ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02498

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 199 del 27/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: CATALANO IVAN
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 27/03/2014


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 27/03/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/03/2014

SOLLECITO IL 07/05/2015

SOLLECITO IL 30/09/2015

SOLLECITO IL 10/11/2015

SOLLECITO IL 11/05/2016

SOLLECITO IL 15/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02498
presentato da
CATALANO Ivan
testo di
Giovedì 27 marzo 2014, seduta n. 199

   CATALANO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   con legge 21 dicembre 2013, n. 147 «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014). (13G00191) (Gazzetta Ufficiale n. 302 del 27 dicembre 2013 – Suppl. Ordinario n. 87)», il Parlamento ha riformato l'albo degli autotrasportatori, con particolare riferimento al comma 94, che trasferisce le funzioni relative alla gestione dell'albo degli autotrasportatori dalle province agli uffici periferici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
   il codice della strada, all'articolo 132 «Circolazione dei veicoli immatricolati negli Stati esteri», comma 5 recita testualmente: «Chiunque viola le disposizioni di cui al comma 1 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 78 a euro 311»;
   il codice della strada disciplina anche il servizio di trasporto di cose per conto terzi, il trasporto su strada dei materiali pericolosi e la durata massima delle ore di guida degli autoveicoli adibiti al trasporto di persone o cose;
   il Governo pro tempore ha assunto, al Senato nella seduta n. 631 del 26 ottobre 2011 e alla Camera nella risoluzione conclusiva di dibattito n. 8-00123 approvata dalla IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni) l'8 giugno 2011, l'impegno a tutelare i vettori italiani adibiti al trasporto merci, settore che registra sempre maggiori criticità dovute alla concorrenza di autotrasportatori stranieri;
   in materia rilevano il decreto ministeriale del 22 febbraio 2006, «Determinazione di un modello di lista di controllo per uniformare le procedure dei controlli sugli autoveicoli adibiti al trasporto delle merci, in attuazione dell'avicolo 12, comma 4, del decreto legislativo 21 novembre 2005, n. 286», e il regolamento (CE) 1072/2009 e successive modificazioni, allegati II e III;
   il Regolamento (CE) 1072/2009 stabilisce, agli allegati II e III, che la licenza comunitaria e l'attestato del conducente debbano essere redatti nella lingua o in una delle lingue ufficiali dello Stato membro che rilascia la licenza, e il manuale IRU/ITF, che regola le autorizzazioni CEMT, stabilisce che l'autorizzazione CEMT, nell'ipotesi di imprese con disponibilità del veicolo a titolo di leasing o locazione, sia accompagnata da una traduzione in almeno una lingua tra inglese, francesine tedesco, che il libretto dei resoconti di viaggio sia stampato nella lingua del Paese di stabilimento dell'impresa e che i certificati tecnici di conformità e sicurezza siano compilati in una lingua tra quella del Paese di immatricolazione, il francese, l'inglese e il tedesco, e accompagnati dalla traduzione in almeno due delle altre;
   il codice della strada, all'articolo 176, commi 11 e 11-bis e 17, disciplina l'esazione del pagamento del pedaggio su strade e autostrade, la quale può essere effettuata mediante modalità manuale o automatizzata, anche con sistemi di telepedaggio con o senza barriere;
   la direttiva del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 10 gennaio 2014, al punto 2 ha individuato l'autorità cui compete l'irrogazione delle sanzioni di cui all'articolo 83-bis, comma 14, del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito dalla legge n. 133 del 2008 –:
   quale sia lo stato di avanzamento dell'attuazione delle disposizioni del comma 94 dell'articolo 1 della legge n. 147 del 2013, dato il limite fissato per il 30 giugno 2014 e tenendo in considerazione i tempi tecnici di attuazione per il passaggio delle competenze e delle relative risorse finanziarie;
   quali siano i più recenti dati relativi alle attività di controllo effettuate dalle forze dell'ordine, circa la regolarità dei mezzi che effettuano trasporto di merci e persone, suddivisi fra quelli immatricolati presso lo Stato italiano e quelli immatricolati presso Stati esteri, sia europei sia extracomunitari;
