ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01933

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 157 del 22/01/2014
Firmatari
Primo firmatario: MONGIELLO COLOMBA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/01/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI GIOIA LELLO MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) 22/01/2014
BORDO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 22/01/2014
CERA ANGELO PER L'ITALIA 22/01/2014
SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/01/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 22/01/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/01/2014

SOLLECITO IL 28/04/2014

SOLLECITO IL 25/06/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01933
presentato da
MONGIELLO Colomba
testo di
Mercoledì 22 gennaio 2014, seduta n. 157

   MONGIELLO, DI GIOIA, MICHELE BORDO, CERA e SANNICANDRO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   l'Istituto zooprofilattico sperimentale della Puglia e della Basilicata, con sede a Foggia appartiene al sistema dei 10 Istituti zooprofilattici sperimentali presenti sul nostro Paese;
   tale istituto è uno dei più antichi e prestigiosi, la sua nascita risale infatti al 1908 come sezione distaccata della neonata stazione sperimentale per lo studio delle patologie e l'applicazione di strategie profilattiche delle malattie infettive del bestiame istituita a Napoli per volere del Reale istituto di incoraggiamento alle scienze naturali;
   l'Istituto è un ente sanitario di diritto pubblico dotato di un autonomia gestionale, tecnica ed amministrativa, che opera nell'ambito del Servizio sanitario nazionale, in materia di igiene e sanità pubblica veterinaria, quale strumento tecnico-scientifico dello Stato e delle regioni Puglia e Basilicata;
   l'Istituto zooprofilattico sperimentale delle regioni Puglia e Basilicata attualmente consta di due centri di referenza: il Centro di referenza nazionale per l'antrace (Ce.R.N.A.) ed il Centro di referenza nazionale per la radioattività;
   da alcuni anni l'ente versa in una gravissima condizione di disordine amministrativo-gestionale e risale allo scorso mese di settembre 2013 una nota del Ministero della salute fornita ad un atto di sindacato ispettivo presentato presso il Senato della Repubblica (Atto n. 3-00322), in cui si sottolinea specificamente tale stato di criticità;
   lo stesso Ministero della salute indica che l'Istituto zooprofilattico sperimentale della Puglia e della Basilicata presenta un assetto interno difforme rispetto ai restanti Istituti zooprofilattici sperimentali operanti nel territorio nazionale, in conseguenza del mancato adeguamento alla normativa statale di riordino, di cui al decreto legislativo del 30 giugno 1993, n. 270;
   ciò ha contribuito a determinare anomalie e disfunzioni nell'organizzazione e nel funzionamento dell'ente tanto che il competente Ministero della salute ha provveduto ad effettuare ripetuti interventi per sollecitare l'attuazione della riforma introdotta dal legislatore nel 1993 e la conseguente adozione dei provvedimenti di nomina dei nuovi organi istituzionali dell'ente;
   inoltre, poiché in data 7 agosto 2012, è entrato in vigore il decreto legislativo del 28 giugno 2012, n. 106, che modifica in parte il decreto legislativo 30 giugno 1993, n. 270, al fine di assicurare il pronto adeguamento alle nuove disposizioni, il Ministero, in data 28 giugno 2013, ha sottoposto al Presidente della conferenza delle regioni e delle province autonome la problematica attinente alla sollecita approvazione delle leggi regionali, attuative delle citate disposizioni;
   nel mese di luglio 2013, in ragione di tale problematicità, il Ministero ha acquisito notizie relative al verificarsi di impedimenti al regolare funzionamento di tale organo, determinati dal venir meno del numero legale dei componenti e dalla relativa mancata integrazione organica da parte delle regioni interessate. La regione Puglia ha informato il Ministero di aver avviato, a seguito dei descritti avvenimenti, il procedimento di scioglimento del consiglio di amministrazione dell'ente e di aver, contestualmente, provveduto alla nomina di un commissario straordinario;
   in proposito va ricordato che il perfezionamento dell’iter procedurale autonomamente attivato dalla regione Puglia prevede il necessario concerto della regione Basilicata, che non risultava essere stato acquisito;
   di conseguenza, il Ministero della salute, al fine di ripristinare il legittimo e funzionale assetto interno dell'ente in questione, con nota del 9 agosto 2013, ha sottoposto all'attenzione degli assessorati alla salute della regione Puglia e della regione Basilicata la necessità di provvedere alla condivisa attivazione del procedimento di scioglimento del consiglio di amministrazione dell'ente, ai sensi dell'articolo 11, commi 3 e 4, del decreto legislativo n. 106 del 2012;
   la norma appena richiamata stabilisce che, qualora ricorrano le cause dalla stessa indicate, il consiglio di amministrazione degli Istituti zooprofilattici sperimentali, anche su proposta del Ministero della salute, può essere sciolto dai presidenti delle regioni interessate, d'intesa con il Ministro della salute e con il Ministro dell'economia e delle finanze. In tal caso, i presidenti delle regioni, d'intesa con il Ministro della salute, nominano un commissario straordinario con il compito di rimuovere le irregolarità sino alla ricostituzione degli ordinari organi di amministrazione;
   allo stato attuale continua a perdurare lo stato di non conformità alla normativa vigente dell'istituto in questione ed anche le sigle sindacali sono intervenute per sollecitare un rientro urgente nella situazione di legittimità, proclamando al riguardo uno stato di agitazione dei lavoratori interessati;
   appare inderogabile un intervento risolutivo del Governo affinchè l'Istituto zooprofilattico sperimentale della Puglia e della Basilicata riacquisti un assetto funzionale e rispettoso delle norme che ne disciplinano il funzionamento e la gestione –:
   se non intenda intraprendere iniziative urgenti, se del caso con carattere di straordinarietà ed indifferibilità, volte a rimuovere le irregolarità in essere presso l'Istituto zooprofilattico della Puglia e della Basilicata sino alla ricostituzione degli ordinari organi di amministrazione ed al conseguimento di una stabile ed efficace gestione dell'ente. (5-01933)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

ISTITUTO ZOOPROFILATTICO DI PUGLIA E BASILICATA

EUROVOC :

politica sanitaria

ricerca medica