ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02558

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 204 del 03/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: GRILLO GIULIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 03/04/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 03/04/2014
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 03/04/2014
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 03/04/2014
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 03/04/2014
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 03/04/2014
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 03/04/2014
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 03/04/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 03/04/2014
Stato iter:
08/10/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 08/10/2014
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 08/10/2014
Resoconto GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 03/04/2014

DISCUSSIONE IL 08/10/2014

SVOLTO IL 08/10/2014

CONCLUSO IL 08/10/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02558
presentato da
GRILLO Giulia
testo di
Giovedì 3 aprile 2014, seduta n. 204

   GRILLO, LOREFICE, CECCONI, MANTERO, DI VITA, BARONI, SILVIA GIORDANO e DALL'OSSO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   diversi, seppur ad avviso dell'interrogante apparenti, sono i decreti e i provvedimenti sulla spending review, nonché i tagli proposti per far fronte alla situazione di crisi in cui versa il nostro Paese;
   altrettanto diversi, sembra siano le sedi di proprietà dello Stato, adibite ai vari ministeri, che purtroppo nonostante, anche, le onerose ristrutturazioni, sono a tutt'oggi vuote prive di alcun tipo di utilizzo;
   vi sono enti privati, vigilati e finanziati da ogni singolo ministero, che occupano altri palazzi con contratti di affitto che gravano sicuramente in modo pesante sul bilancio dello Stato;
   infatti, come riportato da alcuni articoli di stampa, i ministeri italiani, pur di risiedere in immobili in affitto non esitano a contrarre debiti fuori bilancio;
   debiti del valore di circa un miliardo di euro nel 2011, ultimo anno del quale si hanno dati ufficiali, mentre, nel frattempo, demanio dello Stato gestiva immobili inutilizzati di sua proprietà per un valore di svariati miliardi di euro;
   questo è quanto ammesso dallo stesso Carlo Cottarelli, commissario per la spending review, il quale afferma che ad oggi, i ministeri spendono in affitto circa 750 milioni di euro, in tutta Italia, senza contare gli enti decentrati, la sanità e le società partecipate dallo Stato;
   vi sono, secondo l'interrogante contratti a prezzi più alti del mercato per favorire i notabili locali proprietari dei palazzi;
   nel caso particolare, l'AIFA, ente vigilato e finanziato dal Ministero della salute, ha stipulato un contratto di locazione passiva, per l'immobile di via del Tritone, 181, sito in Roma, con un canone di locazione versato pari ad euro 3.045.000,00 / per anno + aumento ISTAT ed un contratto di sublocazione passiva per n. 20 posti auto in via in Arcione, 98, Roma, con canone di locazione versato pari ad euro 55.000,00 / per anno + aumento ISTAT –:
   quale sia l'elenco degli enti vigilati e finanziati dal Ministero interrogato;
   quali e quanti siano i palazzi di proprietà del Ministero e a quale utilizzo questi siano adibiti, ovvero se siano vuoti;
   quali siano i costi sostenuti per le ristrutturazioni e il mantenimento di tali strutture oggi vuote;
   se possa fornire, nel rispetto della trasparenza dei dati ministeriali e delle società ad esso collegate, i dati riguardanti i contratti di affitto stipulati dal Ministero e dalle società partecipate, ovvero, i nomi dei locatori, i costi di affitto, la durata e le spese di gestione, compreso il contratto dell'AIFA, dal 2005 ad oggi;
   se non sia, dunque, il caso di rimuovere tali strutture utilizzando gli edifici esistenti di proprietà statale. (5-02558)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 8 ottobre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-02558

