Legislatura: 17Seduta di annuncio: 188 del 12/03/2014
Primo firmatario: DI BENEDETTO CHIARA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2014 GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2014 MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2014 VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2014 VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2014 BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2014 D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2014 NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2014 CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2014
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 12/03/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 16/07/2015 Resoconto D'ONGHIA ANGELA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA) REPLICA 16/07/2015 Resoconto DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/03/2014
SOLLECITO IL 06/02/2015
SOLLECITO IL 05/05/2015
DISCUSSIONE IL 16/07/2015
SVOLTO IL 16/07/2015
CONCLUSO IL 16/07/2015
DI BENEDETTO, BRESCIA, LUIGI GALLO, MARZANA, VACCA, SIMONE VALENTE, BATTELLI, D'UVA, NESCI e CHIMIENTI. —
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
6.415 edifici scolastici sono stati realizzati prima del 1919, 6.026 fra il 1919 e il 1945, 28.127 tra il 1945 e il 1971; questo vuol dire che il 62 per cento del patrimonio ha più di 40 anni e versa in stato precario per scarsa o nulla attività di manutenzione straordinaria;
Cittadinanzattiva – nel suo ultimo dossier – ha affermato che in un'aula su quattro sono presenti segni di fatiscenza, umidità, muffe, in una su cinque distacchi di intonaco e il 28 per cento di esse ha le finestre rotte; barriere architettoniche e pavimenti sconnessi rendono impossibile la vita agli studenti con disabilità;
il 37 per cento degli edifici scolastici – per un totale di 24.073 scuole – si trova in aree ad alto rischio sismico e il 9,6 per cento a elevato rischio idrogeologico; nel 30,7 per cento degli edifici scolastici la verifica non è stata fatta e per quasi sei edifici su dieci (59,8 per cento) non si hanno dati;
con lo scopo di affrontare, parzialmente, tale problematica, l'articolo 10 del decreto-legge n. 104 del 12 settembre 2013 (cosiddetto decreto istruzione) convertito, con modificazioni, dalla legge 12 novembre 2013, n. 128, ha introdotto una disposizione tesa ad autorizzare le regioni da parte del Ministero dell'economia e delle finanze, d'intesa con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, a stipulare appositi mutui trentennali volti alla riqualificazione degli edifici scolastici, con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato – che pagherà le rate direttamente agli Istituti finanziatori – con la Banca europea per gli investimenti, con la Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa, con la Cassa depositi e prestiti spa e con i soggetti autorizzati all'esercizio dell'attività bancaria;
al perseguimento di questo obiettivo sono stati destinati contributi pluriennali per 40 milioni di euro annui per la durata dell'ammortamento del mutuo, a decorrere dall'anno 2015;
le modalità di attuazione della suindicata disposizione sono state delegate ad un decreto del Ministro dell'economia e delle finanze di concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, che avrebbe dovuto essere adottato entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del «decreto istruzione» e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, in conformità ai contenuti dell'intesa, sottoscritta in sede di Conferenza unificata il 1o agosto 2013, tra il Governo, le regioni, le province autonome di Trento e di Bolzano e le autonomie locali, sull'attuazione dei piani di edilizia scolastica formulati ai sensi dell'articolo 11, commi da 4-bis a 4-octies, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221;
la legge di conversione del decreto istruzione è entrata in vigore il 12 novembre 2013; pertanto il 12 febbraio 2014 è scaduto il termine previsto per l'emanazione del decreto attuativo citato;
ad oggi non è ancora stato emanato il decreto attuativo di cui all'articolo 10, comma 1, del decreto-legge n. 104 del 2013;
il problema dell'edilizia scolastica è stato indicato tra le priorità dell'attuale Governo –:
come mai il decreto citato in premessa, anche in considerazione dell'urgenza dagli interventi in materia di edilizia scolastica, non sia stato emanato e quali siano i tempi previsti per la tardiva emanazione. (5-02339)
SIGLA O DENOMINAZIONE:DECRETO LEGGE 2012 0179
EUROVOC :applicazione della legge
lavori pubblici
istituto di istruzione
edificio pubblico