ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02508

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 201 del 31/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: DURANTI DONATELLA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 31/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PIAZZONI ILEANA CATHIA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 31/03/2014
PILOZZI NAZZARENO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 31/03/2014
PIRAS MICHELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 31/03/2014
FAVA CLAUDIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 31/03/2014
SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 31/03/2014
DI SALVO TITTI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 31/03/2014
FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 31/03/2014
NICCHI MARISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 31/03/2014
PANNARALE ANNALISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 31/03/2014


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 31/03/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 31/03/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02508
presentato da
DURANTI Donatella
testo di
Lunedì 31 marzo 2014, seduta n. 201

   DURANTI, SCOTTO, DI SALVO, FRATOIANNI, NICCHI, PANNARALE, PIAZZONI, PILOZZI, PIRAS e FAVA. — Al Ministro degli affari esteri . — Per sapere – premesso che:
   una rete di associazioni (Collectif de la défense de la réserve de Ndiaël, Consiglio Nazionale per la Consultazione e Cooperazione Rurale – Cncr, ActionAid Sénégal e Italia, Enda – Pronat, Peuple Solidaires, Re:Common, Grain ed Oakland Institute) ha denunciato (come si evince da organi di informazione web come «Greenreport.it» e «Pagina99») un'operazione di «Land Grabbing» in Senegal, ossia l'accaparramento di terre nella regione di Ndiaël, dove oltre 9.000 persone di 37 villaggi, che vivono in gran parte di allevamento semi-nomade (80000 capi di bestiame) e piccola agricoltura sono messe in ginocchio da un progetto che vede protagonista un'azienda italiana: la «Tampieri Financial Group»;
   la cronologia che ha portato alla concessione dei terreni è riassunta dal seguente schema:
    a) nel 2010 l'azienda Senéthanol avvia una coltivazione su una superficie di 20.000 ettari ottenuta in concessione dal Consiglio Rurale di Fanaye;
    b) nel 2011 la «Tampieri Financial Group» entra nell'investimento come socio di maggioranza della Senhuile S.A. che vede la partecipazione anche della Senéthanol;
    c) nell'ottobre del 2011, in una manifestazione delle popolazioni che si oppongono all'investimento, due persone rimangono uccise. A seguito di questi tragici eventi, i rappresentati del Collettivo di difesa per la terra di Fanaye incontrano l'allora Presidente Abdoulaye Wade, ottenendo l'annullamento del progetto;
    d) nel marzo del 2012 il Presidente Wade ritorna sui suoi passi, dando in concessione per 50 anni 20.000 ettari di terra per la realizzazione di un progetto agro-industriale;
    e) nell'aprile del 2012 il nuovo Presidente senegalese Macky Sall annulla il decreto che dava in concessione i terreni;
    f) il 6 agosto 2012 il Presidente ci ripensa, è concede nuovamente i 20.000 ettari alla Senuihuile-Senéthanol;
    g) il 9 agosto 2012, ignari della nuova autorizzazione, i rappresentanti delle comunità locali incontrano i vertici dell'azienda per negoziare un compromesso. Di risposta, la Senhuile-Senéthanol si impegna a limitare l'investimento a 10.000 ettari;
    h) nel settembre 2012 la Senhuile-Senéthanol avvia il progetto al di fuori dei 10.000 ettari accordati;
   nello specifico, i 20.000 ettari di terreno dati in concessione provenivano da una zona di riserva naturale, protetta quindi da vincoli ambientali, della grandezza di 26.550 e «declassata» da decreto presidenziale di cui sopra a «zona di pubblico interesse» (quindi passibile di usi commerciali);
   non risultano azioni compensatorie verso le comunità private dei terreni indispensabili al loro sostentamento, ne da parte del governo senegalese ne tantomeno da parte della «Tampieri Financial Group»
   non si conoscono inoltre nel dettaglio i termini del decreto di concessione, soprattutto in riferimento alle finalità produttive ed all'utilizzo (e al successivo rilascio) delle acque del lago lì presente, tenendo conto della aridità della zona –:
   se non ritenga urgente convocare un tavolo di concertazione fra il rappresentante del governo senegalese, l'ambasciatore italiano in Senegal ed un rappresentate della «Tampieri Financial Group», al fine di conoscere i termini esatti degli accordi esposti in premessa ed al fine di approntare un piano di sviluppo economico che non leda i legittimi interessi di sopravvivenza della popolazione locale.
(5-02508)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Senegal

investimento

allevamento

riserva naturale

sviluppo economico