ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02418

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 194 del 20/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: D'INCECCO VITTORIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 20/03/2014
BRAGANTINI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 20/03/2014
SBROLLINI DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 20/03/2014
CAPONE SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 20/03/2014
CASATI EZIO PRIMO PARTITO DEMOCRATICO 20/03/2014
AMATO MARIA PARTITO DEMOCRATICO 20/03/2014
MURER DELIA PARTITO DEMOCRATICO 20/03/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 20/03/2014
Stato iter:
26/03/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 26/03/2014
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 26/03/2014
Resoconto D'INCECCO VITTORIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 20/03/2014

DISCUSSIONE IL 26/03/2014

SVOLTO IL 26/03/2014

CONCLUSO IL 26/03/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02418
presentato da
D'INCECCO Vittoria
testo di
Giovedì 20 marzo 2014, seduta n. 194

   D'INCECCO, LENZI, PAOLA BRAGANTINI, SBROLLINI, CAPONE, CASATI, AMATO e MURER. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   i dati più recenti delle organizzazioni internazionali evidenziano la continua crescita dell'obesità, anche nei bambini. Il dato sull'Italia evidenzia che a 10 anni un bimbo su tre è in sovrappeso ed uno su dieci è obeso; le recenti evidenze scientifiche evidenziano la necessità di intervenire entro i 3 anni per evitare i dati allarmanti della percentuali di bambini in sovrappeso. La teoria del nutritional programming, infatti spiega, come esista una finestra fondamentale entro la quale la nutrizione dei lattanti e bambini può influire fortemente sulla salute del futuro adulto, almeno per quello che riguarda le malattie cardiovascolari, il sovrappeso e in generale, le malattie non trasmissibili, senza considerare i risvolti psicologici e sociali che una condizione di obesità sviluppa sull'individuo. L'allattamento al seno va protetto e incentivato come unica fonte di nutrimento nei primi sei mesi e, se possibile, prolungato il più a lungo possibile anche durante l'introduzione dell'alimentazione complementare, che deve essere il più possibile adeguata alle esigenze dei nostri bambini, che erroneamente, forse, sono alimentati sempre più, come se fossero dei piccoli adulti;
   la recente opinione EFSA (25 ottobre 2013) sullo stato nutrizionale dei lattanti e bambini europei evidenzia le carenze nutrizionali importanti di questa fascia di età. In particolare ferro, vitamina D, iodio e grassi importanti come gli Omega 3. Di recente, sulla stampa italiana sono stati ripresi i risultati più locali dello studio Nutrintake condotto dal professor Gianvincenzo Zuccotti (direttore clinica pediatrica L. Sacco di Milano, università degli studi Milano) ed effettuato grazie alla collaborazione di un team scientifico composto da esperti di nutrizione, pediatri di famiglia, dietologi appartenenti all'Associazione nazionale dietisti, italiani e ingegneri informatici, che pure ha messo in luce carenze ed eccessi di alcuni nutrienti nella dieta dei più Studio è emerso anche i nostri bambini introducono sino al doppio del fabbisogno di proteine, e dopo l'anno, addirittura il triplo. Il ferro invece risulta in deficit in tutti anche prima dei 12 mesi –:
   se non ritenga necessario predisporre apposite iniziative di lunga prospettiva per la prevenzione e la cura dell'obesità infantile;
   se non ritenga opportuno adottare delle specifiche linee guida, sul modello di altri Paesi europei, che indirizzino in maniera uniforme la pediatria italiana per prima e la mamma e il papà, nella corretta alimentazione da fornire al bambini nella fascia d'età da 0 a 3 anni. (5-02418)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 26 marzo 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-02418

