ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02716

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 221 del 30/04/2014
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/04414
Firmatari
Primo firmatario: FIANO EMANUELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/04/2014


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 30/04/2014
Stato iter:
07/10/2014
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 30/04/2014

RITIRATO IL 07/10/2014

CONCLUSO IL 07/10/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02716
presentato da
FIANO Emanuele
testo di
Mercoledì 30 aprile 2014, seduta n. 221

   FIANO. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   cliccando sul www.simest.it sito della società Simest, Società italiana per le imprese all'estero, si legge che è una società che nasce nel 1991 per supportare gli imprenditori italiani ad espandersi su nuovi mercati;
   è una società per azioni controllata, dal novembre 2012, da Cassa depositi e prestiti, 76 per cento con una presenza azionaria privata (banche e sistema imprenditoriale), tra cui Unicredit, Intesa san Paolo, BNL, Mps, Ubi banca, ed altri istituti, nonché Eni e altri soggetti industriali e sistema CONFINDUSTRIA e realtà associative imprenditoriali;
   la società fornisce assistenza alle imprese italiane nel processo di internazionalizzazione e nella sua mission può acquisire partecipazioni nelle imprese all'estero fino al 49 per cento del capitale sociale;
   la partecipazione di Simest può avvenire sia tramite investimento diretto che attraverso la gestione del fondo partecipativo di venture capital, destinato alla promozione di investimenti esteri in Paesi extra UE, e consente alle imprese italiane l'accesso alle agevolazioni (contributi agli interessi) per il finanziamento della propria quota di partecipazione nelle imprese fuori dall'Unione europea;
   tra le linee di intervento della società ci sono:
    sostegno ai crediti all'esportazione di beni di investimento prodotti in Italia;
    finanziamento di studi di fattibilità ed i programmi di assistenza tecnica collegati ad investimenti;
    finanziamento di programmi di inserimento sui mercati esteri;
    finanziamento di interventi a favore delle piccole e medie imprese esportatrici;
    assistenza finanziaria, legale e societaria relativa a progetti di investimento all'estero;
   sono molti i soggetti industriali importanti del sistema produttivo italiano, tra cui diversi grandi aziende, a beneficiare del supporto della Simest per cosiddetti processi di «internazionalizzazione» del sistema imprese italiano;
   in diversi casi, come evidenziato anche nell'ambito di alcuni servizi giornalistici, alcuni soggetti industriali italiani che hanno chiuso impianti nel nostro Paese ponendo dipendenti in cassa integrazione o addirittura in mobilità, hanno beneficiato del sostegno finanziario di Simest per apertura di impianti all'estero, ciò configurandosi quindi non come processo di «internazionalizzazione» bensì di vera e propria «delocalizzazione»;
   appare pertanto abbastanza contraddittorio che gruppi industriali, molto spesso di grande rilevanza per il made in Italy, utilizzino uno strumento a capitale prevalente pubblico per aprire impianti all'estero, nel mentre si procede alla collocazione sotto ammortizzatori sociali di personale in Italia –:
   quali siano stati dal 2012, anno in cui Cassa e depositi e prestiti ha preso il controllo di Simest, ad oggi, i finanziamenti erogati dalla società in favore delle imprese italiane, e se in rispondenza di ciascun finanziamento per investimenti esteri vi siano state, da parte delle imprese beneficiarie, azioni di chiusura o ridimensionamento di impianti presenti sul territorio nazionale;
   quale sia, a giudizio del Ministro interrogato, il discrimine attraverso il quale si configura la differenza tra internazionalizzazione e delocalizzazione e se non intenda, di conseguenza, intervenire per porre delle clausole di salvaguardia al fine di evitare che si verifichino situazioni paradossali per cui aziende italiane beneficino di strumenti finanziari di sostegno con soldi pubblici per l'estero e pongano a carico dello Stato i costi della propria delocalizzazione parziale o totale dal territorio italiano, contemporaneamente beneficiando dei contributi per gli ammortizzatori sociali dovuti alla chiusura o ridimensionamento degli stabilimenti italiani. (5-02716)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

CASSA DEPOSITI E PRESTITI ( CDP )

EUROVOC :

investimento estero

impresa estera

aiuto finanziario

delocalizzazione

progetto d'investimento

promozione degli investimenti