ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02622

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 210 del 11/04/2014
Trasformazioni
Trasformato il 08/07/2016 in 4/13742
Firmatari
Primo firmatario: SCOTTO ARTURO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 11/04/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO 11/04/2014
LOCATELLI PIA ELDA MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) 11/04/2014


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 11/04/2014
Stato iter:
08/07/2016
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/04/2014

TRASFORMA IL 08/07/2016

TRASFORMATO IL 08/07/2016

CONCLUSO IL 08/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02622
presentato da
SCOTTO Arturo
testo di
Venerdì 11 aprile 2014, seduta n. 210

   SCOTTO, QUARTAPELLE PROCOPIO e LOCATELLI. — Al Ministro degli affari esteri, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   l'agenzia d'informazione «Gedab News», in un articolo intitolato «Crisis in the Eritrean Army», ha affermato di essere venuta a conoscenza di gravi problemi all'interno dell'esercito eritreo;
   una numerosa serie di diserzioni sta difatti ridimensionando nettamente la forza militare eritrea: numerose compagnie sono state trasformate in plotoni, diversi plotoni si sono dovuti ricalibrare in squadre e svariate squadre sono state definitivamente disassemblate;
   intanto, anche la costruzione di una milizia popolare ha subito un graduale rallentamento;
   sembra che agricoltori e pastori abbiano abbandonato armi fornitegli e sessioni di addestramento per tornare alle loro attività;
   nonostante qualche miliziano svolga ancora compiti di guardia notturna, siamo ben lontani dalle cifre di un anno fa, quando la milizia popolare permanente poteva contare su circa 150.000 unità impegnate in compiti di polizia e di guardia;
   le condizioni di vita delle fasce sociali più deboli sono sempre più drammatiche, ed il tutto si innesta in una situazione di corruzione diffusa e di continuo aumento delle imposte da pagare;
   dopo le dichiarazioni del presidente Isaias Afewerki, concernenti la volontà di riorganizzare l'intero sistema delle forze armate eritree, l'esercito è entrato in una fase di evidente sbandamento;
   molti soldati, tra cui diversi ufficiali, sono scomparsi nell'entroterra del Paese o fuggiti attraverso il confine con il Sudan o, in misura nettamente minore, in Etiopia;
   diversi soldati, dopo essere rientrati da missioni o periodi di congedo, hanno scoperto lo scioglimento della propria squadra, e sono stati messi in attesa a tempo indeterminato;
   tra i casi più evidenti di disorganizzazione, quello che ha destato più evidente scalpore è stato certamente la nomina a Capo dell'esercito del maggiore generale Gebregziabher Andemariam, anche conosciuto come «Wuchu», avvenuta postuma, giacché all'epoca egli era già morto da diverse settimane;
   il maggiore generale Andemariam aveva ricevuto cure mediche in Eritrea e Sudan, dopodiché era stato mandato in Italia, dove sembrerebbe essere rimasto per un tempo considerevole;
   Andemariam sarebbe stato curato nei pressi di Como, ma poi i medici italiani avrebbero deciso di rimandarlo in Eritrea, essendo divenuto impossibile un recupero dalla grave malattia che lo aveva colpito;
   il maggiore generale Andemariam sarebbe rientrato ad Asmara su un aereo noleggiato ed accompagnato da un medico italiano, rientrato nel nostro Paese subito dopo aver accompagnato «Wuchu», ormai devastato dalla malattia, tanto da essere morto poche settimane dopo;
   la notizia di un soggiorno (peraltro abbastanza lungo) del maggiore generale Andemariam in Italia rappresenta una rivelazione sorprendente e profondamente inquietante;
   Andemariam è infatti uno dei più importanti generali del regime eritreo, e s’è macchiato nel corso degli anni di atti deprecabili, come l'arresto nel 2001 di migliaia di studenti universitari e di decine di giornalisti e figure politiche d'opposizione, colpevoli esclusivamente d'aver protestato contro le politiche del regime –:
   se nell'arrivo di Andemariam in Italia e nella sua permanenza nel nostro Paese abbia avuto un qualche ruolo il nostro Governo;
   se i trasporti, il soggiorno e le cure del maggiore generale Andemariam in Italia siano stati pagati dallo Stato eritreo o dallo Stato italiano;
   se non ritenga che sia stata del tutto inopportuna la permanenza in Italia di uno dei maggiori artefici della dittatura militare eritrea. (5-02622)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Eritrea

personale militare

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