ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02506

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 200 del 28/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: ROSTAN MICHELA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/03/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 28/03/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 28/03/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02506
presentato da
ROSTAN Michela
testo di
Venerdì 28 marzo 2014, seduta n. 200

   ROSTAN. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   i gruppi di lavoratori precari delle scuole sono impegnati, ormai da tempo, nella difesa dei loro diritti, ovvero nella costruzione di un progetto di lotta comune con i colleghi di ruolo, le famiglie, gli studenti e i lavoratori di tutte le altre categorie affini, nonché nella promozione di un modello di scuola pubblica statale, laica, gratuita, democratica ed ispirata ai princìpi ed ai valori fondamentali della Costituzione repubblicana;
   la scuola statale italiana, nel frattempo, nonostante i grandi sforzi posti in essere dalle istituzioni, dai docenti e dalle famiglie degli studenti, è sempre più in difficoltà, messa, com’è, in ginocchio da continui e controversi adattamenti del proprio modello organizzativo, dovuti ad una strutturale carenza di risorse logistiche, economiche, umane;
   specie per quanto concerne l'ultima categoria delle prima indicate carenze, lo Stato, negli anni, ha provato a porre rimedio, purtroppo attraverso un confuso e non sempre adeguato e meritocratico sistema di reclutamento e formazione dei docenti (Nuovi concorsi – Pas – Tfr ordinari e altro);
   tali meccanismi, non di rado, hanno generato forti e motivati malumori tra il personale docente precario, nonché caos e ricorsi avverso gli stessi atti amministrativi attraverso i quali si snodano i diversi percorsi di assunzione, in quanto gli stessi vengono ritenuti lesivi dei diritti acquisiti dal personale docente inserito nelle cosiddette graduatorie ad esaurimento;
   nelle cosiddette graduatorie ad esaurimento, vi sono docenti che hanno ricevuto l'abilitazione addirittura 23 anni fa e vengono definiti concorsisti;
   si tratta di personale, ormai, altamente qualificato, che ha accumulato negli anni curricula e titoli, senza mai, però, essere riuscito a trovare sbocchi a tempo indeterminato;
   nel presente, si trovano in questo ingorgo burocratico circa 120 mila supplenti;
   a causa dei meccanismi sopra richiamati, la bolla di instabilità continua a gonfiarsi, senza distinzioni tra anni di anzianità o disciplina;
   alcuni dei docenti, ormai definiti «concorsisti», hanno «vinto» il posto addirittura nel lontano 1990 e hanno dovuto attendere per anni un contratto definitivo, «scontrandosi» con le immissioni dei concorsi successivi, solo due, in realtà: uno nel 1999 e uno nel 2012;
   concorsi in numero evidentemente insufficiente a dar vita ad un fisiologico meccanismo di turn-over;
   concorsi, in numero talmente risicato, da aver provocato un infoltimento di vere e proprie liste d'attesa che si sono accavallate negli anni, rendendo non di rado promiscua l'esperienza stessa di docenti di greco e matematica, diritto ed educazione fisica;
   questo, ha comportato che gli idonei di generazioni diverse, «valorizzati» dall'immissione in ruolo ad accesso pubblico, hanno finito per sovrapporsi e sopravanzarsi: quelli del ’90 scalzati da quelli del ’99, quelli del ’99 in conflitto d'interessi con quelli del 2012;
   tutto questo, a fronte di un crescente fabbisogno di cattedre, confermato anche dalle organizzazioni sindacali secondo le quali vi sarebbero tra le ventimila e te trentamila posizioni ancora scoperte;
   la situazione complessiva, lascerebbe intendere che bisognerebbe apportare in via immediata correttivi in termini di distribuzione degli insegnamenti e degli insegnanti;
   in tale quadro, è quanto meno opinabile continuare a predisporre ulteriori concorsi, nel mentre che c’è personale docente adeguato ed in attesa di lavorare;
   tutto questo, in un quadro congiunturale economico in continuo peggioramento, nel quale immaginare di garantire stabilità al personale docente sarebbe la cosa più auspicabile –:
   quali celeri ed oramai improcrastinabili iniziative il Ministro interrogato vorrà adottare al fine di promuovere ogni utile e possibile strategia di rimedio al diffuso fenomeno sopra descritto;
   se non intenda inoltre, nel caso specifico del personale docente e precario, adottare ogni possibile strategia necessaria affinché si creino le condizioni per procedere all'assunzione di tutti i soggetti presenti nelle «graduatorie ad esaurimento»;
   se non ritenga il Ministro, quanto meno di procedere al blocco dell'aggiornamento delle Gae istituite a partire dall'anno 2007, evitando che le stesse siano ampliate con nuovi inserimenti e garantendo, in tal guisa, la messa a ruolo progressiva di tutti i nominativi attualmente in esse presenti. (5-02506)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

assunzione

formazione degli insegnanti

risorsa economica

insegnante

istruzione pubblica