ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01890

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 153 del 16/01/2014
Firmatari
Primo firmatario: SPADONI MARIA EDERA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/01/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 16/01/2014
DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 16/01/2014
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 16/01/2014
GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 16/01/2014
TACCONI ALESSIO MOVIMENTO 5 STELLE 16/01/2014
SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 16/01/2014
DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 16/01/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 16/01/2014
Stato iter:
22/01/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/01/2014
Resoconto DASSU' MARTA VICE MINISTRO - (AFFARI ESTERI)
 
REPLICA 22/01/2014
Resoconto SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 22/01/2014

SVOLTO IL 22/01/2014

CONCLUSO IL 22/01/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01890
presentato da
SPADONI Maria Edera
testo di
Giovedì 16 gennaio 2014, seduta n. 153

   SPADONI, MANLIO DI STEFANO, DI BATTISTA, SIBILIA, GRANDE, TACCONI, SCAGLIUSI e DEL GROSSO. — Al Ministro degli affari esteri, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   l'esigenza di una riforma della disciplina della cooperazione allo sviluppo italiana è resa evidente anche dai risultati della cooperazione Italiana così come sono presentati nei rapporti OCSE/DAC, dove figura con scarsa valutazione e trasparenza, risorse poco programmabili nel medio periodo, limitato coordinamento interministeriale e tra i differenti attori, poca autonomia nelle decisioni locali, uno scarso sviluppo di competenze dedicate a livello di dirigenza, con procedure lunghe e troppo lente per poter rispondere efficacemente alle emergenze;
   il Governo ha l'obbligo di assicurare la massima efficacia e pubblicità all'investimento pubblico di cooperazione internazionale affinché la programmazione e l'ideazione degli interventi rispondano ai risultati conseguiti;
   ai sensi degli articoli 2 e 3 della legge 26 febbraio 1987 n. 49, l'ufficio VIII, sezione 2, della direzione generale per la cooperazione allo sviluppo italiana (Dgcs) deve elaborare la relazione annuale al Parlamento sull'attuazione della politica di cooperazione per informare annualmente il Parlamento italiano sull'attività portata avanti dalla Dgcs nei Paesi in via di sviluppo e la relazione previsionale e programmatica sulle attività della Dgcs per una puntuale definizione annuale delle strategie, delle priorità e degli obiettivi che la Cooperazione italiana intende perseguire;
   purtroppo, l’iter di recepimento e di elaborazione dei dati relativi ai progetti di un determinato anno e il conseguente iter di validazione comporta tempo e alcuni passi burocratici obbligatori presso il Mef e il CIPE che, nella fattispecie, sta comportando un ritardo nella trasmissione della citata relazione per l'attività riguardante addirittura il 2012;
   l'articolo 28, comma 4 della citata legge n. 49 del 1987, prevede che il riconoscimento di idoneità può essere dato alle organizzazioni non governative a condizione che le medesime «presentino i bilanci relativi all'ultimo triennio e documentino la tenuta della contabilità» e «si obblighino alla relazione annuale sullo stato di avanzamento dei programmi in corso»;
   consultando il sito ufficiale della cooperazione italiana, si può rilevare come, in taluni casi, lo stesso risulti aggiornato solo al 2011, non consentendo di avere contezza dei progetti più recenti e di poterne seguire gli sviluppi –:
   quali provvedimenti intendano adottare, ciascuno in ordine alle proprie specifiche competenze, per velocizzare l’iter di elaborazione e validazione dei progetti e l'analisi della mole di dati loro trasmessi per la redazione finale delle Relazioni di cui alla premessa;
   quali interventi intenda adottare la direzione generale per la cooperazione allo sviluppo italiana per consentire una più aggiornata consultazione del proprio sito in relazione ai progetti avviati, alla loro efficacia e conclusione. (5-01890)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 22 gennaio 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-01890

  In via preliminare vorrei sottolineare come il Rapporto OCSE/DAC a cui gli interroganti fanno riferimento risale al 2009 e metteva in luce, oltre a diversi nodi critici, anche molte eccellenze della Cooperazione italiana. Nel frattempo il Ministero ha adottato tutta una serie di iniziative volte a seguire le raccomandazioni contenute nel rapporto ed è attualmente in corso un nuovo esame i cui risultati saranno pubblicati in marzo.
  Per quanto riguarda la relazione consuntiva al Parlamento che il Ministero è tenuto annualmente a redigere, vorrei precisare che essa mira a fornire un quadro generale delle politiche di cooperazione al 31 dicembre dell'esercizio finanziario precedente, con l'obiettivo di mettere in evidenza sia gli eventi più significativi per la cooperazione italiana nell'anno considerato sia le linee di azione, adottate meglio rispondenti al raggiungimento degli obiettivi di efficacia.
  Si tratta di un lavoro articolato e complesso che presuppone un'analisi ed un'elaborazione dei dati ed informazioni forniti dalle rappresentanze diplomatiche sull'attività di cooperazione allo sviluppo realizzata nei Paesi interessati.
  Per quanto riguarda la tempistica, non vi sono stati ritardi negli adempimenti previsti dalla normativa vigente: l'articolo 3 comma 6 della legge 49 del 1987, alla lettera c), nello specificare che la relazione consuntiva si riferisce all'esercizio finanziario precedente, non indica un termine tassativo per l'inoltro al Parlamento. A metà ottobre del 2013 il Ministero degli esteri ha trasmesso al CIPE, per la necessaria approvazione, la Relazione sull'attuazione della politica di cooperazione allo sviluppo per l'anno 2012, una volta approvata, la Farnesina l'ha infine trasmessa al Parlamento il 15 novembre.
  Per quanto riguarda il secondo punto oggetto di interrogazione, e cioè l'aggiornamento del sito ufficiale, segnalo la particolare attenzione che il Ministero, compatibilmente con le limitate risorse umane e finanziarie disponibili, sta dedicando all'aggiornamento del proprio sito, che già ora rappresenta una fonte molto utilizzata di informazioni per il pubblico interessato. È comunque in atto una revisione sia dei contenuti considerati meritevoli di pubblicazione, sia della veste grafica in cui saranno esplicitati, al fine di rendere le informazioni più facilmente accessibili e di far assumere al sito un ruolo sempre più centrale quale principale veicolo di comunicazione della Cooperazione italiana. In tale contesto sarà, peraltro, presto realizzata una piattaforma informatica di Open data destinata a rendere pubblici e fruibili, anche attraverso materiali multimediali, tutti i dati relativi ai finanziamenti ed alle singole attività della cooperazione.

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