ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02600

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 208 del 09/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: COPPOLA PAOLO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/04/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 09/04/2014


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 09/04/2014
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 16/04/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 09/04/2014

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 16/04/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02600
presentato da
COPPOLA Paolo
testo di
Mercoledì 9 aprile 2014, seduta n. 208

   COPPOLA e GIACHETTI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:
   è stato stimato da uno studio del Politecnico di Milano che la dematerializzazione della pubblica amministrazione, ovvero il passaggio da una struttura organizzativa basata sulla circolazione di documenti cartacei ad una struttura interamente digitale, può portare alle casse dello Stato un risparmio di oltre 200 miliardi di euro all'anno;
   un forte ostacolo alla dematerializzazione è rappresentato certamente dalla difficoltà attuale di dare autenticità ai documenti digitali in assenza di pratiche semplici e sicure che consentano la firma digitale;
   esistono e sono già a disposizioni tecnologie che permettono un superamento del problema sopracitato e che rispettano le disposizioni di legge vigenti, utilizzando la procedura per la certificazione emanata dall'Organismo per la certificazione della sicurezza informatica (OCSI), il 2 novembre 2012. Gli HSM (hardware security module) infatti sono server di firma che sostituiscono le smart card nell'utilizzo della firma digitale e sono normati dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 febbraio 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 117 del 21 maggio 2013;
   con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 luglio 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 237 del 10 ottobre 2012, il Governo italiano ha regolato in via definitiva la scadenza dei termini per la certificazione dei dispositivi automatici di firma entro la data del 25 luglio 2014;
   sulla base di tale scadenza i produttori interessati hanno avuto ventuno mesi di tempo per adeguare correttamente i propri servizi e alcuni di essi hanno investito risorse cospicue per poter rispettare i parametri e i termini prestabiliti dalle normative vigenti;
   la proposta di regolamento dell'Unione europea in materia – 2012/0146 (COD), in votazione al Parlamento europeo il 3 aprile 2014, mantiene l'obbligatorietà della certificazione di sicurezza dei dispositivi di firma e lascia inalterata la necessità del controllo esclusivo, non modificando quanto già stabilito dalla legislazione nazionale. Inoltre i nuovi standard di sicurezza su cui fare la certificazione saranno pronti alla fine del 2015, con un margine di tempo dato agli Stati membri per adeguarsi di 24 mesi;
   pare, senza avere conferme ufficiali, che il Governo nazionale sia intenzionato a prorogare la scadenza del 25 luglio 2014, sulla base del nuovo regolamento europeo, creando un danno economico alle aziende che hanno provveduto a rispettare gli standard precedentemente stabiliti;
   infine, non si è in presenza di alcun monopolio di aziende certificatrici visto che il settore di competenza non prevede in alcun modo alte barriere d'ingresso;
   non appare corretto da un punto di vista etico e d'immagine per il Paese intero, penalizzare le aziende virtuose che si sono adoperate per rispettare i termini e i parametri stabiliti dalla legge a vantaggio di chi, al contrario, non ha ancora regolarizzato i propri servizi –:
   se non si valuti come necessario un chiarimento ufficiale e definitivo da parte del Governo riguardo i termini di scadenza del periodo di «autocertificazione» oggi vigente e se davvero sia ritenuta opportuna un'ulteriore proroga di tale periodo prima dell'entrata a regime ottimale, come stabilito dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 luglio 2012;
   se intenda provvedere al rafforzamento delle strutture di vigilanza dell'Agenzia dell'Italia digitale e dell'OCSI che, nonostante le competenze al proprio interno, hanno difficoltà a fare fronte ai crescenti compiti relativi. (5-02600)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

regolamento CE

Capo di governo

firma elettronica

sicurezza e sorveglianza