ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01894

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 153 del 16/01/2014
Firmatari
Primo firmatario: D'ARIENZO VINCENZO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/01/2014


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 16/01/2014
Stato iter:
03/04/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 03/04/2014
Resoconto ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 03/04/2014
Resoconto D'ARIENZO VINCENZO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/01/2014

DISCUSSIONE IL 03/04/2014

SVOLTO IL 03/04/2014

CONCLUSO IL 03/04/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01894
presentato da
D'ARIENZO Vincenzo
testo di
Giovedì 16 gennaio 2014, seduta n. 153

   D'ARIENZO. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   l'interrogante è venuto a conoscenza delle dinamiche che hanno contraddistinto recentemente e negativamente il rapporto tra il Consiglio centrale di rappresentanza, il Ministro della difesa e lo Stato Maggiore della difesa;
   in particolare ho rilevato il grave contrasto esistente tra il CoCeR interforze e lo Stato maggiore della difesa. Anzi, quest'ultimo è ritenuto essere dai rappresentanti eletti del personale militare una delle cause del non funzionamento dei rapporti fra Ministro e CoCeR interforze;
   con una palpabile tensione, che rappresenta lo stato d'animo del comparto, è stato chiesto al Ministro di fermare l’iter procedurale dei decreti di cui alla legge n. 244 del 2012 che sarebbero solo frutto dell'elaborato dello Stato maggiore della difesa senza il coinvolgimento e la partecipazione dei vari contributi forniti dalle rappresentanze militari forze armate, espressi anche con formale delibera;
   è stato contestato che lo Stato Maggiore della difesa procede nelle sue attività ritenute avulse da quelle che sono le varie realtà vissute dal personale. Ne sarebbe l'esempio l'attività di studio effettuata sul riordino dei ruoli con numerose riunioni tecniche interforze che non hanno coinvolto i rappresentanti del CoCeR, pur avendo gli esiti concrete ripercussioni sul personale;
   i delegati CoCeR hanno lasciato un successivo incontro constatata la presenza dello Stato maggiore della difesa ritenuto un ostacolo alle attività della rappresentanza militare;
   l'elaborato sul riordino dei ruoli in questione conterrebbe scelte non rispondenti alle esigenze reali del personale e vi sarebbero previsioni orientate da criteri di opportunità;
   la rappresentanza militare è, secondo l'interrogante, l'unico organismo verso il quale si può affermare esistere la piena fiducia da parte del personale militare e, pertanto, devono essere riconosciuti il ruolo e la funzione con atti concreti –:
   quali azioni intenda porre in essere il Ministro della difesa affinché le legittime aspirazioni del personale siano compiutamente portate a termine positivamente dai propri rappresentanti senza che a questa siano frapposti inutili ostacoli da parte di chiunque. (5-01894)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 3 aprile 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-01894

  In merito al riconoscimento del ruolo e della funzione svolti dalla rappresentanza militare, la difesa – per nulla insensibile alla tematica – ha mostrato, da sempre, un deciso favor per l'azione di tali organismi rappresentativi, la cui attività è indirizzata, principalmente, a sostenere la dialettica democratica all'interno delle Forze armate, nell'esclusivo interesse del personale rappresentato.
  I rapporti tra il COCER e il vertice del Dicastero sono dettagliatamente disciplinati dall'articolo 898 del testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di Ordinamento militare (TUOM) che contempla, nelle linee essenziali, la possibilità da parte del COCER di portare all'attenzione del Ministro della difesa una questione meritevole di esame, nel caso di mancata risposta alla delibera da parte dell'autorità militare.
  Tali disposizioni, peraltro, individuano nello Stato maggiore della difesa il referente principale cui indirizzare le istanze collettive da parte degli organismi di rappresentanza sindacale, nell'ambito di un fisiologico confronto istituzionale, ai fini di un'effettiva attivazione delle procedure e dei diritti in materia sindacale.
  Con riferimento, invece, ai decreti di cui alla legge n. 244 del 2012, si segnala che il decreto legislativo n. 195 del 1995, in attuazione dell'articolo 2 della legge n. 216 del 1992, disciplina le procedure in materia di contenuti del rapporto di impiego del personale delle Forze di polizia e delle Forze armate.
  Al riguardo, lo Stato maggiore della difesa, in linea con la normativa citata, ha provveduto a:
   effettuare con il COCER n. 3 riunioni informative, nel mese di aprile 2013, in cui sono stati illustrati i criteri e le aree d'intervento dei provvedimenti da inserire nelle bozze degli schemi;
   inviare al COCER n. 5 bozze di documento, con relative relazioni tecniche, per eventuali proposte migliorative (luglio-agosto 2013);
   inviare al COCER, in data 9 gennaio 2014, le bozze degli schemi di decreto per il previsto parere;
   avviare la costituzione di appositi gruppi di lavoro al fine di recepire, tramite il COCER, pareri e proposte del personale in merito all'applicazione dei decreti di cui alla legge n. 244 del 2012.

  Per quanto riguarda, invece, la questione «sul riordino dei ruoli con numerose questioni tecniche interforze che non hanno coinvolto i rappresentati del COCER», si osserva che la complessità e l'eterogeneità della materia trattata, unitamente ai profili di diversità propri di ogni Forza armata, hanno imposto l'adozione di peculiari misure (come ad esempio riunioni interne preliminari), finalizzate alla predisposizione di un documento che potesse servire come base di partenza per il successivo confronto con gli organismi di rappresentanza.
  Tali lavori sono tuttora in corso e lo Stato maggiore della difesa ha già avviato la costituzione di un apposito gruppo di lavoro per recepire i pareri e le proposte del personale per il tramite della rappresentanza militare.
  Tanto chiarito, nel riaffermare l'alta valenza attribuita alla rappresentanza militare di questo Dicastero nella sua globalità, si conferma, in applicazione delle disposizioni vigenti in materia, la piena disponibilità a ricevere qualsiasi contributo migliorativo e/o integrativo dei provvedimenti in argomento, ma nel costante e puntuale rispetto delle procedure e delle discipline vigenti al fine di superare ogni possibile, pregresso malinteso.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

rappresentanza del personale

personale militare

esercito