  In via preliminare, è opportuno precisare che non risulta alcun caso di immobile demaniale assegnalo in uso governativo a questo Ministero, detenuto in modo improduttivo.
  Il Ministero della salute dispone di 209 immobili adibiti a sedi o postazioni distaccate dei propri Uffici centrali e periferici (USMAF – Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera; SASN – Servizi di assistenza sanitaria al personale navigante; PIF – Posti di ispezione frontaliera; UVAC – Uffici veterinari per gli adempimenti degli obblighi comunitari), nonché del Comando Carabinieri per la tutela della salute e dei relativi Gruppi e Nuclei antisofisticazione e sanità.
  Questo Ministero, da diversi anni – in linea con gli obiettivi di finanza pubblica fissati dall'articolo 2, comma 222, della legge n. 191 del 2009 (legge finanziaria 2010), in materia di ottimizzazione degli spazi detenuti per uso istituzionale e di abbattimento della spesa sostenuta per locazioni passive – persegue una costante e rigorosa politica di contenimento della spesa correlata all'impiego di tali risorse strumentali, che ha portato ad una graduale, ma significativa, riduzione delle sedi condotte in locazione passiva ed ha consentito, in tal senso, di ottenere risultati che vanno ben al di là degli interventi previsti dal Piano nazionale di razionalizzazione predisposto dall'Agenzia del demanio.
  Al riguardo si segnala che, a partire dal 2010, sono state 13 le locazioni passive cessate o di imminente cessazione – con trasferimento degli uffici interessati in 7 immobili demaniali, 5 immobili appartenenti a fondi immobiliari pubblici e un accorpamento a sede preesistente – a cui vanno aggiunte 4 sedi per le quali un'approfondita indagine di mercato ha consentito di passare da canoni più onerosi a locazioni più vantaggiose (di cui una facente capo ad un ente territoriale).
  Il risparmio cumulativo conseguito grazie al complesso delle citate cessazioni ammonta a circa complessivi euro 2.355.300,00 annui, di cui euro 1.988.000,00 quanto a canoni netti ed euro 367.300,00 quanto ad oneri accessori alla locazione.
  All'esito delle citate operazioni, i 209 cespiti menzionati attualmente comprendono:
   n. 130 immobili demaniali, assegnati in uso governativo dai rispettivi Enti gestori, appartenenti al patrimonio indisponibile dello Stato o ad uno dei seguenti rami del demanio statale: storico-artistico, marittimo, aeronautico, militare;
   n. 6 cespiti appartenenti ai fondi immobiliari pubblici, la cui gestione è assegnata all'Agenzia del demanio, che ne pianifica l'utilizzo oneroso da parte dell'Amministrazione usuaria;
   n. 10 locali utilizzati a titolo non oneroso, in regime di comodato gratuito, di proprietà di Enti pubblici o privati;
   n. 63 immobili condotti in locazione passiva, di cui 51 da privati e 12 da Enti pubblici, per i quali l'elenco sopra citato riporta i canoni netti annui pagati all'attualità e la data di scadenza del contratto locativo.
  Eventuali ulteriori informazioni più dettagliate sui diversi contratti di locazione possono, comunque, essere reperite sul portale PA-RATIO allestito nel sito istituzionale dell'Agenzia del demanio.
  Per quanto attiene agli Enti vigilati si comunica quanto segue:
   Agenzia Italiana del Farmaco
    Contratto di locazione passiva – immobile di via del Tritone, 181, Roma – decorrenza: 1o marzo 2010; canone di locazione contrattuale: euro 3.045.000.00/per anno + aumento ISTAT (non dovuto per gli anni 2012-2013-2014 ex articolo 3, comma 1, del decreto-legge n. 95 del 2012, convertito dalla legge n. 135 del 2012); scadenza il 28 febbraio 2016.
    Contratto di sublocazione passiva – n. 20 posti auto di via in Arcione, 98, Roma – decorrenza 1o marzo 2010; canone di locazione contrattuale: euro 55.000.00/per anno + aumento ISTAT (non dovuto per gli anni 2012-2013-2014 ex articolo 3, comma 1, del decreto-legge n. 95 del 2012, convertito dalla legge n. 135 del 2012); scadenza il 28 febbraio 2016.
