ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01997

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 161 del 28/01/2014
Firmatari
Primo firmatario: GNECCHI MARIALUISA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/01/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELLANOVA TERESA PARTITO DEMOCRATICO 28/01/2014
MADIA MARIA ANNA PARTITO DEMOCRATICO 28/01/2014
ALBANELLA LUISELLA PARTITO DEMOCRATICO 28/01/2014
BARUFFI DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 28/01/2014
BOCCUZZI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 28/01/2014
CASELLATO FLORIANA PARTITO DEMOCRATICO 28/01/2014
FARAONE DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 28/01/2014
FONTANA CINZIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 28/01/2014
GIACOBBE ANNA PARTITO DEMOCRATICO 28/01/2014
GREGORI MONICA PARTITO DEMOCRATICO 28/01/2014
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 28/01/2014
INCERTI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO 28/01/2014
MAESTRI PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 28/01/2014
MARTELLI GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO 28/01/2014
MICCOLI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 28/01/2014
PARIS VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO 28/01/2014
PICCOLO GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 28/01/2014
SIMONI ELISA PARTITO DEMOCRATICO 28/01/2014
ZAPPULLA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 28/01/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE delegato in data 28/01/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 28/01/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01997
presentato da
GNECCHI Marialuisa
testo di
Martedì 28 gennaio 2014, seduta n. 161

   GNECCHI, BELLANOVA, MADIA, ALBANELLA, BARUFFI, BOCCUZZI, CASELLATO, FARAONE, CINZIA MARIA FONTANA, GIACOBBE, GREGORI, GRIBAUDO, INCERTI, MAESTRI, MARTELLI, MICCOLI, PARIS, GIORGIO PICCOLO, SIMONI e ZAPPULLA. — Al Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 16, comma 8, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95 — «Spending review» — convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, prevede l'emanazione di un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, d'intesa con Conferenza Stato-città ed autonomie locali, volto a stabilire i parametri di virtuosità per la determinazione delle dotazioni organiche degli enti locali, tenendo prioritariamente conto del rapporto tra dipendenti e popolazione residente. A tal fine era disposta la determinazione della media nazionale del personale in servizio presso gli enti;
   a decorrere dalla data di efficacia del decreto del Presidente del Consiglio ministri gli enti che risultino collocati ad un livello superiore del 20 per cento rispetto alla media nazionale non possono effettuare assunzioni a qualsiasi titolo mentre gli enti collocati ad un livello superiore del 40 per cento rispetto alla media sono autorizzati ad applicare le misure di gestione delle eventuali situazioni di soprannumero disciplinate dall'articolo 2 del citato decreto-legge;
   nonostante la scadenza fosse fissata per il 31 dicembre 2012, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri non è stato ancora emanato, conseguentemente non è stato possibile determinare la media nazionale del personale in servizio presso gli enti locali e applicare le relative misure di gestione dell'organico;
   nel frattempo, diversi enti locali hanno avviato procedure per individuare le eccedenze di personale da porre in quiescenza sulla base delle disposizioni di cui all'articolo 2, comma 3, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, che ha esteso a tutte le amministrazioni pubbliche, in caso di eccedenza dichiarata per ragioni funzionali o finanziarie dell'amministrazione, l'efficacia delle disposizioni dell'articolo 2 del decreto-legge n. 95 del 2012 che, al comma 1, stabilisce la riduzione delle dotazioni organiche della pubbliche amministrazioni, determinandola per gli uffici dirigenziali e le relative dotazioni organiche in misura non inferiore al 20 per cento di quelli esistenti e per le dotazioni organiche del personale non dirigenziale, in misura non inferiore al 10 per cento della spesa complessiva relativa al numero dei posti di organico di tale personale;
   il comma 11, lettera a), del medesimo articolo prevede, per le unità di personale eventualmente risultanti in soprannumero all'esito di tali procedure di riduzione, che le amministrazioni, previo esame congiunto con le organizzazioni sindacali, avviino le procedure di mobilità ed eccedenza collettiva — previste dall'articolo 33 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 — applicando ai lavoratori in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi i quali, ai fini del diritto all'accesso e alla decorrenza del trattamento pensionistico in base alla disciplina vigente prima dell'entrata in vigore del cosiddetto decreto «SalvaItalia» avrebbero comportato la decorrenza del trattamento medesimo entro il 31 dicembre 2016, dei requisiti anagrafici e di anzianità contributiva nonché del regime delle decorrenze previsti dalla predetta disciplina pensionistica, con conseguente richiesta all'ente di appartenenza della certificazione di tale diritto;
   il ricorso a tale normativa da parte di un crescente numero di enti locali sta comportando la definizione di procedure di eccedenza di personale che non tengono conto — a causa della mancata emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui all'articolo 16, comma 8, del decreto sulla Spending Review — della media nazionale del personale in servizio presso gli enti locali;
   a parere dell'interrogante si rende necessario — al fine di garantire una applicazione meno contraddittoria della disciplina per l'individuazione delle eccedenze e del conseguente pensionamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni — l'adozione del più volte citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri –:
   se non intenda adoperarsi con la massima urgenza al fine di procedere all'emanazione del decreto di cui in premessa, per definire la media nazionale del personale in servizio presso gli enti locali;
   quali siano i dati a sua disposizione in merito al numero di procedure per l'individuazione delle eccedenze e delle conseguenti richieste di pensionamento avviate dagli enti locali in base alle disposizioni di cui all'articolo 2, comma 3, del decreto-legge n. 101 del 2013. (5-01997)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DECRETO LEGGE 2012 0095

EUROVOC :

assicurazione per la vecchiaia

decreto

pubblica amministrazione

soppressione di posti di lavoro

ente locale