ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01654

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 131 del 04/12/2013
Firmatari
Primo firmatario: FIANO EMANUELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/12/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2013
POLLASTRINI BARBARA PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2013
LAFORGIA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2013
MAURI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2013
RAMPI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2013
COVA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2013
CASATI EZIO PRIMO PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2013
NACCARATO ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2013
BRESSA GIANCLAUDIO PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2013
FABBRI MARILENA PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2013
GASPARINI DANIELA MATILDE MARIA PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2013
AGOSTINI ROBERTA PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2013


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 04/12/2013
Stato iter:
05/12/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/12/2013
Resoconto FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 05/12/2013
Resoconto BUBBICO FILIPPO VICE MINISTRO - (INTERNO)
 
REPLICA 05/12/2013
Resoconto FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/12/2013

SVOLTO IL 05/12/2013

CONCLUSO IL 05/12/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01654
presentato da
FIANO Emanuele
testo di
Mercoledì 4 dicembre 2013, seduta n. 131

   FIANO, QUARTAPELLE PROCOPIO, POLLASTRINI, LAFORGIA, MAURI, RAMPI, COVA, CASATI, NACCARATO, BRESSA, FABBRI, GASPARINI e ROBERTA AGOSTINI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   in occasione della visita del Presidente Francese Hollande a Roma, il 20 novembre 2013, si è verificata una vera e propria aggressione fisica e verbale da parte dei cosiddetti militanti No Tav, documentata da numerose foto e riprese televisive, contro i militanti del Partito democratico a via dei Giubbonari, e contro i loro simboli, con un intento chiaramente offensivo ed intimidatorio;
   quasi contemporaneamente, nella notte tra il 20 e il 21 di novembre, il circolo del Pd di via Archimede a Milano è stato anch'esso oggetto di un attacco vandalico da parte di ignoti che hanno danneggiato l'esterno della sede, siglando la loro impresa con il marchio «No Tav»;
   questo grave episodio, che giunge a poche ore di distanza dal violentissimo attacco del 20 novembre contro il circolo romano del Pd di Via dei Giubbonari, solleva domande inquietanti sulla possibilità che esista un disegno eversivo delle frange violente del movimento No Tav contro il Partito Democratico;
   ciò sembrerebbe confermato, del resto, da un articolo di stampa, apparso il 21 novembre sull'Huffington post nel quale viene espressamente affermato che il «PD è stato un obiettivo praticato dalla mobilitazione promossa in occasione del vertice Italia-Francia», e che «i militanti del PD che hanno difeso la targa della sede di via dei Giubbonari non si sono accorti di aver perso da tempo la loro dignità di fronte a chi li ha votati e ha ritenuto di fidarsi di loro», giustificando in vari modi le ragioni che hanno portato all'aggressione verso i simboli e i militanti del Pd, e concludendo che «la campagna di Primavera è ormai lanciata»;
   peraltro momenti di tensione si sono verificati anche nella giornata del 3 dicembre 2013, quando la protesta di alcuni precari napoletani si è tradotta nel tentativo di occupazione della sede del Partito democratico in via S. Andrea delle Fratte, dove due agenti sono stati presi a calci e pugni e sono rimasti feriti mentre 46 persone risultano essere state fermate e denunciate;
   l'articolo 49 della Costituzione prevede che tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale, e pertanto l'attacco ad una sede di partito equivale ad un attacco dell'intera democrazia del nostro Paese, che fa degenerare il legittimo diritto all'espressione pacifica di un dissenso politico in un inaccettabile aggressione fisica e verbale a danno di semplici cittadini, solo perché militanti di un partito politico;
   a fronte di questa preoccupante escalation di violenze, ad opera di una parte del movimento No Tav è necessario che le autorità preposte continuino a isolare, prevenire e reprimere ogni forma di violenza politica; ed è altrettanto necessario, in questo momento, che tutte le forze politiche contribuiscano ad isolare e respingere ogni forma di violenza, separando il diritto al dissenso dal respingimento di ogni traccia di eversione –:
   quale sia la valutazione del Ministro interrogato sui gravi fatti riportati, e in particolare se la loro concomitanza o frequenza sia da ritenersi puramente casuale o invece corrisponda, come sembrerebbe, ad un vero e proprio disegno eversivo contro un partito politico. (5-01654)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 5 dicembre 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-01654
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

partito politico

Francia

aggressione fisica

violenza politica

capo di Stato