complesso progettuale presentano ciascuno una propria autonomia tecnico-funzionale. L'intervento consiste nell'interramento della linea Ferroviaria Adriatica nella tratta «Bari S. Spirito-Palese» e nella realizzazione della «Nuova Stazione di Bari Smistamento» con annesso nuovo fascio di arrivi e partenze a servizio degli scali di Bari Lamasinata, Scalo Ferruccio, Fascio ASI e il nuovo interporto;
   la caratteristica principale dell'intervento, che risulta essere anche la problematica maggiormente rilevante, consiste nella modalità realizzativa delle opere, fortemente condizionata dal contesto urbano e dalla necessità di mantenere sempre in esercizio durante i lavori entrambi i binari di corsa della linea ferroviaria;
   in data 23 novembre 2010 viene emanata la delibera della giunta regionale Puglia n. 2523 che stabilisce di rilasciare l'assenso regionale in materia di trasporti relativamente al progetto (preliminare redatto da Italferr) denominato «Riassetto nodo ferroviario di Bari» atteso che il progetto in questione è coerente con la programmazione e con gli indirizzi del vigente Piano regionale dei trasporti e comprendente i seguenti interventi:
    1) Nodo di Bari RFI Bari Nord interramento in galleria superficiale della linea RFI tratta S. Spirito Palese con realizzazione di binari per l'esercizio provvisorio in affiancamento alla linea esistente;
    2) Nodo di Bari RFI Bari Sud variante della linea RFI tratta Bario C.le–Bari S. Giorgio in affiancamento alla circonvallazione stradale;
   la delibera CIPE del 3 agosto 2011 (deliberazione n. 62/2011) ha approvato uno stralcio al progetto originale per cui degli originali 850 milioni euro resterebbero impegnati soltanto quelli destinati agli interventi a Bari Sud;
   la delibera CIPE del 26 ottobre 2012 di approvazione del progetto preliminare con prescrizione e finanziamento di 391 milioni di euro per la tratta sud Bari C.le–Torre a mare;
   la tratta Bari–Napoli è passante per il nodo Bari Nord e arriva fino alla stazione di Bari, mentre il nodo Bari Sud, in direzione opposta, non è coinvolto dal tragitto di percorrenza dei mezzi ferroviari che viaggiano da Bari a Napoli;
   la prima circoscrizione di Bari, Palese-Santo Spirito, si trova nella parte a nord di Bari ed è completamente divisa a metà dalla Rete ferroviaria italiana (RFI) con l'aggravante che non vi sono ne sottopassaggi e ne cavalcavia e i residenti sono costretti a subire da anni la presenza di un fascio di binari che determina una frattura urbanistica tra due parti dello stesso territorio e i sette passaggi a livello provocano seri problemi di sicurezza perché passano molti treni ogni giorno e a velocità sostenuta di conseguenza i passaggi a livello sono spesso chiusi anche per più di 30 minuti consecutivi, causando disagi nella popolazione e rischio di incidenti;
   negli ultimi tempi si sono verificati gravi incidenti anche mortali che hanno coinvolto, a causa dai mezzi ferroviari in transito, persone e mezzi urbani, tra i quali si segnala nel settembre 2012 il ferimento di sue macchinisti in seguito ad un sinistro occorso con un autobus del AMTAB, fortunatamente privo di passeggeri, che è stato travolto da un treno, nel luglio del 2013 un ragazzo è deceduto dopo esser stato risucchiato dal treno in transito e nel novembre 2013 una signora è stata travolta mortalmente –:
   se il Ministro sia a conoscenza e sulla base di quali criteri possa giustificare la disparità di trattamento nello stanziamento dei fondi in favore del nodo Sud di Bari che è geograficamente non coinvolto rispetto la tratta Bari-Napoli, mentre rimane escluso dallo stanziamento dei fondi il nodo Bari Nord che invece viene direttamente coinvolto nella tratta Bari-Napoli;
   se i fondi destinati alla realizzazione dell'asse ferroviario Bari sud e previsti dalla deliberazione CIPE n. 62 del 2011, siano stati erogati;
   se il Ministro possa fornire informazioni in merito al quando verranno stanziati ed erogati i fondi per realizzare il nodo Bari-Nord e se il Ministro non consideri questo intervento prioritario rispetto a quello della tratta a sud di Bari;
   in merito al più ampio progetto inerente all'alta velocità Bari-Napoli, sulla base di quali criteri venga considerato un intervento di carattere strategico di rilevanza nazionale il progetto che coinvolge la tratta a SUD di Bari;
   se il Ministro intenda avviare una fase progettuale definitiva in modo congiunto della tratta a Nord e Sud di Bari, al fine di definire in modo programmatico la rete di mobilità, relazionandolo con il nuovo piano urbano generale, in fase di redazione presso il comune di Bari;
(5-02841)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 9 aprile 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-02841

