ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02599

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 208 del 09/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: ANZALDI MICHELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/04/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 09/04/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 09/04/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02599
presentato da
ANZALDI Michele
testo di
Mercoledì 9 aprile 2014, seduta n. 208

   ANZALDI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   l'impiego di risorse comunitarie per l'avvio di progetti di promozione del vino sui mercati internazionali presenta luci e ombre;
   si tratta di una misura che ha preso il via nel 2009 con un budget di 5 milioni e mezzo di euro e si è arrivati a quota 102 milioni;
   apprendiamo dagli organi di stampa che il Ministero ha annunciato di aver già esaurito il plafond di risorse nazionali per gli anni 2014-2016;
   tra il 2009 e il 2013 sono stati utilizzati oltre 227 milioni di euro di risorse Unione europea;
   con la recente riforma dell'Organizzazione comune di mercato unica i fondi promozione che prima erano destinati a investimenti nei soli paesi extra Ue, ora potranno essere utilizzati anche in Europa, ma con precise limitazioni, in quanto i progetti all'interno della Ue potranno riguardare la sola promozione delle denominazioni d'origine o il consumo consapevole di vino e non potranno in alcun modo coinvolgere, a differenza dei progetti extra-Unione europea, i brand aziendali;
   l'esaurimento delle risorse del plafond nazionale non esclude che iniziative di promozione possano essere poste in essere dalle regioni;
   questo però è uno degli aspetti più complessi delle politiche di promozione del vino;
   è già previsto che il budget di fondi Unione europea venga utilizzato solo per un terzo dal Ministero per piani di promozione di profilo nazionale mentre per due terzi i fondi restano in capo alle regioni;
   questa ripartizione di fatto, anche a detta di molti produttori importanti, non ha favorito la veicolazione di un messaggio unitario sui mercati emergenti e più grandi come ad esempio la Cina in merito alla promozione del vino italiano;
   spesso ogni regione ha finito per giocare in proprio e di porsi in concorrenza con altri produttori e case vinicole italiane;
   diventa quindi prioritaria una nuova strategia di fronte alle sfide del mercato e della promozione del vino made in Italy di qualità che affidi al Ministero una regia unica sui mercati mondiali per i quali vale molto di più una immagine di sistema del settore italiano e diversificare l'offerta delle regioni concentrandola sul mercato interno sia nazionale che comunitario;
   andrebbe compreso qual è stato fino ad oggi il rapporto tra risorse investite e obiettivi conseguiti attraverso una analisi dettagliata dei progetti finanziati e ambiti di mercato conquistati dai vini italiani che sicuramente sarà a disposizione del Ministero delle politiche agricole –:
   in considerazione dell'esaurimento del budget a disposizione delle politiche di promozione nazionale, se e quali iniziative il Governo, anche alla luce degli errori precedenti, intenda intraprendere per modificare l'attuale criterio di ripartizione delle risorse, per promuovere le prossime campagne di comunicazione, per razionalizzare ed evitare sovrapposizioni inutili e costose, privilegiando una indispensabile regia unica di promozione per uno dei settori chiave del made in Italy di qualità anche in relazione alla prossimità dell'evento espositivo mondiale Expo 2015. (5-02599)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

EXPO 2015

EUROVOC :

promozione commerciale

consumo alimentare

produzione nazionale

denominazione di origine

Unione europea

mercato internazionale

marchio commerciale