ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02296

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 184 del 06/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 06/03/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 06/03/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/03/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02296
presentato da
CANCELLERI Azzurra Pia Maria
testo di
Giovedì 6 marzo 2014, seduta n. 184

   CANCELLERI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   in un grave periodo di crisi economica è obbligo della politica e delle amministrazioni trovare soluzioni concrete, mettere a disposizione ed attuare tutti quei provvedimenti utili al fine di aiutare le imprese;
   nel rapporto Sicilia 2012 dell'Osservatorio economico consultabile dal sito dell'Unione camere di commercio della Sicilia, è possibile rilevare che solo nel primo trimestre del 2012 sono state aperte 209 procedure concorsuali;
   l'80 per cento circa delle suddette procedure sono «fallimenti» e i movimenti e tassi occupazionali previsti dalle imprese nel solo 2012 registrano un -2,2 per cento;
   secondo notizie di stampa negli ultimi 5 anni si è registrata la chiusura di oltre 20 mila imprese siciliane;
   l'istituzione delle zone franche urbane, in un momento come questo, potrebbe rappresentare un valido sostegno alle attività produttive presenti nel territorio siciliano, grazie alle agevolazioni fiscali previste;
   dalla delibera di giunta n. 133/2013, si evince che il comune di Partinico non rientra tra quei comuni in cui è stata ammessa l'istituzione delle zone franche urbane;
   appare alquanto singolare l'esclusione de quo, poiché durante la campagna elettorale delle ultime amministrative, risalenti a pochi mesi fa, il presidente della regione in persona, affermava con fermezza, che tra le grandi opportunità per Partinico, per le quali l'amministrazione regionale ha lavorato con il sindaco uscente e poi rieletto, «abbiamo finanziato per Partinico il piano per la Zona Franca Urbana, che partirà dai primi di luglio e consentirà alle imprese che si insediano qui a Partinico, di non pagare per 5 anni le tasse ed i contributi per i lavoratori e per gli altri 5 anni di pagare il 50%»;
   la delibera CIPE 05/2008, pubblicata su Gazzetta Ufficiale n. 131 del 6 giugno 2008 provvede ad elencare i requisiti per la candidatura e selezione delle zone franche urbane in Italia;
   i suddetti requisiti risultano essere:
    a) dimensione demografica minima di 25 mila abitanti (fonte da utilizzare: ISTAT popolazione residente, 2006);
    b) tasso di disoccupazione comunale superiore alla media nazionale nell'anno 2005. L'indicatore da utilizzare è il valore corrispondente al Sistema Locale del lavoro che comprende il comune nel cui territorio ricade la ZFU (Fonte: ISTAT Indagine sulla forza lavoro 2005);
   la stessa delibera dispone inoltre che: «Le ZFU devono avere una dimensione demografica minima di 7.500 abitanti, ferma restando la soglia massima di 30 mila abitanti, fissata dalla legge. L'ampiezza demografica delle ZFU è misurata attraverso l'utilizzo di dati ISTAT del Censimento 2001. La popolazione residente nelle aree interessate dalle agevolazioni previste dalle ZFU non potrà superare il 30% del totale della popolazione residente nell'area urbana interessata (fonte: ISTAT 2006). Inoltre, il tasso di disoccupazione nelle aree proposte come ZFU dovrà risultare superiore alla media comunale (fonte: Censimento 2001)»;
   il comune di Partinico (Palermo) è in possesso dei criteri di ammissibilità previsti dalla delibera CIPE 05/2008;
   nello specifico, vi è una popolazione minima superiore ai 25 mila abitanti ed un tasso di disoccupazione comunale superiore alla media nazionale dell'anno 2005 (il comune di Partinico registra un tasso del 32,44 per cento);
   l'amministrazione comunale di Partinico, nel presentare l'istanza nel 2008, ha presumibilmente commesso un grossolano errore nella delimitazione dell'area destinata a zfu, comprendendo il 93,7 per cento della quota di popolazione, rispetto al 30 per cento previsto dalla delibera, venendo di conseguenza escluso dalla lista dei comuni beneficiari;
   nonostante il comune di Bagheria sia stato analogamente escluso dalla graduatoria del 2008 per le medesime ragioni, è riuscito a rientrare in graduatoria, grazie alla possibilità prevista dal dettato dell'articolo 67 della legge regionale n. 11 del 2010;
   nonostante il comune di Palermo non risulti né tra quelli ammessi né tra quelli esclusi dalla graduatoria del 2008, sia Palermo Brancaccio che Palermo Porto sono state ammesse tra le zone franche urbane previste dalla delibera di giunta n. 133 del 2013, avvalendosi sempre del suddetto articolo;
   il comma 5 dell'articolo 67 della legge regionale n. 11 del 2010 prevede che non possono essere finanziate più di quattro zfu per provincia;
   dalla delibera di giunta n. 133 del 3 aprile 2013 sono ammesse, nella provincia di Palermo, le Zone Franche Urbane di Termini Imerese, Bagheria, Palermo Brancaccio e Palermo Porto;
   l'ammissione delle sopra citate zone alle agevolazioni previste per le zone franche urbane è da considerare un fattore sicuramente positivo e necessario, al fine di consentire il rilancio delle economie locali;
   in seguito, nel corso di un consiglio comunale aperto tenutosi nel comune di Partinico in data 6 ottobre 2013, l'assessore regionale in persona, Linda Vancheri, accompagnata dalla dirigente del proprio assessorato, dottoressa Iliardi, comunicavano all'assise riunita di essere riusciti a riammettere Partinico in virtù di alcuni cambiamenti all'ammontare del finanziamento per i quali il CIPE avrebbe potuto modificare le decisioni già prese e dunque inserire anche Partinico;
   in quella stessa sede, l'assessore affermava che era superabile anche il comma 5 dell'articolo 67 della legge regionale n. 11 del 2010 che prevedeva che non potessero essere finanziate più di quattro zfu per provincia (dalla delibera di giunta n. 133 del 3 aprile 2013 sono ammesse, nella provincia di Palermo, le Zone Franche Urbane di Termini Imerese, Bagheria, Palermo Brancaccio e Palermo Porto);  
   l'assessore Linda Vancheri, a conferma di quanto esposto, lasciava agli atti copia di una richiesta inoltrata al Ministero dello sviluppo economico e comunicava che l'ufficialità della decisione sarebbe pervenuta entro qualche settimana e comunque entro la fine dell'ottobre 2013 –:
   se il Ministro sia a conoscenza dei fatti suesposti in particolare sull'istanza inoltrata dall'assessore regionale Linda Vancheri;
   se corrisponda al vero l'affermazione secondo la quale si è riusciti a riammettere Partinico nelle zone franche urbane in virtù di alcuni cambiamenti all'ammontare del finanziamento, per i quali il CIPE avrebbe potuto modificare le decisioni già prese. (5-02296)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

PARTINICO,PALERMO - Prov,SICILIA

EUROVOC :

regime di aiuto

zona franca

rilancio economico

liberalizzazione degli scambi

amministrazione locale