ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02048

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 165 del 03/02/2014
Abbinamenti
Atto 5/02077 abbinato in data 26/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: BASSO LORENZO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/02/2014


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 03/02/2014
Stato iter:
26/06/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 26/06/2014
Resoconto ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 26/06/2014
Resoconto BASSO LORENZO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 03/02/2014

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 26/06/2014

DISCUSSIONE IL 26/06/2014

SVOLTO IL 26/06/2014

CONCLUSO IL 26/06/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02048
presentato da
BASSO Lorenzo
testo di
Lunedì 3 febbraio 2014, seduta n. 165

   BASSO. — Al Ministro della difesa, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   il comune di Cogoleto in provincia di Genova rischia di trovarsi al massimo entro il 15 febbraio 2014 privo della stazione dell'Arma dei carabinieri;
   la vicenda prende il via nel 2008 quando il nucleo dell'Arma di Cogoleto, a causa del mancato pagamento del canone di affitto della sede di via Gioiello, fu costretto a confluire presso la compagnia di Arenzano;
   nel corso di questi anni le unità dei carabinieri in servizio presso la locale stazione sono passate da otto a quattro con le conseguenti notevoli difficoltà di operatività per il controllo del territorio;
   l'amministrazione comunale su iniziativa del sindaco inizialmente aveva proposto, in sede di comitato provinciale per la sicurezza e l'ordine pubblico, una nuova sede senza però ricevere da parte dell'Arma parere positivo in quanto si riteneva necessario uno spazio maggiore che i locali di villa Nasturzio, presso i quali è ospitata la biblioteca comunale, non erano in grado di offrire; 
   nel maggio 2013 il consiglio comunale approva all'unanimità un ordine del giorno in cui si esprime la volontà della città di Cogoleto di poter mantenere la stazione dell'arma dei Carabinieri;
   si costituisce anche un comitato cittadino che raccoglie oltre 2000 firme a sottoscrizione di una petizione rivolta alle istituzioni affinché la locale stazione non fosse soppressa;
   l'amministrazione comunale ha inoltre avanzato la proposta di concedere gratuitamente un immobile con spazi adeguati e funzionali alle esigenze dell'Arma presso l'area della ex tubi ghisa, impegnandosi anche a pagare le utenze pur di evitare che l'Arma chiuda il proprio presidio a Cogoleto;
   il 20 gennaio 2014 il consiglio comunale ha approvato un nuovo ordine del giorno attraverso il quale è stata ribadita l'assoluta priorità di mantenere la presenza dell'Arma in relazione alle note problematiche di ordine pubblico;
   si è in presenza di una comunità di oltre 9 mila abitanti e d'estate, essendo Cogoleto una importante meta turistica della riviera, essa vede triplicarsi le presenze con tutte le conseguenze che questo comporta in termini di esigenze di sicurezza e controllo del territorio –:
   se e quali iniziative il Governo intenda attivare per verificare presso il competente comando provinciale e regionale dei Carabinieri quanto esposto in premessa, garantendo conseguentemente il mantenimento della stazione dell'Arma dei carabinieri presso il comune di Cogoleto, con l'obiettivo di assicurare una prossimità territoriale efficiente ed efficace in grado di rispondere alla domanda di sicurezza dei cittadini. (5-02048)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 26 giugno 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-02048

  L'Arma dei Carabinieri, pur in un momento storico contraddistinto da particolari difficoltà congiunturali, continua a perseguire l'obiettivo di garantire sicurezza ed efficienza con la massima economicità.
  Per il perseguimento di tale obiettivo, l'Arma:
   investe prioritariamente sulla riconfigurazione del dispositivo, con particolare attenzione alle strutture logistiche, amministrative e di comando;
   potenzia i reparti preposti alle investigazioni e valorizza le capacità operative dell'organizzazione territoriale, con specifico riferimento alle Stazioni e alle Tenenze Carabinieri, che restano tra le più concrete e immediate espressioni di vicinanza ai cittadini;
   sottopone a sistematici adeguamenti la distribuzione dei presidi sul territorio, attraverso un'analisi che tiene conto di parametri riferiti alla popolazione, alla delittuosità, agli aspetti di carattere infrastrutturale/logistico e alla mobilità, in piena sintonia con le altre Forze di polizia e d'intesa con gli orientamenti dei Prefetti.

  In tale ottica, in data 1o febbraio 2014, è stata data attuazione all'accorpamento della Stazione Carabinieri di Cogoleto a quella di Arenzano che, pertanto, ha acquisito interamente la competenza territoriale del reparto soppresso.
  Nel merito, si precisa che, a seguito della sopraggiunta esecutività di un provvedimento di sfratto dell'immobile sede della Stazione dei Carabinieri di Cogoleto, questa, nell'ambito del programma di razionalizzazione dei dispositivi territoriali nella provincia di Genova, è ripiegata, dal gennaio 2010, nella struttura della Compagnia di Arenzano che dista 2 chilometri.
  Il sindaco del comune di Cogoleto ha espresso, in più occasioni, rammarico per tale decisione ed ha avanzato diverse proposte per la realizzazione di una nuova sede del reparto.
  Tuttavia, nonostante gli sforzi profusi da più parti, le varie ipotesi non hanno potuto avere esito favorevole, anche a causa della difficoltà per il Comune di elaborare un progetto economicamente percorribile, alla luce dell'attuale cornice legislativa in tema di finanza locale.
  In particolare, tra le ipotesi prospettate dal sindaco di Cogoleto, quella di realizzare la nuova sede nell'area dell'ex fabbrica «Tubi Ghisa» – l'ultima in ordine di tempo – non è stata accolta, in quanto la proposta non era corredata da un progetto tecnico e dai necessari elementi di valutazione afferenti all'eventuale canone di locazione e alle spese per le utenze.
  Nel corso, quindi, della riunione del comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica del 16 maggio 2013, cui hanno partecipato i sindaci di Cogoleto e di Arenzano per valutare, appunto, la proposta dell'accorpamento della Stazione di Cogoleto al presidio di Arenzano, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, preso atto della non praticabilità di una soluzione alternativa, ha espresso parere favorevole all'iniziativa.
  Anche la prefettura di Genova ha ritenuto condivisibile l'ipotesi dell'accorpamento, ritenendo prevalenti, nella ponderazione dei vari profili sollevati, le esigenze di contenimento della spesa pubblica e della maggiore funzionalità ed efficienza.
  Sebbene il sindaco di Cogoleto abbia, successivamente, ribadito la proposta del comune per la collocazione della Stazione nell'area dell'ex stabilimento «Tubi Ghisa», tale richiesta, tuttavia, non prendeva in esame le problematiche che in passato avevano reso la stessa proposta non percorribile.
  Si rassicura l'interrogante, comunque, che la Compagnia di Arenzano è dotata di servizi a più alto standard tecnico rispetto a quelli di cui può disporre una piccola stazione, oltre ad essere stata potenziata con unità aggiuntive di personale allo scopo di ottimizzare le attività di controllo nell'intero ambito territoriale di competenza avvalendosi di un organico idoneo a perseguire tale scopo.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

COGOLETO,GENOVA - Prov,LIGURIA

EUROVOC :

protezione del consumatore

sicurezza pubblica

forze paramilitari

amministrazione locale

comune

ordine pubblico