ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02655

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 213 del 16/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: LACQUANITI LUIGI
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 16/04/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MIGLIORE GENNARO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/04/2014


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 16/04/2014
Stato iter:
22/04/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 22/04/2014
Resoconto LACQUANITI LUIGI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 22/04/2014
Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 22/04/2014
Resoconto LACQUANITI LUIGI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 22/04/2014

SVOLTO IL 22/04/2014

CONCLUSO IL 22/04/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02655
presentato da
LACQUANITI Luigi
testo di
Mercoledì 16 aprile 2014, seduta n. 213

   LACQUANITI e MIGLIORE. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   l'ENEA, dall'ottobre del 2001 sino ad oggi è stata sottoposta ad una serie di procedure commissariali per la durata complessiva di 8 anni (prima con il professor Rubbia, poi con il professor Paganetto e, infine, dal settembre 2009 sino ad oggi con l'ingegner Lelli);
   la legge 23 luglio 2009, n. 99, cosiddetta «Legge Sviluppo» istituisce l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), sotto la vigilanza del Ministero dello sviluppo economico (MISE), le cui principali attività sono finalizzate alla ricerca e l'innovazione tecnologica, ma anche la prestazione di servizi avanzati;
   tale legge prevede, altresì, le modalità per un riassetto definitivo dell'Agenzia stessa;
   l'ENEA è oggi un ente di diritto pubblico finalizzato alla ricerca, all'innovazione tecnologica e alla prestazione di servizi avanzati nei settori dell'energia, dell'ambiente e dello sviluppo economico sostenibile;
   l'ENEA, nell'ambito delle proprie finalità istituzionali, ha il compito di trasferire le conoscenze e le tecnologie dall'ambito della ricerca alle istituzioni alle università, alla società civile e al mondo delle imprese, favorendo, di fatto, un approccio integrato tra il mondo della ricerca e della formazione con il sistema produttivo, sempre più indispensabile in presenza di mercati evoluti e globalizzati;
   l'ENEA con i suoi laboratori ed attrezzature aperte ad università e privati, con la sua rete di competenze a supporto di regioni ed amministrazioni locali costituisce un potenziale significativo per il Paese;
   il contributo ordinario dello Stato, indispensabile per mantenere la capacità tecnologica dell'Enea, è passato dai 197 milioni di euro del 2010 agli attuali 152, mentre, al contrario, le entrate programmatiche derivanti da commesse nazionali ed internazionali sono passate dai 46 milioni del 2010 ai 67,8 milioni dell'ultimo assestamento 2012. I 152 milioni di euro, pari a 55.000 euro/dipendente, assicurano all'ENEA un primato negativo non solo rispetto ad altri enti nazionali ma anche rispetto ad analoghi istituti tedeschi europei;
   la riduzione dei finanziamenti, di fatto, depaupera le attuali unità tecniche di risorse finanziarie per laboratori, impianti e strutture tecnologiche e, non ultimo, di risorse umane che risultano attualmente pari a circa 2700 unità di personale (operanti in 11 centri/laboratori di ricerca, 15 centri di consulenza per l'Energia e l'innovazione e sedi periferiche) alle quali si aggiunge l'ufficio di rappresentanza a Bruxelles con il compito di promuovere e rafforzare la partecipazione dell'ENEA a ai bandi comunitari che rientrano, ad esempio nel programma Horizon 2020;
   ad avviso dell'interrogante, è indispensabile che l'ENEA rimanga operativa anche su obiettivi strategici a più lungo termine nell'ambito della ricerca dei processi di integrazione, cooperazione, collaborazione e condivisione promossi a livello internazionale, per altro, rilevanti dal punto di vista economico;
   si ritiene indifferibile orientare la ricerca applicata alle esigenze del Paese promuovendo una maggiore flessibilità delle strutture in ambito territoriale e strategico ed intervenendo efficacemente anche sulle società partecipate che dovranno essere coerentemente integrate nelle strategie dell'Agenzia e nel quadro dei suoi prodotti di ricerca;
   è da considerarsi altresì urgente procedere ad una riorganizzazione scientifica volta a definire per l'ENEA chiari e specifici compiti, primariamente orientati all'attuazione della Strategia energetica del Paese, ai suoi aspetti ambientali e alla crescita sostenibile, focalizzando a tal fine la competenza, l'organizzazione e le attività su aree rilevanti di ricerca scientifica e tecnologica;
   è altresì necessario dare stabilità all'ENEA superando rapidamente e definitivamente l'attuale fase di commissariamento con piena operatività al fine di corrispondere al meglio ai compiti istituzionali dell'Agenzia in particolare con riferimento agli impegni nazionali ed internazionali;
   evidenziando, infine, che con la risoluzione in Commissione X (attività produttive), approvata in data 28 novembre 2013 (8-00027), si impegna il Governo in maniera chiara ed inequivoca a procedere celermente al riordino dell'ENEA e quindi al superamento dell'attuale fase commissariale –:
   quale sia ad oggi lo stato della situazione in relazione al riordino dell'ENEA e quali iniziative il Governo intenda assumere al riguardo per dare seguito, in tempi brevissimi, all'impegno contenuto, tra gli altri, nell'ambito della citata risoluzione n. 8-00027, salvaguardando e valorizzando le competenze dell'Agenzia ed un patrimonio scientifico e tecnologico di primaria importanza per il Paese.
(5-02655)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 22 aprile 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-02655