  La spesa di manutenzione dei fabbricati risultante a bilancio al 31 dicembre 2013 è di euro 65.270,65.
  Gli Enti vigilati e finanziati, ma non partecipati da questo Ministero, sono;
   Istituto Superiore di Sanità, la cui sede istituzionale è di proprietà dell'Ente, sita a Roma, Viale Regina Elena, n. 299;
   Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e il contrasto delle malattie della povertà (INMP), la cui sede istituzionale è presso l'istituto San Gallicano, di proprietà degli Istituti Fisioterapici Ospitalieri (I.F.O.) e ceduto in comodato di uso gratuito, sito in Roma, Via di San Gallicano;
   Istituto Nazionale di Genetica Molecolare, la cui sede istituzionale, è di proprietà dell'Ente e sita a Milano, presso l‘Ospedale Maggiore, Via Francesco Sforza, 35;
   Istituto Mediterraneo di Ematologia, con sede operativa presso il Policlinico Universitario Tor Vergata di Roma, in locazione, e con una sede amministrativa, sita in Roma, corso Vittorio Emanuele 11, n. 120, in locazione.
  La sede operativa presso il Policlinico consiste in un reparto ospedaliero di metri quadri 2.100, attrezzato con n. 22 posti letto. Per l'anno 2013, il canone di locazione ammonta ad euro 531.838,55 al quale si sommano anche gli oneri per il riaddebito di utenze e servizi comuni, in modo proporzionale ai metri quadri occupati, ammontanti ad euro 315.793,46 per un totale di euro 847.632,01.
  Il canone di locazione del 2013 per l'appartamento uso ufficio (metro quadri 230) utilizzato come sede legale ed amministrativa, ammonta ad euro 70.098,12 ed è comprensivo delle tasse comunali per lo smaltimento dei rifiuti;
   Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica, con 2 sedi di proprietà dell'Ente, una sita a Milano, via della Caminadella, 16, e l'altra sita in Pavia, via dei Campeggi, 53;
   21 Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pubblici, le cui sedi rientrano nelle competenze organizzative e gestionali delle rispettive Regioni;
   Associazione italiana della Croce Rossa, sede centrale di proprietà, sita in Via Toscana, 12 Roma;
   Lega italiana per la lotta contro i tumori, sede centrale di proprietà, sita in Via A. Torlonia. 15 Roma;
   Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), sede di proprietà sita in Via Puglie, 23 Roma. Al riguardo, si osserva che tale sede, pari a circa 1.285 metri quadrati, in considerazione dell'accrescersi, nel corso degli anni, dei compiti istituzionali e del correlato aumento del personale dell'Agenzia, è divenuta insufficiente ad ospitare tutto il personale.
  Pertanto, a partire dall'anno 2007, sono state avviate apposite indagini di mercato, volte all'individuazione di un immobile della giusta capienza, da destinare a sede istituzionale di Agenas. Nel mese di giugno 2014, è stata contattata l'Agenzia del Demanio, al fine di verificare l'esistenza di soluzioni allocative confacenti alle reali necessità, ma la stessa ha comunicato l'assenza di immobili statali atti a soddisfare il fabbisogno allocativo in questione.
  In considerazione del dilatarsi della tempistica per l'acquisizione di un immobile adeguato alle esigenze di Agenas, parte del personale è stato temporaneamente collocato presso uno stabile sito in Roma, via Valadier 37, previo svolgimento di una apposita procedura di evidenza pubblica.
  Tuttavia, data l'imminente necessità di spostare il personale temporaneamente collocato in via Valadier, e nelle more della conclusione delle ordinarie procedure di acquisto di una sede adeguatamente dimensionata, si stanno ponendo in essere, d'intesa con l'Agenzia del Demanio e nel rispetto della vigente normativa, gli adempimenti necessari per individuare un immobile in locazione passiva ove ubicare tutto il personale dell'Agenzia.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

ministero

spesa pubblica

locazione immobiliare

debito