ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02097

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 169 del 07/02/2014
Abbinamenti
Atto 5/02055 abbinato in data 16/04/2014
Atto 5/02060 abbinato in data 16/04/2014
Atto 5/02062 abbinato in data 16/04/2014
Atto 5/02119 abbinato in data 16/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: FREGOLENT SILVIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/02/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
INCERTI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO 16/04/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 07/02/2014
Stato iter:
16/04/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/04/2014
Resoconto BOBBA LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 16/04/2014
Resoconto INCERTI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 07/02/2014

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 16/04/2014

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 16/04/2014

DISCUSSIONE IL 16/04/2014

SVOLTO IL 16/04/2014

CONCLUSO IL 16/04/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02097
presentato da
FREGOLENT Silvia
testo presentato
Venerdì 7 febbraio 2014
modificato
Mercoledì 16 aprile 2014, seduta n. 213

   FREGOLENT, INCERTI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
Agrati è un gruppo industriale internazionale con sedi in Europa (Italia, Francia Germania Repubblica Ceca), Nord America e Cina;
Agrati, fondata in Italia negli anni 30 del secolo scorso, impiega oggi in numerosi siti produttivi ed amministrativi, circa 1700 dipendenti per un fatturato annuo (2012) che supera i 325 milioni di euro;
il sito di «Fivit – Colombotto», nel comune di Collegno (provincia di Torino), è uno dei cinque stabilimenti italiani del gruppo lombardo Agrati dove sono occupate 82 persone. La produzione della divisione di Agrati Collegno è principalmente costituita (si legge nel sito istituzionale del gruppo industriale) «da viti a resistenza medio – alta, viti speciali, autofilettanti per metallo, per materiali teneri e con rondella imperdibile. Automotive (applicazioni di carrozzeria in particolare) ed elettrodomestico costituiscono le principali destinazioni dei prodotti di questa divisione, anch'essa caratterizzata da una forte propensione verso il prodotto speciale»;
nonostante queste premesse, è emerso negli organi di informazione, che l'azienda starebbe per dismettere completamente l'attività nonostante non siano mai emersi problemi o richieste di cassa integrazione»;
i rappresentanti della Fiom – Cgil hanno dichiarato a mezzo stampa che dal 31 gennaio 2014 «l'azienda ha improvvisamente deciso di cessare l'attività e ha avviato la procedura di licenziamento per tutti quanti»;
sempre secondo i mass media «il gruppo Agrati ha fatto sapere che il mercato internazionale è in difficoltà, che i volumi di produzione sono diminuiti e che dunque non c’è più lavoro sufficiente per mantenere aperti cinque stabilimenti»;
i sindacati hanno controbattuto rispondendo che la fabbrica «ha appena centrato tutti gli obiettivi richiesti per ottenere il premio di risultato. Senza contare in altri siti produttivi del gruppo il lavoro abbonda, tanto che vengono assunti degli addetti con contratti interinali»;
è attualmente in corso un presidio di protesta dei dipendenti davanti al cancello della fabbrica –:
se e quando sia stata assunta dal gruppo Agrati per il sito produttivo di «Fivit-Colombotto» la procedura di licenziamento per tutti i dipendenti e per quali reali e giustificati motivi;
quali iniziative urgenti si intendano assumere per assicurare tutele e diritti ai lavoratori del sito di «Fivit – Colombotto», a partire dalla convocazione di un tavolo interministeriale fra azienda, rappresentanti dei lavoratori ed enti locali al fine di salvaguardare la continuità produttiva ed i livelli occupazionali dello stabilimento. (5-02097)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 16 aprile 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-02097

  Le interrogazioni in titolo vertono tutte sulla situazione occupazionale dei lavoratori della Società A. Agrati S.p.A., pertanto fornirò per esse una risposta congiunta.
  La Società, con sede legale in Veduggio con Colzano (MB) ed unità produttiva a Collegno (TO) con insegna Divisione FIVIT COLOMBOTTO, opera da molti anni nel settore della progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi di fissaggio.
  L'Azienda, lo scorso 30 gennaio, ha comunicato alle rappresentanze sindacali di categoria l'apertura della procedura di licenziamento collettivo per tutti gli 82 dipendenti dell'unità locale di Collegno, giustificata dalla cessazione dell'attività aziendale in ragione della contrazione di domanda del settore automobilistico, principale mercato di riferimento della produzione di Collegno.
  Faccio presente che sin da subito la Regione Piemonte, d'intesa con le altre istituzioni locali, ha intrapreso ogni utile iniziativa volta a tutelare l'attività produttiva e a salvaguardare i livelli occupazionali. È stato, a tal fine, istituito un tavolo di crisi istituzionale in cui più volte si sono incontrati il management aziendale e le organizzazioni sindacali.
  Nonostante le proposte avanzate dalle istituzioni per cercare in ogni modo di favorire il mantenimento dell'attività produttiva sul territorio, l'Azienda si è sempre dimostrata irremovibile rispetto alla decisione assunta e disponibile a collaborare esclusivamente su iniziative tese alla eventuale reindustrializzazione del sito e su un piano di gestione dei lavoratori in esubero.
  La Società non ha mutato posizione neppure al tavolo convocato dal Ministero dello sviluppo economico lo scorso 8 aprile (al quale ho partecipato personalmente). Anche in tale sede la Società non ha accettato la proposta avanzata dal Governo di riprendere la produzione, seppure parzialmente e per un tempo determinato, così da consentire l'avvio della ricerca di nuovi investitori per garantire la continuità produttiva e occupazionale.
  La Società, inoltre, ha dichiarato di non essere disponibile a sospendere la procedura di mobilità in scadenza il 17 aprile, pregiudicando, così, la possibilità di un confronto di merito presso i competenti uffici del Ministero che rappresento.
  Il Ministero dello sviluppo economico ha giudicato negativamente le risposte aziendali, in quanto non aiutano la ricomposizione del conflitto in atto e non favoriscono il recupero di un clima sociale positivo.
  In ogni caso, il Ministero dello sviluppo economico ed il Ministero che rappresento possono confermare la massima disponibilità a riconvocare le parti in ordine alla vicenda aziendale posta all'attenzione del Parlamento, con l'obiettivo di mettere in campo ogni tentativo per tutelare la posizione dei lavoratori e delle loro famiglie.
  Da ultimo, segnalo che la Regione Piemonte ha convocato una serie di riunioni istituzionali al fine di discutere della situazione occupazionale dei lavoratori della Agrati Spa l'ultima delle quali è in programma proprio oggi alle ore 11,30.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

diritto del lavoro

premio salariale

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