Legislatura: 17Seduta di annuncio: 225 del 08/05/2014
Primo firmatario: FARINA DANIELE
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 08/05/2014
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 08/05/2014 Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 17/06/2014
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/05/2014
MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 17/06/2014
DANIELE FARINA. —
Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:
il Dipartimento politiche antidroga (DPA) della Presidenza del Consiglio dei ministri, come noto, è la struttura che promuove, indirizza e coordina l'azione di Governo in materia di politiche antidroga, con riguardo anche agli aspetti amministrativi, tecnico-scientifici, nonché alle relazioni internazionali connesse al tema;
dal 2009, a capo del Dipartimento politiche antidroga, è stato sempre confermato il dottor Giovanni Serpelloni, medico dipendente dell'ASL di Verona, rispetto alla gestione del quale spesso, e da più parti, sono stati sollevati dubbi e criticità;
le contestazioni nel tempo hanno riguardato le scelte politiche, le opzioni scientifiche, nonché le alleanze internazionali e la gestione di progetti operativi;
in sede di Consiglio dei ministri, l'8 aprile 2014, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi non ha conferito le deleghe per le funzioni relative alle politiche antidroga, riservandole dunque a se stesso;
in un'intervista concessa al notiziario «Redattore Sociale», il capo del dipartimento politiche antidroga, dottor Giovanni Serpelloni, ha riferito che, dal 9 aprile 2014, la Presidenza del Consiglio dei ministri lo avrebbe riassegnato all'ASL di Verona; nella stessa intervista, il dottor Serpelloni ha anche affermato che la scelta di lasciare le funzioni relative al Dipartimento politiche antidroga fosse in linea con «il modello che ha adottato Obama negli Usa. E che il premier Renzi, ha accolto questa proposta comunicandola dopo l'ultimo Consiglio dei ministri»;
dalle stesse dichiarazioni del dottor Serpelloni, si rende noto che avrebbe deciso di entrare in ferie e che, quindi, non è attualmente attivo presso l'ASL citata. Da un altro lancio intervista, sempre a cura del «Redattore Sociale», del 17 aprile 2014, si evince che il dottor Serpelloni, ufficialmente in ferie, opererebbe ancora in quello che è stato, sino all'8 aprile 2014, il suo ufficio di capo del dipartimento per le politiche antidroga, presso l'edificio di via della Ferratella a Roma, vicino San Giovanni, in cui entrerebbe con il pass di «visitatore». A tal proposito, questi spiega: «Sono qui perché mi hanno chiesto una consulenza, ma a scopo non oneroso, tengo a precisarlo» –:
se corrisponda al vero che il dottor Giovanni Serpelloni, già capo del Dipartimento politiche antidroga, frequenti giornalmente, attraverso un pass da visitatore, gli stessi uffici che avrebbe dovuto definitivamente lasciare al termine del suo incarico e, in caso affermativo, a chi debba essere ricollegata la responsabilità del rilascio del pass;
se al dottor Giovanni Serpelloni sia stata chiesta una consulenza, sia pure a titolo non oneroso, in relazione alla quale gli si permette l'accesso negli uffici citati;
quale sia l'organo o l'ufficio che abbia formalizzato, in seno alla Presidenza del Consiglio dei ministri, tale consulenza;
chi, alla Presidenza del Consiglio dei ministri, attualmente risulti il titolare delle funzioni già svolte dal dottor Giovanni Serpelloni;
quali iniziative il Presidente del Consiglio dei ministri intenda intraprendere sulla vicenda, sia in vista dei delicati impegni di natura europea connessi all'imminente semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea, sia in risposta alle numerose sollecitazioni per un cambiamento di rotta delle politiche italiane nel settore delle droghe. (5-02760)
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consiglio dei ministri
dipartimento
servizio sanitario nazionale