  Una revisione della mission e della governance dell'Enea, da troppo tempo commissariata, potrebbe mettere a disposizione del sistema delle imprese e della PA servizi e competenze qualificati nell'ambito della ricerca, anche applicata, dell'innovazione tecnologica e dell'efficienza energetica.
  In particolare, è necessario semplificare la definizione degli indirizzi per il funzionamento dell'Agenzia: attualmente, si sottolinea che la normativa prevede l'emanazione di un decreto del Ministro dello Sviluppo economico, subordinato al concerto di altri quattro Ministri e all'acquisizione del parere delle Commissioni parlamentari competenti.
  Il Ministero sarà promotore di una modifica normativa preordinata ad introdurre un modello ordinamentale semplificato per valorizzare il patrimonio di competenze dell'ENEA finalizzato allo sviluppo del sistema Paese nell'ambito della ricerca e dell'innovazione tecnologica.
  Il Ministero dello sviluppo economico, come già riferito nell'ambito del dibattito che ha portato all'accoglimento della risoluzione in X Commissione della Camera dei Deputati citata (n. 8-00027), fa presente che l'ENEA continuerà ad avere un ruolo centrale per il conseguimento degli obiettivi definiti nella Strategia Energetica Nazionale, sia perché la ricerca e l'innovazione sono decisive per la realizzazione delle politiche europee in ambito clima-energia, sia perché ENEA è un importante centro di ricerca internazionale in materia di energia.
   Peraltro, nella relazione tecnica allo schema del D.Lgs sull'efficienza energetica recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri, emerge come venga assegnato all'ENEA un ruolo chiave nella riqualificazione energetica degli immobili, con attività di programmazione, informazione, assistenza tecnica e di monitoraggio e controllo.
  La riduzione del contributo ordinario dello Stato deriva dagli interventi di spending review (articolo 8 comma 3 decreto-legge n. 95 del 2012) che hanno previsto, a partire dall'anno 2012, una riduzione dei trasferimenti dal bilancio dello Stato a favore di enti presenti nel Conto Economico Consolidato, pari al 5 per cento della spesa per consumi intermedi dell'anno 2010 e poi al 10 per cento a decorrere dall'anno 2013. Tuttavia, nonostante la riduzione del finanziamento ordinario, il totale dei finanziamenti pubblici a favore di ENEA è ancora significativo e rappresenta la stragrande maggioranza delle risorse su cui l'Ente fa affidamento.
  Si conferma inoltre la piena consapevolezza della necessità di attuare il riordino dell'ente previsto dalla legge n. 99 del 2009, il cui rallentamento negli ultimi mesi è da imputare a quanto ho premesso e a una complessa riorganizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico, peraltro, in corso di attuazione.
  La riorganizzazione scientifica dell'ENEA, in coerenza con gli impegni indicati nella richiamata risoluzione, sarà orientata prioritariamente all'attuazione della Strategia Energetica del Paese, evitando la dispersione delle attività su temi strategicamente meno rilevanti e in un'ottica di razionalizzazione complessiva del sistema della ricerca, al fine di evitare potenziali sovrapposizioni con altri enti pubblici di ricerca.
  A ogni buon conto, ove risultasse utile, allego relativamente a quanto detto, il quadro delle entrate correnti dell'Ente (al netto delle poste correttive e quelle non classificabili), risultanti dall'ultimo rendiconto approvato (anno 2012):

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

prestazione di servizi

sicurezza e sorveglianza

ente pubblico

industria energetica