ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02052

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 165 del 03/02/2014
Firmatari
Primo firmatario: PINNA PAOLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 03/02/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA COESIONE TERRITORIALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA COESIONE TERRITORIALE delegato in data 03/02/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02052
presentato da
PINNA Paola
testo di
Lunedì 3 febbraio 2014, seduta n. 165

   PINNA. — Al Ministro per la coesione territoriale . — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 174 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea sancisce che, per rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale al suo interno, l'Unione deve mirare a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni e il ritardo delle regioni meno favorite o insulari, e che un'attenzione particolare deve essere rivolta alle zone rurali, alle zone interessate da transizione industriale e alle regioni che presentano gravi e permanenti svantaggi naturali o demografici. Per portare a termine l'impegno di coesione economica e sociale la Commissione ha creato strumenti finanziari, fondi strutturali e fondo di coesione;
   la programmazione dei fondi europei 2014-2020 si incardina su tre priorità, concepite per rafforzarsi a vicenda: crescita intelligente (sviluppare un'economia basata sulla conoscenza e sull'innovazione); crescita sostenibile (promuovere un'economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva); crescita inclusiva (promuovere un'economia con un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale);
   in base al regolamento generale sui fondi strutturali – regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013 – ogni Stato membro redige un contratto di partenariato per l'intero periodo di programmazione, 1o gennaio 2014 – 31 dicembre 2020;
   il contratto indica: la ripartizione indicativa del sostegno dell'Unione europea per obiettivo tematico a livello nazionale per ciascun fondo; i meccanismi a livello nazionale e regionale che garantiscono il coordinamento tra i fondi e gli altri strumenti di finanziamento dell'Unione e nazionali e con la Banca europea per gli investimenti; le modalità per garantire un'esecuzione efficace, tra cui una tabella consolidata delle tappe fondamentali e degli obiettivi stabiliti nei programmi; le modalità per garantire l'attuazione efficiente, tra cui una valutazione per stabilire se sia necessario rafforzare la capacità amministrativa delle autorità e, se del caso, dei beneficiari;
   il 9 dicembre 2013 il Governo italiano ha inviato la bozza di accordo alla Commissione europea, come concordato tra il Ministro per la coesione territoriale Carlo Trigilia e il commissario per gli affari regionali Johannes Hahn. Il documento inviato è il frutto di un lungo percorso di preparazione e di discussione con vari soggetti istituzionali: amministrazioni centrali, le regioni e il partenariato economico e sociale, ossia le associazioni e organizzazioni di categoria. In questa prima fase il Parlamento italiano è stato escluso dalla concertazione;
   la Commissione, in base alla proposta di regolamento generale, valuta il contratto di partenariato e formula osservazioni entro tre mesi dalla presentazione del contratto stesso. Lo Stato interessato, se necessario, rivede il contratto e la Commissione adotta una decisione, che approva il contratto di partenariato entro sei mesi dalla sua presentazione, a condizione che le eventuali osservazioni da essa formulate siano state adeguatamente recepite;
   il comma 246 dell'articolo 1 della legge di stabilità 2014 (legge n. 147 del 2013) stabilisce che il Governo, prima della stipula definitiva dell'accordo con le autorità dell'Unione europea, lo trasmetta al Parlamento per l'espressione del parere delle commissioni parlamentari permanenti competenti per materia –:
   a che punto sia l’iter del contratto di partenariato di cui in premessa e se intenda rendere note eventuali modifiche suggerite dalla Commissione di modo che il Parlamento possa esprimere il parere di competenza tenendo conto dei suggerimenti manifestati in sede europea.
(5-02052)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

finanziamento comunitario

sistema di finanziamento

istituto finanziario

amministrazione centrale

coordinamento dei finanziamenti