Legislatura: 17Seduta di annuncio: 204 del 03/04/2014
Primo firmatario: BERGAMINI DEBORAH
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 03/04/2014
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 03/04/2014
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 03/04/2014
BERGAMINI. —
Al Ministro dell'economia e delle finanze
. — Per sapere – premesso che:
la crisi nel mondo dell'autotrasporto sta assumendo contorni emergenziali preoccupanti, anche perché le imprese italiane, sotto il peso del continuo aumento dei costi, stanno letteralmente collassando e al loro posto si stanno sostituendo, con il cabotaggio estero, le aziende dei paesi dell'Est Europa sempre più agguerrite e con vantaggi competitivi sul costo del lavoro, delle assicurazioni e del carburante assolutamente non comparabili o replicabili dalle nostre imprese;
in concreto, i servizi di cabotaggio di cui al Regolamento (CE) 1073/2009, ossia trasporti di passeggeri su strada per conto terzi, molto spesso riescono a sfuggire a qualunque controllo;
le prestazioni di trasporto passeggeri sono territorialmente rilevanti in Italia in proporzione alla distanza percorsa nello Stato;
nel caso il servizio territorialmente rilevante in Italia sia reso da un operatore non residente le modalità di assolvimento dell'imposta dipendono dalla natura del committente;
nel caso di prestazione di trasporto resa ad un privato consumatore, il soggetto non residente deve identificarsi direttamente o nominare un rappresentante fiscale in Italia per assolvere l'imposta;
in caso di prestazione di trasporto resa da un soggetto passivo (ivi compresi gli enti non commerciali muniti di Partita Iva) residente opera il reverse charge;
qualora il soggetto non residente operi in Italia attraverso una stabile organizzazione, si considera soggetto passivo d'imposta stabilito nel territorio dello Stato per tutte le cessioni e le prestazioni effettuate o ricevute in Italia –:
se e come il Governo abbia fatto fronte alla pratica di concorrenza al ribasso, che è resa possibile anche grazie alle mancate verifiche sul territorio nazionale del versamento delle imposte dovute da aziende che di fatto operano in Italia e che spesso hanno anche un legale rappresentante sul nostro territorio nazionale;
se il Governo non ritenga di estrema urgenza affrontare la questione a livello di Unione Europea, operando per un'armonizzazione delle e condizioni operative delle imprese sul costo del lavoro, sul gasolio professionale e sulla sua tassazione. (5-02542)
EUROVOC :utente dei trasporti
armonizzazione fiscale
aumento dei prezzi
consumatore
imposta