Legislatura: 17Seduta di annuncio: 184 del 06/03/2014
Primo firmatario: L'ABBATE GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 06/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014 GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014 BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014 BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014 LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014 PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 06/03/2014
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/03/2014
SOLLECITO IL 07/07/2014
L'ABBATE, GAGNARLI, GALLINELLA, MASSIMILIANO BERNINI, BENEDETTI, LUPO e PARENTELA. —
Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
gli allevatori cunicoli italiani denunciano ormai da tempo evidenti distorsioni sul mercato europeo delle carni macellate evidenziando come nei mercati francesi, ungheresi e spagnoli i conigli vivi valgano molto di più di quelli italiani, mentre quelli macellati siano quotati eccessivamente al ribasso;
la suddetta anomalia alimenta comportamenti scorretti nel commercio europeo di carne macellata, fino a configurare fattispecie di dumping, che i macellatori-grossisti italiani non contrastano adeguatamente con la conseguenza di danneggiare il nostro patrimonio zootecnico e di determinare artificiali ribassi delle quotazioni del prodotto vivo sulle piazze italiane;
il mercato cunicolo italiano si approvvigiona essenzialmente con importazioni dall'estero, in particolare dalla Francia, da cui nel 2013 sono arrivati oltre 15.000 quintali di conigli macellati;
l'aumento esponenziale dell'import sembra configurarsi più come un espediente funzionale a calmierare i prezzi del mercato nazionale piuttosto che una misura dettata dalla necessità di colmare la crisi di offerta dovuta alla chiusura di moltissimi allevamenti nazionali;
secondo l'associazione allevatori Anlac, il surplus di conigli macellati francesi verrebbe immesso in commercio in Italia ad un prezzo inferiore al valore normale del prodotto praticato all'interno della stessa Francia; tale fenomeno, che si ripete ciclicamente da aprile ad agosto di ogni anno, quest'anno è iniziato a febbraio, in concomitanza dei ribassi eccessivi sulla piazza di Verona e delinea una discrimi- nazione internazionale dei prezzi che non tiene conto delle perdite dei produttori italiani, tende a favorire pratiche di monopolio e altera la struttura del commercio tra i Paesi dell'Unione europea;
studi econometrici commissionati dall'Anlac all'università di Napoli, hanno evidenziato che ad incidere sul prezzo del coniglio vivo in Italia non è la differenza tra prezzo italiano e prezzo estero, come vorrebbe la teoria economica, bensì il saldo importazioni-esportazioni del prodotto macellato, cosa che conferma le perplessità circa la natura essenzialmente speculativa e incontrastata del fenomeno –:
di quali ulteriori elementi disponga il Ministro in relazione a quanto espresso in premessa e se non ritenga urgente intervenire presso le competenti sedi comunitarie, al fine di verificare che l'immissione in commercio nel nostro Paese di carni cunicole francesi, ad un prezzo inferiore a quello praticato nel Paese d'origine, non configuri una discriminazione dei prezzi tesa ad alterare la struttura del commercio tra Stati membri anche al fine di accertare che il Governo francese non sostenga il suo comparto cunicolo con aiuti incompatibili con le regole comunitarie. (5-02293)
EUROVOC :mercato interno
prezzo
produzione nazionale
commercializzazione
coniglio