ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02102

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 170 del 10/02/2014
Firmatari
Primo firmatario: VALIANTE SIMONE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/02/2014


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 10/02/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 10/02/2014

SOLLECITO IL 10/11/2015

SOLLECITO IL 15/01/2016

SOLLECITO IL 25/10/2016

SOLLECITO IL 02/02/2017

SOLLECITO IL 11/05/2017

SOLLECITO IL 13/12/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02102
presentato da
VALIANTE Simone
testo di
Lunedì 10 febbraio 2014, seduta n. 170

   VALIANTE. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
   il provvedimento di revisione della geografia giudiziaria, di cui al decreto legislativo n. 155 del 2012, emanato a norma dell'articolo 1, comma 2, della legge n. 148 del 2011, legge di conversione del decreto-legge n. 138 del 2011, ha previsto, tra le altre, la soppressione del tribunale di Sala Consilina, in provincia di Salerno, accorpandolo a quello di Lagonegro, in provincia di Potenza;
   tale scelta è stata oggetto di significative critiche, in un primo tempo riferite alla ubicazione del tribunale e alle caratteristiche della struttura prescelta, segnalate anche tramite interrogazioni e lettere indirizzate al Ministro interrogato e agli uffici competenti dello stesso dicastero. In particolare, nella risposta fornita alle interrogazioni 5-01029 e 5-00952 in Commissione Giustizia della Camera dei deputati nella seduta del 10 ottobre 2013, il Sottosegretario delegato ha confermato la decisione del Governo di sopprimere il tribunale di Sala Consilina, rimandando a future valutazioni la eventuale necessità di interventi correttivi, ma tenendo nel massimo conto i contributi delle forze politiche e di tutti i soggetti interessati;  
   i contributi che l'interrogante, rappresentanti del comune di Sala Consilina e operatori interessati hanno personalmente portato all'attenzione del Ministero, anche nel corso di audizioni sull'attuazione dei decreti legislativi nn. 155 e 156 del 2012, non sembrano aver prodotto alcun esito soddisfacente di valutazione ulteriore e di cambiamenti conseguenti;
   invero, nello schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative, correttive e di coordinamento delle disposizioni di cui ai menzionati decreti legislativi nn. 155 e 156 del 2012, tese ad assicurare la funzionalità degli uffici giudiziari, l'allegato I, che sostituisce la tabella A del decreto legislativo n. 155 del 2012, non apporta i necessari cambiamenti richiesti sul ripristino del tribunale di Sala Consilina;
   nel parere approvato dalla Commissione II Giustizia della Camera dei deputati nella seduta dell'11 dicembre 2013, la stessa Commissione ha osservato come il Governo non abbia ancora inteso intervenire su quelle criticità della riforma che sono state evidenziate, anche con significative forme di protesta, non solo da parte di parlamentari, di rappresentanti di enti locali e di operatori del diritto, quali magistrati ed avvocati, che operano nelle diverse sedi giudiziarie soppresse, e, da ultimo dalla Commissione giustizia del Senato in data 3 dicembre 2013, ma soprattutto dall'ordine del giorno 9/1248-B/29, approvato dall'Assemblea della Camera in data 8 agosto 2013, che impegnava il Governo a «tenere conto delle diverse criticità del nuovo assetto territoriale dei tribunali legate alla specificità del bacino di utenza e alla dimensione territoriale, alla situazione infrastrutturale e soprattutto alla presenza di criminalità organizzata, nonché delle criticità legate al trasferimento logistico delle sezioni distaccate presso i tribunali»;  
   il predetto ordine del giorno non si limita ad evidenziare le criticità, ma prefigura anche delle soluzioni, come l'istituzione di presidi di giustizia con le stesse funzioni di sezioni distaccate laddove siano stati soppressi i tribunali, così da evitare ogni rischio di desertificazione giudiziaria e di accorpamenti non funzionali alle esigenze di efficienza delle procedure e dell'attività giudiziaria;
   le diverse criticità della soppressione del tribunale di Sala Consilina sono ben note al Ministro della giustizia, non solo per il tramite del gruppo di lavoro, istituito il 19 settembre 2013, con il compito di monitorare lo stato di realizzazione della riforma della geografia giudiziaria, rilevare eventuali criticità, proporre idonee soluzioni organizzative e normative, verificare sulla base di criteri oggettivi tutte le segnalazioni pervenute e quindi trovare delle soluzioni che rispondano ad una serie di esigenze quali quelle legate all'efficienza ed alla funzionalità degli uffici giudiziari nonché al diritto di ogni persona di poter accedere alla giustizia senza essere sottoposto a sacrifici che trasformano tale diritto in una mera petizione di principio, ma anche per il tramite di documentazione personalmente fornita dall'interrogante agli uffici ministeriali competenti;
   nel parere approvato richiamato, la citata Commissione giustizia, anche in ragione del medesimo ordine del giorno, ha sottolineato l'esigenza che, prima che siano presentati nuovi decreti correttivi, il Ministro della giustizia riferisca alla Commissione al fine di consentire una verifica parlamentare dei risultati del lavoro del predetto gruppo, considerato che spetta comunque alla politica effettuare le scelte finali sulla base di dati oggettivi e secondo la delicata ponderazione degli interessi coinvolti;
   il medesimo parere ha inoltre osservato che, nonostante lo schema di decreto abbia volutamente un contenuto più ristretto rispetto alla necessità di correggere tutte le criticità determinate dalla soppressione di sedi giudiziarie, resta confermata la necessità per il Governo di intervenire in maniera celere e senza ritardi al fine di sanare tutte quelle criticità territoriali che, qualora non siano trovate a breve delle soluzioni, potrebbero trasformarsi in un gravissimo vulnus per la giustizia italiana e, più in particolare, per tutti gli utenti ed operatori del servizio giustizia;
   nel caso di specie, il servizio giustizia risulta una risorsa molto limitata, atteso che gli uffici giudiziari della Basilicata non sono in grado, anche ad organico pieno, di sopportare il peso di un contenzioso accresciuto dall'accorpato circondario di Sala Consilina –:
   alla luce di quanto evidenziato in premessa, quali siano le intenzioni del Ministro interrogato circa la necessità di porre rimedio tempestivamente al problema rappresentato, adottando ogni iniziativa utile a sanare le criticità derivanti dalla soppressione del tribunale di Sala Consilina e a rivedere questa scelta. (5-02102)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

SALA CONSILINA,SALERNO - Prov,CAMPANIA

EUROVOC :

accesso alla giustizia

assetto territoriale