ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02502

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 199 del 27/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: GRILLO GIULIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/03/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 27/03/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/03/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02502
presentato da
GRILLO Giulia
testo di
Giovedì 27 marzo 2014, seduta n. 199

   GRILLO. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   un tratto della Sicilia, in particolare la zona tra Catania e Siracusa, un centro di sole 24.000 anime, lontano dalle insidie dei poli industriali, detiene il triste record delle morti per leucemia;
   questo è quanto risulta dagli studi a cura dell'azienda USL di Siracusa, di recente pubblicati sul registro territoriale di patologia, ed in particolar modo è quanto avviene da vent'anni nel comune di Lentini, in provincia di Siracusa, dove di leucemia continuano a morire uomini, donne e bambini per un tasso tre volte superiore al dato nazionale;
   inutile contare le denunce pervenute alla procura della Repubblica di Siracusa per conto dei genitori delle vittime più giovani, giustificate dal fatto che sembrerebbe, anche tenuto conto delle agenzie di stampa, che in realtà «sotto» quel fazzoletto di terra e agrumi ci sia molto di più, ovvero, sembrerebbe che ci sia un agglomerato di fattori che mietono vittime, si tratta probabilmente di un insieme di circostanze, tra cui, primo fra tutti, vi è l'uso «indiscriminato» del territorio;
   a detta del dottor Anseimo Madeddu, referente del Registro territoriale di patologia di Siracusa, il primo a rendere noti i dati di Lentini, «i dati rilevati dimostrano che non è la provincia siracusana nel suo complesso a destare allarme, nonostante la presenza del polo industriale Augusta-Priolo-Melilli, in quanto i casi di leucemia sono addirittura al di sotto di tanti altri centri italiani. Il problema sta proprio a Lentini, dove il tasso standardizzato rilevato è del 32,1 per cento, di cui il 13 per cento riguarda le donne, contro il 12,7 per cento del pool italiano. La predominanza del sesso maschile porterebbe a pensare ai fattori chimici, ai pesticidi, tutto legato all'agrumicoltura come possibile causa principale della malattia»;
   altresì, sempre secondo il dottor Anseimo Madeddu, il dato più allarmante è quello relativo alla leucemia infantile. Rapportato orizzontalmente al tasso riscontrato tra i bambini delle altre città italiane, il tasso lentinese è sempre il più elevato. Nella fascia da 0 a 4 anni, infatti, si riscontra un 57,9 per cento, a fronte, ad esempio, di un 12,4 per cento osservato nell'intera provincia di Siracusa. Dunque, quasi 5 volte di più;
   già a partire dagli anni ’80 i dati dicono che storicamente e innegabilmente il tasso di mortalità per leucemia a Lentini è sempre stato rilevante, e ci portano a pensare che il problema deve essere in qualche maniera legato al territorio, un territorio quello di Lentini in cui si indaga, indagano le autorità sanitarie, indaga la magistratura;
   dalle indagini svolte dai carabinieri è emerso, che in passato nel lontano 1988, altre volte i rifiuti ospedalieri, che per legge devono essere inceneriti in luoghi appositi, erano stati prelevati dalla Lombardia e trasportati nelle discariche abusive o a mezzo di trasporto treno più camion oppure esclusivamente con mezzi di trasporto su gomma;
   i dirigenti della USL di Vimercato (CO) ammisero che parte dei rifiuti di Serravalle provenivano dalle strutture sanitarie comasche scaricando però la responsabilità alla ditta appaltatrice del servizio rifiuti che doveva per contratto raccoglierli e trasportarli presso inceneritori francesi;
   esperti dell'università di Catania accertarono presso la discarica Serravalle la presenza di materiale fortemente radioattivo;
   ciò aumentava il rischio di eventuali infezioni per i comuni vicini, in particolare nel comune di Lentini dove ad oggi si stanno infatti verificando aumenti considerevoli di casi di leucemia, malattia per la quale è scientificamente dimostrata una stretta correlazione con l'esposizione a radiazioni nucleari;
   nella seduta dell'A.R.S. del 16 giugno 1988 l'allora assessore regionale territorio ed ambiente determinò che si sarebbe provveduto a circoscrivere la zona interessata e a sottoporla a bonifica;
   con la legge 23 marzo 2001, n. 93, all'articolo 20, sono stati previsti e stanziati ben euro 934.967,59 per la realizzazione di una mappatura completa della presenza di amianto sul territorio nazionale nonché per la realizzazione degli interventi di bonifica urgente;
   in seguito il decreto ministeriale n. 101 del 2003, articolo 3, ha stabilito che i risultati della mappatura siano organizzati avvalendosi di sistemi informativi territoriali e trasmessi annualmente, entro il 30 giugno, dalle regioni al Ministero dell'ambiente e tutela del territorio e del mare. Sia la Sicilia sia la Calabria ad oggi non hanno trasmesso alcun dato;
   appare utile ricordare che la nostra Carta costituzionale tutela sia l'ambiente, sia la salute, rispettivamente agli articoli 9, secondo comma, secondo cui la Repubblica «tutela il paesaggio», e 32, secondo il quale la salute è un diritto fondamentale dell'individuo e della collettività –:
   quali urgenti misure i Ministri interrogati ritengano opportuno prendere per una maggiore sicurezza, affinché nelle zone interessate vengano effettuate indagini atte ad accertare lo stato delle acque, delle falde, dei terreni, considerata la presenza di inquinanti chimici e radioattivi;
   se non si ritenga indispensabile avere una mappatura di tutte le discariche site nella provincia di Siracusa e di Catania, nonché attuare un'effettiva sorveglianza e monitoraggio del territorio, richiamando le regioni che non hanno trasmesso alcun dato;
   quali urgenti misure i Ministri interrogati intendano adottare, affinché tali gravissimi atti, purtroppo diffusi su tutto il territorio nazionale, altamente invasivi dell'equilibrio ambientale già fortemente alterato e arrecanti gravi ripercussioni sulla salute pubblica con forti aumenti di malattie neoplastiche, causa del 13 per cento di tutte le morti annuali, non si ripetano più. (5-02502)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

CATANIA,CATANIA - Prov,SICILIA, SIRACUSA - Prov,SICILIA

EUROVOC :

rischio sanitario

deposito dei rifiuti

eliminazione dei rifiuti

sanita' pubblica

sostanza radioattiva