ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02782

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 227 del 13/05/2014
Firmatari
Primo firmatario: CAUSI MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/05/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 13/05/2014
Stato iter:
14/05/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/05/2014
Resoconto CAUSI MARCO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 14/05/2014
Resoconto ZANETTI ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 14/05/2014
Resoconto CAUSI MARCO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/05/2014

SVOLTO IL 14/05/2014

CONCLUSO IL 14/05/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02782
presentato da
CAUSI Marco
testo di
Martedì 13 maggio 2014, seduta n. 227

   CAUSI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   secondo il Bollettino delle entrate tributarie n. 145, pubblicato il 5 maggio 2014, dal Ministero dell'economia e delle finanze – Dipartimento delle finanze –, le entrate tributarie erariali, nel periodo gennaio-marzo 2014 accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a circa 89 miliardi di euro, registrando una crescita tendenziale dell'1,8 per cento (pari a 1,53 miliardi di euro), rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente;
   per quanto riguarda le imposte indirette si registra un gettito pari a 39,9 miliardi di euro, con un incremento del 6,5 per cento (pari a 2,45 miliardi di euro) rispetto al primo trimestre dello scorso anno;
   l'incremento delle imposte indirette è spiegato in parte dall'andamento del gettito IVA, che risulta in crescita del 4,4 per cento (pari a 894 milioni di euro);
   in particolare, continua l'aumento della componente relativa agli scambi interni pari al 7,3 per cento (pari a 1,23 miliardi di euro) che va avanti da alcuni mesi e che compensa la dinamica negativa che si osserva sulla componente delle importazioni pari a meno 9,7 per cento (equivalente a meno 333 milioni di euro);
   all'aumento della componente relativa agli scambi interni ha contribuito l'incremento dell'aliquota ordinaria dell'Iva dal 21 al 22 per cento, entrata in vigore dal 1o ottobre 2013, ai sensi dell'articolo 11 del decreto-legge 28 giugno 2013, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 99, come anche le disposizioni inizialmente introdotte dal decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64, per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, arricchite dal 29 novembre 2013 con le informazioni sull'attuazione del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 ottobre 2013, n, 124, con il quale il Governo ha stanziato ulteriori 7,2 miliardi di euro per il 2013;
   secondo quanto riportato dai Ministero dell'economia e delle finanze nella pagina del sito internet dello stesso Ministero dedicata alle informazioni sul monitoraggio del pagamento dei debiti della pubblica amministrazione ai soggetti creditori (persone fisiche e giuridiche), l'impatto del citato decreto-legge n, 35 del 2013 è quantificabile in circa 40 miliardi per il biennio 2013-2014, pari a quasi 2,5 punti percentuali di prodotto interno lordo. A questa prima fase il Governo ha fatto seguire una seconda fase, con il citato decreto-legge n. 102 del 31 agosto scorso, con il quale sono stati incrementati, come detto, i pagamenti previsti per il 2013 per 7,2 miliardi, senza ridurre quelli attesi per il 2014; complessivamente lo Stato ha quindi messo a disposizione per il pagamento di debiti arretrati al 31 dicembre 2012 l'importo di 47 miliardi da esaurire in 12 mesi;
   le risorse erogate agli enti debitori alla data del 28 marzo risultano pari complessivamente a 25 miliardi di euro (il 92 per cento delle risorse stanziate): le stime dei pagamenti effettuati dagli enti debitori ai soggetti creditori su queste risorse sono pari a 23,5 miliardi di euro (l'86 per cento del totale, il 94 per cento delle risorse erogate) –:
   se l'aumento del gettito IVA dipenda unicamente dall'aumento dell'aliquota ordinaria, oppure se siano significative anche altre cause, fra cui lo sblocco dei pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione fin qui attuato. (5-02782)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 14 maggio 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-02782

  Con il question time in esame, l'onorevole interrogante rappresenta che, in base ai dati contenuti nel Bollettino delle entrate tributarie n. 145, pubblicato lo scorso 5 maggio, le entrate tributarie, riferite al periodo gennaio-marzo 2014, hanno registrato una crescita tendenziale del 1,8 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
  In particolare, l'incremento di gettito più significativo è relativo alle imposte indirette, dal momento che il gettito derivante dall'IVA è cresciuto del 4,4 per cento.
  Tale crescita è spiegata dall'aumento della componente relativa agli scambi interni che compensa la contrazione negativa registrata dalla componente delle importazioni.
  Ad avviso dell'interrogante, l'aumento della componente del gettito IVA relativa agli scambi interni è senz'altro dovuto all'incremento dell'aliquota ordinaria dell'IVA dal 21 al 22 per cento, disposto a partire dal 1o ottobre 2013, ai sensi dell'articolo 11 del decreto-legge 28 giugno 2013, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 99, come anche potrebbero aver contributo a tale incremento le disposizioni concernenti il cosiddetto sblocco dei pagamenti dei debiti scaduti della pubblica amministrazione introdotte dal decreto-legge 8 aprile 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64.
  Ciò premesso, l'onorevole chiede di sapere se l'aumento del gettito IVA registrato, possa dipendere esclusivamente dall'aumento dell'aliquota ordinaria o possano essere individuate altre cause tra cui lo sblocco dei pagamenti dei debiti della Pubblica amministrazione fin qui attuato.
  Al riguardo il Dipartimento delle finanze osserva quanto segue.
  L'incremento del gettito IVA nel primo trimestre 2014 può essere spiegato dall'effetto congiunto di tre componenti che riguardano sia fattori legislativi sia aspetti di congiuntura economica.
  In particolare, sotto il primo aspetto, come rilevato dall'Onorevole interrogante, deve evidenziarsi l'impatto positivo derivante in primo luogo all'incremento dell'aliquota ordinaria dell'IVA dal 21 al 22 per cento disposto, a partire dal 1o ottobre 2013, ai sensi dell'articolo 11 del decreto- legge 28 giugno 2013, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 99.
  In secondo luogo, il Dipartimento condivide le considerazioni circa l'impatto positivo recato dal pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione ai sensi delle disposizioni previste dal decreto-legge 8 aprile 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64 e dal decreto legge 31 agosto 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 ottobre 2013, n. 124.
  L'andamento del gettito IVA, inoltre, risente positivamente del moderato miglioramento del quadro congiunturale registrato nei primi mesi del 2014.
  Infatti, la produzione industriale mostra un incremento dello 0, 3 per cento nel primo trimestre, mentre il fatturato dell'industria cresce dell'1,2 per cento nel primo bimestre del 2014, come risulta dai dati ISTAT.
  Il Dipartimento delle finanze sottolinea, comunque, che l'incidenza sulla variazione complessiva del gettito IVA di ciascuna delle suindicate componenti è difficilmente quantificabile. Un'analisi macroeconomica del contributo alla variazione del gettito dei medesimi fattori potrà essere effettuata con riferimento all'intera annualità, tenuto conto che l'andamento mensile del gettito del tributo in esame risente, tra l'altro, dei meccanismi amministrativo-contabili propri di tale imposta (versamenti contribuenti mensili, versamenti contribuenti, trimestrali, rateizzazioni, fruizione dei crediti in compensazione ed in dichiarazione, acconti, saldi, eccetera).

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

imposta indiretta

IVA

debito

pagamento