ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02218

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 178 del 24/02/2014
Firmatari
Primo firmatario: BRAGA CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/02/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BIANCHI STELLA PARTITO DEMOCRATICO 24/02/2014
MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 24/02/2014
GADDA MARIA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 24/02/2014
COMINELLI MIRIAM PARTITO DEMOCRATICO 24/02/2014
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 24/02/2014
BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 24/02/2014
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 24/02/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 24/02/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 24/02/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02218
presentato da
BRAGA Chiara
testo di
Lunedì 24 febbraio 2014, seduta n. 178

   BRAGA, MARIASTELLA BIANCHI, MORASSUT, GADDA, COMINELLI, CENNI, BRATTI e MARIANI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   nell'area compresa tra le pendici dei «Castelli romani» e, la zona sud-est di Roma Capitale insistono in modo diffuso e rilevante, oltre il parco dell'Appia Antica, pregiati insediamenti di epoca romana e preromana, nonché aree dell'agro romano significative per il loro valore ambientale e paesaggistico. Sono necessarie politiche di recupero e sviluppo adeguate per valorizzare il patrimonio esistente, come ad esempio il congiungimento del parco dell'Appia Antica con il parco regionale dei Castelli Romani, riunendo così aree, siti e monumenti delle antiche città di «Mugilla-Tellene» e «Bovillae» nonché l'asse pedemontano delle antiche Via «Mola Cavona» e «Anziate»;
   tali opere di ricongiungimento produrrebbero infatti una unica grande area storica, archeologica, ambientale e naturalistica (dai Fori Imperiali, per l'Appia Antica e Bovillae, fino al Tuscolo) che valorizzerebbe notevolmente l'offerta e la fruibilità complessiva del patrimonio storico, culturale e paesaggistico esistente;
   tale area avrebbe quindi una grande risonanza a livello internazionale, permettendo di salvaguardare per le future generazioni la culla dell'antica cultura romana nonché servire da volano per uno sviluppo locale ecocompatibile, sociale, economico ed occupazionale;
   da anni ed in numerose occasioni le comunità locali, comitati di cittadini ed associazioni ambientaliste, hanno già avanzato al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo; la richiesta di promuovere la candidatura dell'area romana dell'Appia Antica quale sito Unesco «Patrimonio dell'Umanità»;
   tale area è ed è stata però oggetto di una rilevante cementificazione, soprattutto nel territorio del comune di Marino. Il comune di Marino avrebbe infatti promosso, attraverso apposite varianti urbanistiche, l'edificazione di edifici in alcune zone interessate da insediamenti e beni archeologici. Nell'ultima versione 2011 del piano regolatore generale (Prg) di Marino sono stati infatti aggiunti 1.300.000 metri cubi per almeno 15.000 abitanti, anche in deroga alle previsioni complessive del piano regolatore generale vigente, già esaurite;
   la normativa vigente circa l'edificazione della zona susciterebbe alcune evidenti perplessità, dal momento che nella parte di tale area ricompresa all'interno del comune di Roma vige invece la protezione del vincolo previsto dal decreto ministeriale 25 gennaio 2010 del Ministero per i beni e le attività culturali (Dichiarazione di notevole interesse pubblico riguardante l'ambito meridionale dell'Agro romano compreso tra le vie Laurentina e Ardeatina-Comune di Roma);
   altri enti locali territoriali hanno espresso da tempo la volontà di salvaguardare la zona dell'Appia antica. Nello specifico la provincia di Roma, durante l'ultima consiliatura elettiva (protocollo 0176120/11 del 18 novembre 2011) ha infatti espresso un chiaro parere negativo circa le deliberazioni ivi edificatorie adottate dal Consiglio comunale di Marino il 3 agosto 2011, in coerenza con il piano territoriale provinciale generale (Ptpg) adottato. In questo contesto è utile anche rimarcare che da anni è in discussione, presso la regione Lazio, una proposta di legge di ampliamento del parco regionale dell'Appia Antica all'area dell'Antica Bovillae;
   è emerso da notizie stampa che sarebbe coinvolta nell'edificazione sopracitata, presente nel piano regolatore generale del comune di Marino, anche l'Inps il tramite la «Idea Fimit» (società strumentale con la quale la stessa Inps, sottoposta alla vigilanza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, gestisce il proprio patrimonio immobiliare);
   secondo quanto riportano gli organi di informazione «Idea Fimit» cederebbe un palazzo nel centro storico di Roma più una parte in capitale liquido per 26 milioni di euro per riceverne dalla society proprietaria «Parsitalia» quote della «Ecovillage». La società «Parsitalia» è capofila dell'operazione di edificazione nella zona del «Divino Amore» (nel comune di Marino) –:
   se quanto esposto in premessa corrisponda al vero, se conseguentemente i Ministri interrogati non ritengano opportuno attivare iniziative urgenti per estendere l'efficacia del decreto ministeriale 25 gennaio 2010 anche ai comuni di Ciampino e Marino, quale strumento propedeutico indifferibile per favorire nel territorio provinciale di Roma la realizzazione di una unica grande area protetta storica, archeologica, ambientale e naturalistica, capace di divenire un volano per la crescita economica sociale ed occupazionale dei territori interessati e di rappresentare una candidatura autorevole, in ambito nazionale ed internazionale, per il riconoscimento di sito Unesco patrimonio dell'Umanità; 
   se sia opportuno, per una società controllata dall'Inps, intraprendere investimenti immobiliari in zone di riconosciuto prestigio storico naturalistico e di inestimabile valore culturale e paesaggistico. (5-02218)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE ( INPS )

GEO-POLITICO:

ROMA,ROMA - Prov,LAZIO

EUROVOC :

riserva naturale

patrimonio culturale

politica occupazionale

archeologia

sicurezza e sorveglianza

crescita economica

protezione dell'ambiente