  Il Ministero della salute rivolge da tempo particolare attenzione all'obesità, che sta aumentando molto rapidamente sia nell'adulto che in età pediatrica ed è un importante fattore di rischio per la salute e, se presente in età pediatrica, si associa ad una più precoce comparsa di patologie tipiche dell'età adulta, quali, ad esempio diabete di tipo 2, con conseguente esposizione ai principali fattori di rischio noti per malattie cardiovascolari e tumori.
  L'obesità infantile è una condizione che, una volta instauratasi, è molto difficile da trattare e oltre il 60 per cento dei bambini in sovrappeso prima della pubertà, lo sarà anche nella fase iniziale dell'età adulta.
  È di tutta evidenza che una sana alimentazione associata a uno stile di vita attivo è un valido strumento per la prevenzione: un regime dietetico adeguato ed equilibrato, infatti, non solo garantisce un apporto di nutrienti ottimale, in grado di soddisfare il fabbisogno dell'organismo, ma permette anche l'apporto di sostanze che svolgono un ruolo protettivo e/o preventivo nei confronti di determinate condizioni patologiche.
  Molti aspetti dell'ambiente in cui oggi vivono e lavorano le persone, tuttavia, incoraggiano abitudini alimentari scorrette e/o una ridotta attività fisica che aumentano il rischio di obesità.
  In Italia, il sistema di sorveglianza «OKkio alla SALUTE», promosso dal Ministero della salute – Centro per la prevenzione e il Controllo delle Malattie, la cui prima raccolta dati si è svolta nel 2008, ha consentito di tracciare una mappa del sovrappeso e dell'obesità nei bambini della scuola primaria.
  La raccolta dati, svolta dalle Aziende Sanitarie Locali in collaborazione con le scuole, attraverso una metodologia omogenea su tutto il territorio nazionale, ha permesso di ottenere dati comparabili tra le varie regioni italiane su oltre 45.000 bambini di terza elementare. Sono anche emersi risultati importanti relativi alle abitudini alimentari dei bambini e al loro stile di vita, che hanno evidenziato un'elevata diffusione di comportamenti che si discostano dalle raccomandazioni per tale fascia di età.
  In particolare, i dati del 2012 confermano livelli preoccupanti di eccesso ponderale:
   il 22,1 per cento dei bambini è risultato in sovrappeso e il 10,2 per cento in condizioni di obesità, con percentuali più alte nelle Regioni del Centro e del Sud. Tuttavia si evidenzia una leggera diminuzione rispetto a quanto rilevato nelle precedenti raccolte.
  La rilevazione 2012, ha confermato la grande diffusione tra i bambini di abitudini alimentari che possono favorire l'aumento di peso, specie se concomitanti.
  Per agire efficacemente contro sovrappeso ed obesità è necessario modificare lo stile di vita individuale e creare condizioni ambientali atte a facilitare l'assunzione e il mantenimento nel tempo di comportamenti salutari.
  Il programma «Guadagnare Salute: rendere facili le scelte salutari» (decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 maggio 2007), sviluppa una strategia globale per contrastare i quattro principali fattori di rischio di malattie croniche nel nostro Paese: scorretta alimentazione, inattività fisica, abuso/uso scorretto di alcol e tabagismo. Il programma mira ad agire anche sui fattori ambientali e sulle determinanti socio-economici che condizionano l'insorgenza delle malattie croniche e, in particolare, dell'obesità, per creare le condizioni per favorire scelte alimentari nutrizionalmente corrette, nonché uno stile di vita attivo orientando lo sviluppo dell'ambiente urbano ad incoraggiare l'attività fisica.
  Il Ministero della salute ha attivato numerose ed articolate attività, finalizzate alla prevenzione dell'obesità. Molte azioni sono state sviluppate in raccordo con il Ministero dell'istruzione.
  Infatti, la scuola svolge un ruolo educativo molto importante nel supportare e stimolare comportamenti salutari. Al fine di coinvolgere i bambini in attività che possano contribuire a determinare cambiamenti di comportamento, il Ministero della salute ha promosso progetti educativi e messo a punto materiali didattici multimediali rivolti ai bambini della scuola primaria e secondaria di I grado, per fornire, informazioni e suggerimenti in tema di sana alimentazione e importanza dell'attività motoria. Tali progetti sono stati caratterizzati anche dal coinvolgimento dei genitori e delle famiglie.
  La promozione della salute delle giovani generazioni non può non vedere coinvolto il pediatra, che rappresenta un punto di riferimento indispensabile per il bambino e la sua famiglia, ecco perché il Ministero della salute ha stipulato protocolli d'intesa con i medici pediatri della Società Italiana di Pediatria e della Federazione Italiana dei Medici Pediatri, finalizzati a sostenere e promuovere l'educazione ad una sana alimentazione e a corretti stili di vita, nonché interventi di educazione alla salute, rivolti alle famiglie e ai bambini/adolescenti.
  La promozione di stili di vita attivi attraverso il movimento e l'attività fisica quotidiana, per contrastare il sovrappeso e l'obesità soprattutto in età pediatrica, è uno degli obiettivi che viene perseguito dal Ministero della salute e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – attraverso la realizzazione nelle Regioni Puglia e Friuli Venezia Giulia di due progetti pilota di promozione dell'attività motoria.
  Nel dicembre 2013 è stato stipulato un accordo di collaborazione tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per gli affari regionali, le autonomie e lo sport, il Ministero della salute – e il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, per la realizzazione di un progetto finalizzato alla promozione degli «sport di base» nel mondo della scuola, con particolare riferimento alle classi di età fino a 12 anni, per la diffusione, anche in orario extrascolastico, della pratica sportiva e motoria.
  Va anche detto che il Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2010-2012, prorogato al 2013, aveva tra i suoi obiettivi la promozione di una sana alimentazione e di uno stile di vita attivo, per la prevenzione e il trattamento di molte malattie.
  Il nuovo PNP, in via di predisposizione, nell'ambito di un macro-obiettivo sulla prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili, proporrà un rafforzamento delle azioni volte alla promozione di stili di vita sani, secondo un approccio che mira ad intervenire fin dalle fasi precoci della vita.
  In merito all'allattamento al seno, è attivo, all'interno del Ministero della salute, il Tavolo tecnico operativo sulla promozione dell'allattamento al seno, che ha le funzioni di promuovere, facilitare e monitorare l'applicazione delle raccomandazioni indicate nelle Linee di indirizzo nazionali sulla protezione, promozione e difesa dell'allattamento al seno del 21 dicembre 2007.
  In merito all'alimentazione complementare, è intenzione di questo Ministero istituire un Tavolo di lavoro in cui le Società scientifiche di pediatria definiscano un documento di indirizzo che, partendo dal divezzamento, dia indicazioni sulla corretta alimentazione fino ai 3 anni di vita del bambino.
  Da ultimo segnalo che anche EXPO 2015 «Nutrire il pianeta: energia per la vita», rappresenta tra l'altro, un'occasione di grande rilievo per focalizzare l'attenzione sulla malnutrizione in eccesso e in difetto della popolazione infantile.

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