ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02605

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 208 del 09/04/2014
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/03323
Firmatari
Primo firmatario: ALBANELLA LUISELLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/04/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 09/04/2014
Stato iter:
24/04/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/04/2014
Resoconto CASSANO MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 24/04/2014
Resoconto ALBANELLA LUISELLA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 09/04/2014

DISCUSSIONE IL 24/04/2014

SVOLTO IL 24/04/2014

CONCLUSO IL 24/04/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02605
presentato da
ALBANELLA Luisella
testo di
Mercoledì 9 aprile 2014, seduta n. 208

   ALBANELLA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   la legge 28 giugno 2012, n. 92, recante «interventi in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita», ha introdotto, all'articolo 4, commi da 1 a 7-ter, alcune disposizioni volte a facilitare l'uscita anticipata di lavoratori vicini al raggiungimento dei requisiti per il pensionamento;
   il comma 1 dell'articolo dispone che nei casi di eccedenza di personale, accordi tra datori di lavoro che impieghino mediamente più di quindici dipendenti e le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello aziendale possono prevedere che, al fine di incentivare l'esodo dei lavoratori più anziani, il datore di lavoro si impegni a corrispondere ai lavoratori una prestazione di importo pari al trattamento di pensione che spetterebbe in base alle regole vigenti, ed a corrispondere all'INPS la contribuzione fino al raggiungimento dei requisiti minimi per il pensionamento. La stessa prestazione può essere oggetto di accordi sindacali nell'ambito di procedure ex articoli 4 e 24 della legge 23 luglio 1991, n. 223, ovvero nell'ambito di processi di riduzione di personale dirigente conclusi con accordo firmato da associazione sindacale stipulante il contratto collettivo di lavoro della categoria;
   il comma 2 stabilisce che i lavoratori interessati debbono raggiungere i requisiti minimi per il pensionamento, di vecchiaia o anticipato, nei quattro anni successivi alla cessazione dal rapporto di lavoro;
   la circolare n. 24 del 19 giugno 2013 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con riferimento alle gestioni pensionistiche interessate dalla norma, ne individua la riferibilità ai soggetti le cui prestazioni pensionistiche debbano essere liquidate a carico di qualsiasi gestione dell'Inps, ivi comprese quelle confluite in Inps a seguito della incorporazione di Inpdap ed Enpals di cui all'articolo 21 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni in legge 22 dicembre 2011, n. 214;
   successivamente, la circolare Inps n. 119 del 1o agosto 2013, ha definito le modalità di attuazione della norma, specificando che l'illustrazione riguarda esclusivamente i soggetti i cui trattamenti di pensione debbano essere liquidati a carico delle gestioni pensionistiche dell'INPS, con esclusione delle gestioni ex Inpdap ed ex Enpals, confluite recentemente in INPS, per le quali si fa riserva di successive indicazioni;
   l'assenza di indicazioni, da parte dell'Inps, relative alle modalità di applicazione delle norme in oggetto per le gestioni dei dipendenti pubblici e dei lavoratori dello spettacolo e dello sport professionistico, pone gli interessati in gravi difficoltà, poiché non consente loro di beneficiare di disposizioni che, soprattutto nell'attuale contesto economico e sociale, garantirebbero una sicurezza economica altrimenti minacciata dal protrarsi della crisi;
   si segnala, più specificamente, la condizione di disagio in cui versano i dipendenti delle emittenti televisive e radiofoniche – provocata dal crollo del mercato pubblicitario e dalle operazioni di ammodernamento tecnologico compiute dalle aziende a seguito del passaggio al digitale terrestre – sottoposti ovunque a procedure di riduzione di personale;
   l'interrogante ritiene indispensabile un intervento governativo finalizzato a sanare questa lacuna –:
   quali urgenti iniziative intenda adottare per garantire l'immediata emanazione da parte dell'Inps delle modalità di attuazione delle norme di cui in premessa per le gestioni ex Inpdap ed ex Enpals, al fine di evitare un pregiudizio dei diritti dei dipendenti pubblici e dei lavoratori dello spettacolo e dello sport professionistico.
(5-02605)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 24 aprile 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-02605

  Con l'interrogazione in titolo l'onorevole Albanella lamenta la mancanza di indicazioni da parte dell'INPS sulle modalità di applicazione delle disposizioni di cui all'articolo 4, commi da 1 a 7-ter, della legge n. 92 del 2012, volte a incentivare l'esodo dei lavoratori più prossimi al trattamento di pensione. In particolare, la richiesta dell'onorevole interrogante si riferisce ai lavoratori delle gestioni dipendenti pubblici e dei lavoratori dello spettacolo e dello sport professionistico.
  Preliminarmente posso anticipare all'onorevole interrogante che sono in corso di emanazione, da parte dell'INPS, previo parere del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, le circolari concernenti la possibilità di uscita anticipata dal mondo del lavoro anche per i lavoratori appartenenti alle Gestioni ex INPDAP ed ex ENPALS.
  Inoltre, l'Istituto ha precisato di aver – di fatto – già dato applicazione alle richiamate disposizioni della legge n. 92 del 2012, provvedendo a certificare e quantificare l'onere relativamente alle domande di prestazione di esodo, finora presentate dai datori di lavoro interessati, sia per la gestione dipendenti pubblici sia per la gestione dipendenti spettacolo e sport.
  In particolare, per quanto riguarda la gestione dipendenti pubblici, sono già state erogate prestazioni per le Società VERITAS S.p.A., ALISEA S.p.A., ASVO S.p.A., ACAM S.p.A., ACAM AMBIENTE S.p.A., ACAM ACQUE S.p.A. e ITEA S.p.A., per un totale di 71 lavoratori.
  Con riferimento, invece, alla gestione spettacolo e sport, le Società per le quali sono erogate le prestazioni sono RAI RADIO TELEVISIONE ITALIANA S.p.A. e RAI WAY S.p.A., per un totale di 18 lavoratori che hanno cessato il rapporto di lavoro il 31 marzo scorso.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA ( INPDAP ), L 2012 0092

EUROVOC :

soppressione di posti di lavoro

pensionato

cessazione d'impiego

lavoratore anziano

impiegato dei servizi pubblici