ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02491

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 199 del 27/03/2014
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 3/00677
Firmatari
Primo firmatario: BINETTI PAOLA
Gruppo: PER L'ITALIA
Data firma: 27/03/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 27/03/2014
Stato iter:
14/05/2014
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/03/2014

RITIRATO IL 14/05/2014

CONCLUSO IL 14/05/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02491
presentato da
BINETTI Paola
testo di
Giovedì 27 marzo 2014, seduta n. 199

   BINETTI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   risulta difficile quantificare il costo dell'assistenza sanitaria per gli immigrati, analogamente a quanto accade anche per alcune categorie di italiani (ad esempio, anziani, disabili, malati oncologici e altri), per i quali costi diretti e costi indiretti, costi di natura sanitaria e costi di natura sociale si intrecciano profondamente;
   la stima dei costi sostenuti per l'assistenza sanitaria agli immigrati può essere effettuata con una metodologia messa a punto negli anni dal gruppo di lavoro nazionale «Salute immigrati» a partire dalle prime valutazioni relative agli anni 2003-2005, pubblicate nel 2008; ma il diverso grado di affidabilità dei dati forniti dalle regioni e le diverse modalità di contabilizzazione impiegate dalle stesse rendono possibile effettuare solo delle stime e rendono difficile il benchmark;
   gli immigrati «irregolari» sono per lo più extra-comunitari senza permesso, spesso in condizioni di marginalità sociale e senza possibilità di iscriversi al servizio sanitario nazionale;
   nelle Marche, ad esempio, sembra che l'assistenza agli «irregolari» costi di più di quella agli italiani per due ragioni almeno: troppi ricoveri e poca medicina di base; nel 2010, nelle Marche, la spesa media stimata per singolo ricovero per gli immigrati residenti regolari è stata inferiore del 30 per cento di quella per gli italiani. Ma quella degli immigrati irregolari, soprattutto bambini, è stata superiore del 22 per cento, tenendo conto che i bambini in questo caso non hanno un pediatra di base;
   se si confrontano le due sottopopolazioni di immigrati, i regolarmente residenti e gli «irregolari», il «peso» dei ricoveri per questi ultimi è maggiore rispetto a quello degli italiani e può essere addirittura superiore, soprattutto nella classe di età pediatrica (0-14 anni), a quello degli italiani. Questo ultimo dato suggerisce la necessità di una presa in carico da parte del pediatra di base per evitare il ricorso al ricovero in condizioni di maggiore gravità con conseguenze sulla salute e sui costi;
   se è comprensibile che gli italiani, in quanto popolazione più anziana e con patologie croniche necessitino di un'assistenza ospedaliera più complessa e quindi più costosa, la differenza tra immigrati regolarmente residenti e quelli «irregolari» – che hanno caratteristiche anagrafiche analoghe – dovrebbe suscitare attenzione maggiore a livello politico-sanitario;
   nell'attuale contesto nazionale in cui la necessità di ottimizzare le risorse suggerisce di fornire le cure di base a chi ne ha bisogno, a partire dai gruppi più vulnerabili, ciò significa anche assumere la responsabilità di operare in termini di efficienza, oltre che contrastare le diseguaglianze, che hanno ricadute negative su tutta la collettività –:
   come intenda rivalutare le esigenze degli immigrati, anche irregolari, in termini di assistenza da erogare sia per gli ovvi valori umani che a ciò sono correlati, come descrittore del grado di cultura e di apertura verso le persone più indigenti, sia per gli effetti che tale scelta produce come precisa misura di risparmio sul piano dei costi del servizio sanitario nazionale, dal momento che più prevenzione e più assistenza di base ridurrebbero il ricorso all'ospedale, strutturalmente più caro. (5-02491)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

aiuto sanitario

migrazione illegale

migrante

professione sanitaria