ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02487

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 199 del 27/03/2014
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 3/00657
Firmatari
Primo firmatario: BINETTI PAOLA
Gruppo: PER L'ITALIA
Data firma: 27/03/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 27/03/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/03/2014

SOLLECITO IL 29/01/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02487
presentato da
BINETTI Paola
testo di
Giovedì 27 marzo 2014, seduta n. 199

   BINETTI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   ogni anno si registrano in media 61 denunce di sinistro per ospedale e nel 2012 il costo medio per sinistro è passato a 116 mila euro rispetto ai 66 mila del 2012; ogni ospedale riceve 61 richieste di risarcimento all'anno, corrispondenti a 1 sinistro ogni 10 posti letto e quasi 1,8 ogni 10 medici;
   pur calando quindi gli errori denunciati nella sanità pubblica, questi diventano sempre più cari e di fatto sono costati 300 milioni di euro di risarcimento nel solo 2012, con un risarcimento complessivo di oltre 1,5 miliardi in 9 anni; nonostante il calo del numero dei sinistri, il loro valore economico è stato maggiore perché gli incidenti sono stati più gravi e le conseguenze più pesanti;
   le aree sanitarie più colpite risultano la ginecologia, soprattutto per quanto attiene i danni da parto, l'ortopedia con un significativo aumento degli infortuni, alcune aree che prima non registravano denunce o ne denunciavano in numero irrilevante come la neurochirurgia e la cardiochirurgia; le specialità più a rischio sono quindi ortopedia (13 per cento), pronto soccorso (12,5 per cento), chirurgia generale (10 per cento), ostetricia e ginecologia (8 per cento) e tra gli errori più reclamati ci sono quelli chirurgici (27 per cento), diagnostici (19 per cento), terapeutici (11 per cento) e cadute di pazienti e visitatori (10 per cento);
   si tratta di dati riportati dal V rapporto Medmal sui sinistri in sanità di Marsh, che analizza oltre 96 tra ASL e aziende ospedaliere pubbliche, in un arco di tempo tra il 2004 e il 2012; in questo arco di tempo il costo medio per sinistro è salito da 40 mila a 66 mila euro, con un picco registrato nel 2012, quando il valore medio del risarcimento è decisamente raddoppiato;
   tutto ciò crea un aggravio dei costi assicurativi cresciuti del 15-17 per cento; l'aumento medio dei valori assicurativi riguarda tutte le aree. Il valore assicurativo medio è passato da 3.400 a 4.000 euro per posto letto: in termini assicurativi un medico costa in media 6.841 euro, un infermiere 2.864 euro, un ricovero 106 euro, con valori molto più alti nel centro Italia. Riguardo al numero di richieste di risarcimenti danni, al primo posto c’è il nord con il 55,4 per cento seguito dal centro con il 39 per cento (14.801) e dal sud con il 6 per cento (2.298);
   rispetto alle strutture sanitarie coinvolte, quelle di primo livello hanno avuto il maggior numero di richieste di risarcimento danni (54,73 per cento), seguite da quelle di secondo livello, come gli ospedali ad alta intensità di cura o ad alta specializzazione (23,46 per cento) e gli ospedali universitari (18,8 per cento). Molto distanziate sono le strutture specialistiche monotematiche come quelle ortopediche 1,8 per cento, quelle materno infantili 1 per cento e quelle oncologiche 0,23 per cento;
   i tempi per le denunce appaiono piuttosto lunghi: circa la metà delle richieste di risarcimento danni sono avanzate entro i primi 6 mesi dall'evento critico; molte arrivano entro due anni e alcune anche entro 6 anni. Risultano concluse solo il 31 per cento delle richieste, mentre restano aperte poco più del 45 per cento di pratiche, mentre il 23 per cento rimane senza seguito –:
   cosa intende fare il Ministro per contenere i costi della medicina difensiva che rappresenta la risposta dei medici e degli ospedali all'incremento delle denunce, che richiedono importi sempre più alti, per fronteggiare un rischio clinico, al tempo stesso oggettivo e soggettivo.
(5-02487)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

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