   quale sia la ripartizione delle attività di controllo dei mezzi su strada tra le diverse forze dell'ordine, con indicazione dell'importo complessivo delle sanzioni applicate, possibilmente ripartite per categorie di infrazioni e suddivisi fra quelli immatricolati presso Stato italiano e quelli immatricolati presso Stati esteri, sia europei sia extracomunitari;
   se non intenda il Ministro interrogato, nell'ambito della strategia dell’e-governament e dell’open-data, procedere con la pubblicazione dei dati inerenti ai controlli, in un formato aperto, consultabile ed editabile;
   quali modifiche normative il Governo stia considerando per limitare il fenomeno del cabotaggio stradale abusivo e la conseguente concorrenza sleale subita dalle aziende di autotrasporto italiane, in relazione ad una eventuale modifica normativa del codice della strada, nel rispetto del regolamento (CE) n. 1072/2009 e del decreto legislativo n. 72 del 2000 recante l'attuazione della direttiva 96/71/CE «in materia di distacco transnazionale di lavoratori nell'ambito di una prestazione dei servizi»;
   quali azioni siano state intraprese per dare seguito all'ordine del giorno 9/1-00451/1 approvato al Senato nella seduta n. 631 del 26 ottobre 2011 che impegnava il Governo pro tempore a ricorrere alla Commissione europea al fine di adottare la clausola di salvaguardia sul cabotaggio in applicazione dell'articolo 10, paragrafi 1 e 3, del regolamento (CE) n. 1072/2009 e a rafforzare, attraverso le forze di polizia operanti sulle strade ed autostrade, i controlli nei confronti dei vettori stranieri in transito nel nostro Paese;
   quali azioni siano state intraprese in relazione a quanto previsto nella risoluzione conclusiva di dibattito n. 8-00123, approvata dalla IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni) l'8 giugno 2011, che impegnava il Governo pro tempore a proseguire le iniziative volte allo sviluppo di controlli congiunti con i Paesi confinanti col territorio italiano, soprattutto nelle zone di confine del Nord-est, per verificare il rispetto delle disposizioni vigenti in termini di circolazione stradale da parte dei camion e dei mezzi pesanti nazionali, comunitari ed extracomunitari, prevedendo la progressiva istituzione di centri mobili di revisione in tutti i punti di accesso del territorio italiano e in ogni provincia;
   quali siano le forme di collaborazione internazionale attivate dalle autorità competenti (Agenzia delle entrate, direzioni territoriali del lavoro e altro) e dagli organi accertatori (Guardia di finanza e altro) per la verifica di regolarità dei vettori stranieri in transito sul territorio italiano;
   se, al fine di facilitare il controllo dei veicoli su strada, le forze dell'ordine siano opportunamente formate e come, e se abbiano a disposizione dei modelli fac-simile che riproducono la documentazione che deve trovarsi a bordo dei veicoli, in particolar modo per i vettori che effettuano autotrasporto merci in regime di cabotaggio e trasporto internazionale, eventualmente rendendo disponibile la relativa documentazione;
   quali siano le direttive e gli strumenti a disposizione delle forze dell'ordine per superare le difficoltà di linguaggio durante i controlli effettuati su veicoli stranieri, che rischiano (come segnalato da alcune associazioni di categoria) di rendere vani i controlli su tali vettori;
   quali siano, in riferimento alle singole società concessionarie di autostrade, le statistiche relative ai pedaggi non pagati, e se sia disponibile una distinzione tra targhe straniere ed italiane;
   se vi siano azioni di recupero dei pedaggi autostradali non pagati, quali e con che esito, e se i pedaggi non pagati aggravino il costo finale delle tariffe da corrispondere o come trovino copertura finanziaria;
   quale sia lo stato di applicazione della direttiva del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 10 gennaio 2014, ai fini di assicurare la piena efficacia del regime sanzionatorio relativo alle violazioni dell'articolo 83-bis del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito dalla legge n. 133 del 2008. (5-02498)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DECRETO LEGGE 2008 0112

EUROVOC :

trasporto merci

pedaggio

regolamentazione dei trasporti

trasporto stradale

personale di guida

trasportatore