ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02248

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 182 del 04/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: CHAOUKI KHALID
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
AMENDOLA VINCENZO PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2014


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 04/03/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/03/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02248
presentato da
CHAOUKI Khalid
testo di
Martedì 4 marzo 2014, seduta n. 182

   CHAOUKI e AMENDOLA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   si apprende dal quotidiano La Repubblica, in data 21 febbraio 2014 che la Corte Suprema inglese, riconosce come fondate le accuse di violazione dei diritti umani che quattro profughi, tre eritrei e un iraniano, due uomini è due donne, rivolgono all'Italia;
   i quattro, arrivati illegalmente in Europa, sono stati individuati dalle guardie di frontiera e rinchiusi in un centro per immigrati, in attesa di essere trasferiti nel Paese d'origine, in questo caso l'Italia, cui sarebbe poi spettato il compito di decidere il loro destino finale;
   come riportato dal quotidiano: «Le accuse rivolte dai quattro all'Italia sono gravissime. Le donne dicono di essere state violentate. Una afferma di essere rimasta traumatizzata dall'esperienza sofferta e di pensare al suicidio all'idea di doverci tornare. L'iraniano ha raccontato di avere subìto torture a Teheran che lo hanno lasciato gravemente disturbato dal punto di vista psicologico e in necessità di ricevere cure mediche che – sostiene – non gli verrebbero date in Italia»;
   e ancora: «La Corte Suprema ha deliberato che il nostro Paese “si presume sicuro” per immigrati che cerchino asilo. Ma ha aggiunto che il Ministero degli interni britannico dovrà indagare se queste accuse che affermino il contrario siano “chiaramente prive di fondamento”»;
   gli interroganti hanno già denunciato altre volte violenze ai danni di profughi e migranti, e questa decisione inglese non fa che confermare le preoccupazioni in merito al rispetto dei diritti umani e alla qualità dell'accoglienza nel nostro Paese –:
   se sia a conoscenza dei fatti riportati e se non ritenga urgente, per quanto di competenza, procedere ad una approfondita verifica della vicenda, al fine di intervenire rapidamente per garantire un'accoglienza dignitosa a profughi e rifugiati politici in fuga da guerre e la tutela dei diritti umani. (5-02248)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

accusa

diritti umani

Italia

forze paramilitari

migrante

rifugiato politico