  Riguardo il riassetto del nodo ferroviario di Bari, Rete Ferroviaria Italiana (RFI) ha fornito le seguenti informazioni.
  La progettazione dell'intervento complessivo costituisce il punto di arrivo di un lungo e complesso processo di analisi e confronto tra gli Enti istituzionali competenti (Regione Puglia, Comune di Bari e comuni limitrofi) e RFI, per ricercare la soluzione ottimale e soprattutto condivisa.
  Come è noto, in data 21 dicembre 2005 il MIT, la Regione Puglia, il Comune di Bari e RFI hanno siglato un Protocollo di intesa per il riassetto del nodo di Bari «finalizzato alla individuazione delle più efficaci soluzioni trasportistiche che rispondano alle esigenze di razionalizzazione e di riorganizzazione del trasporto ferroviario nel nodo di Bari, nonché anche alle esigenze di riqualificazione urbana e di sviluppo economico del territorio».
  Gli obiettivi da perseguire con l'intero progetto «Bari nord e Bari sud» si individuano:
   nella riduzione delle interferenze tra le linee ferroviarie e il territorio comunale;
   nella realizzazione di un sistema di trasporto integrato, intermodale e intramodale ad elevata frequenza;
   nell'aumento della qualità dei servizi di trasporto offerti con riduzione dei tempi di percorrenza e nell'ampliamento dei punti di accesso alla modalità ferroviaria;
   nel recupero, riqualificazione e valorizzazione delle aree ferroviarie dismesse e da dismettere;
   nell'abbattimento dei livelli di inquinamento acustico e atmosferico nelle aree della città di Bari.

  Allo scopo di acquisire ulteriori elementi in grado di supportare e confermare le scelte operate, l'Assessorato ai trasporti della Regione Puglia ha elaborato uno studio di fattibilità, consegnato a RFI nel luglio 2007.
  RFI ha quindi elaborato e inviato al MIT lo studio preliminare, e sulla base del predetto studio di fattibilità ha poi avviato e sviluppato la progettazione preliminare.
  Il progetto preliminare ha recepito le indicazioni fornite dagli Enti locali nell'ambito dei tavoli tecnici e, al fine di consolidare la soluzione progettuale definita, nel febbraio 2009 il progetto è stato sottoposto all'esame di una Conferenza di Servizi Preliminare, indetta dalla Regione Puglia ai sensi dell'articolo 14-bis della legge n. 241/1990, e quindi approvato, con prescrizioni, con verbale del 25 maggio 2009.
  Il progetto preliminare per il nodo di Bari, ossia Bari Nord (interramento tratta S. Spirito - Palese) e Bari Sud (variante Bari Centrale - Bari Torre a Mare), compreso tra quelli relativi alle opere strategiche di cui alla Legge Obiettivo con un costo complessivo valutato in 1.024 milioni di euro, è stato quindi trasmesso da RFI ai competenti uffici del MIT nel dicembre 2009. Il progetto preliminare è stato approvato dal CIPE il 26 ottobre 2012.
  Il progetto di riassetto del nodo di Bari nasce dall'esigenza di individuare nuove soluzioni in grado di affrontare le criticità derivanti dall'interferenza tra linee ferroviarie in esercizio e il sistema relazionale cittadino. Gli interventi in progetto, oltre a migliorare lo stato infrastrutturale ferroviario, costituiscono anche uno strumento di attuazione delle politiche urbanistiche e di tutela del territorio.
  Stante lo stretto legame fra tessuto urbano e ferrovia, è stato necessario armonizzare le scelte progettuali per il complessivo intervento, quali:
   riorganizzare e razionalizzare il sistema di trasporto nell'area metropolitana di Bari, attivando il più possibile lo scambio modale gomma-ferro;
   seguire l'evoluzione urbana della città, prendendo in considerazione le opzioni programmatiche e di sviluppo previste localmente;
   rendere compatibili i «piani del ferro» delle diverse aziende ferroviarie operanti sul territorio nei punti di confluenza (o terminali) delle linee, così da creare le premesse per un utilizzo ottimale delle infrastrutture ed un migliore servizio all'utenza;
   rendere possibili iniziative di riqualificazione urbanistica, nelle aree ferroviarie liberate a seguito delle varianti di tracciato/interramento.

