ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02217

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 178 del 24/02/2014
Firmatari
Primo firmatario: COLLETTI ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 24/02/2014


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 24/02/2014
Stato iter:
18/11/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 18/11/2014
Resoconto PISTELLI LAPO VICE MINISTRO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
 
REPLICA 18/11/2014
Resoconto COLLETTI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 24/02/2014

SOLLECITO IL 24/04/2014

DISCUSSIONE IL 18/11/2014

SVOLTO IL 18/11/2014

CONCLUSO IL 18/11/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02217
presentato da
COLLETTI Andrea
testo di
Lunedì 24 febbraio 2014, seduta n. 178

   COLLETTI. — Al Ministro degli affari esteri. — Per sapere – premesso che:
   in data 3 febbraio 2014 Giuseppe Di Fabio, giovane consigliere comunale d'opposizione a Maneiro, nell'isola venezuelana di Margarita, originario di Corvara (Pescara), è stato arrestato dalla polizia nell'ambito delle manifestazioni politiche scoppiate di recente nei confronti del Governo del Presidente Maduro;
   secondo l'accusa, Di Fabio avrebbe preso parte agli scontri di piazza tra studenti e polizia, recentemente avvenuti sull'isola, in particolare di fronte all'Hotel Venetur dove alloggiava la squadra cubana di baseball;
   le imputazioni mosse dal procuratore locale, Erarthy Salazar, sono di preoccupante pesantezza: associazione a delinquere, istigazione alla violenza e resistenza a pubblico ufficiale;
   in Venezuela, la pena prevista per questi reati è di diversi anni di carcere;
   gli avvocati del giovane di origine abruzzese hanno eccepito la sua assoluta estraneità ai fatti e si dicono in possesso di documenti comprovanti la sua presenza in zone molto lontane da quelle dove si è verificata la protesta;
   secondo il racconto dei familiari, Di Fabio si troverebbe attualmente in una cella con altri sei ragazzi, tenuto a pane ed acqua una volta al giorno, senza un letto e costretto a dormire per terra –:
   quali iniziative urgenti intenda adottare il Ministro per ottenere al più presto la scarcerazione di Giuseppe Di Fabio;
   se intenda sollecitare l'ambasciatore italiano in Venezuela ad interessarsi immediatamente della faccenda presso il Governo venezuelano. (5-02217)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 18 novembre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-02217

  Desidero innanzitutto segnalare che la vicenda del signor Di Fabio è costantemente monitorata dalla Farnesina per il tramite dell'Ambasciata e del Consolato Generale d'Italia a Caracas.
  Il signor Di Fabio, che – ricordo – è cittadino italo-venezuelano, è stato arrestato il 3 febbraio 2014 a seguito di alcune proteste antigovernative sull'isola di Margherita, con l'accusa di associazione a delinquere, istigazione alla violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Successivamente è stato portato nel carcere di Puente Ayala, città di Barcelona, a circa 300 km da Caracas.
  La nostra Ambasciata, non appena venuta a conoscenza dell'arresto, ha immediatamente richiesto alle Autorità locali l'autorizzazione a effettuare una visita consolare al connazionale, che non si è poi svolta per via del rilascio del signor Di Fabio. Lo scorso 22 febbraio infatti è stata revocata la misura di privazione della libertà a carico del connazionale, il quale ha pertanto potuto lasciare il penitenziario.
  Il signor Di Fabio continua ad essere indagato per i reati sopra indicati, con obbligo di presentazione ogni 30 giorni presso le competenti autorità.
  Al termine delle indagini preliminari il PM dovrà decidere se prosciogliere il connazionale o se formalizzare le accuse. Il nostro Consolato Generale, nel seguire la vicenda processuale del connazionale, ha recentemente svolto un passo formale per chiedere aggiornamenti sull’iter del procedimento e sollecitare una rapida conclusione dello stesso.
  Il caso continuerà ad essere seguito con la massima attenzione dall'Ambasciata e dal Consolato Generale a Caracas, che sono in costante contatto con la famiglia e il legale del connazionale.
  Vorrei infine confermare la costante attenzione con la quale il Governo italiano segue l'evolversi della situazione politica nel Paese, reiterando la disponibilità a sostenere il dialogo nazionale con tutti gli strumenti a disposizione, in particolare attivando le organizzazioni regionali dell'America latina. Come noto, il Sottosegretario Giro ha visitato in più occasioni il Paese, anche al fine di incontrare la rilevante comunità italiana e capire quali siano i passi necessari per garantire la loro sicurezza e l'agibilità delle loro attività quotidiane.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

VENEZUELA

EUROVOC :

cittadino della Comunita'

detenuto

accusa

reato

polizia