  Il costo a vita intera (CVI) del progetto, ad esito del progetto preliminare, è stato valutato in 1.024 milioni di euro; nello specifico, il costo della tratta a nord è stato valutato in 633 milioni di euro e quello della tratta a sud in 391 milioni di euro.
  In particolare, gli uffici del MIT, cui era stato inviato lo Studio Preliminare con la richiesta di «espressione di conferma», ad ottobre 2009 hanno rappresentato la conferma in relazione alla tratta sud, manifestando però la necessità di rivedere la soluzione progettuale dell'interramento, alla luce delle difficoltà realizzative dovute alla presenza di un territorio a forte densità edilizia.
  In considerazione delle risorse finanziarie disponibili, che assicuravano la copertura del CVI della tratta Sud, si è potuto proseguire prioritariamente nelle fasi progettuali e realizzative della tratta Bari Centrale-Bari Torre a Mare, i cui obiettivi sono coerenti con quelli dell'intero progetto.
  Il nodo di Bari, nella sua intera estensione, rappresenta il terminale a sud-est dell'itinerario Napoli-Bari e pertanto anche l'intervento Bari sud ricade a tutti gli effetti nel citato itinerario.
  Nessuna disparità di trattamento può essere ipotizzata, ma solo l'opportunità di utilizzare pienamente le risorse disponibili per interventi i cui obiettivi sono pienamente coerenti con quelli dell'intero progetto e condivisi con il territorio, finalizzati alla rimozione di criticità che interessano tanto la parte urbana a nord che la parte a sud.
  Le risorse per la realizzazione del progetto Bari sud, variante Bari Centrale-Bari Torre a Mare, sono disponibili nell'ambito del Contratto di Programma 2012-2016 per quanto attiene la quota a carico dello Stato (288 milioni di euro), e la restante parte è disponibile nell'ambito del Piano di Azione e Coesione (100 milioni di euro) e del PON 2000-2006 (3 milioni di euro).
  Per quanto riguarda lo stato di attuazione, segnalo che il progetto definitivo è stato approvato dal CIPE nella seduta del 28 gennaio 2015; si è in attesa della emissione e pubblicazione della relativa delibera sulla G.U., nonché della registrazione da parte della Corte dei conti.
  Nel contempo RFI, il 27 febbraio scorso, ha pubblicato l'avviso di gara inerente la procedura aperta per l'affidamento della progettazione e realizzazione della variante di tracciato della linea ferroviaria Bari Centrale-Bari Torre a mare, dopo aver precedentemente pubblicato, il 30 dicembre 2014, il relativo Avviso di pre-informazione.
  Inoltre, il 30 marzo scorso è stato pubblicato il bando di gara per l'affidamento tramite «Accordo Quadro» delle così dette «opere anticipate» (viabilità e opere di compensazione).
  In ogni caso, per entrambe le sopracitate attività negoziali, RFI procederà all'apertura delle buste dei concorrenti solo dopo aver ottenuto il visto di registrazione della delibera CIPE da parte della Corte dei conti.
  Quanto, poi, alla situazione evidenziata circa la presenza dei numerosi passaggi a livello che rappresentano una forte criticità per il tessuto urbano, confermando che quelli presenti nel tratto a sud saranno soppressi con le opere finanziate, per quelli a nord, pur nelle more di specifici finanziamenti, è stata sviluppata la progettazione preliminare delle opere sostitutive, e sono in corso contatti con gli Enti locali per la condivisione delle soluzioni progettuali.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

BARI,BARI - Prov,PUGLIA

EUROVOC :

rete ferroviaria

trasporto ferroviario

veicolo su rotaie

linea di trasporto

finanziamento comunitario

sicurezza dei trasporti