ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01629

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 129 del 02/12/2013
Firmatari
Primo firmatario: PIAZZONI ILEANA CATHIA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 02/12/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 02/12/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 02/12/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01629
presentato da
PIAZZONI Ileana Cathia
testo di
Lunedì 2 dicembre 2013, seduta n. 129

   PIAZZONI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   nell'attuale situazione di crisi economica che attanaglia il Paese, l'emergenza abitativa rappresenta uno dei fattori di crescente tensione sociale. I dati sulle famiglie in difficoltà nel pagamento dei mutui, oltre 430.000, e sulle sentenze di sfratto, quasi 70.000 nell'ultimo anno, di cui la maggior parte per morosità incolpevole, delineano un quadro drammatico in tutto il Paese ma particolarmente grave nei grandi centri urbani;
   aspetto di estrema rilevanza nella situazione esposta di crisi abitativa è quello attinente alla dismissione del patrimonio immobiliare degli enti previdenziali pubblici e privatizzati, dismissione che ancora oggi investe le vicende umane e le sorti di numerosi nuclei familiari;
   in particolare, gli affittuari degli immobili degli enti previdenziali privatizzati hanno subito un continuo e costante aggravio delle loro condizioni abitative, dovendo fronteggiare aumenti dei canoni di locazione fino al 300 per cento e prezzi di acquisto per i loro alloggi giunti oramai a valori di mercato;
   alla base degli aumenti citati risiede sicuramente un susseguirsi di interventi legislativi che, di fatto, ha creato un panorama indefinito ed eterogeneo di situazioni tra ente ed ente, dando avvio a pratiche speculative ed iniquità di trattamento nelle condizioni abitative imposte agli inquilini dai diversi enti previdenziali;
   questi ultimi, privatizzati ai sensi del decreto legislativo n. 509 del 1994, hanno conservato la loro natura pubblicistica, come stabilito dall'articolo 5 della legge 26 aprile 2012, n. 44 e come confermato dalle recenti sentenze del Consiglio di Stato, sezione VI, n. 6014 del 2012 e del Tar del Lazio, sezione III, n. 05938 del 2013;
   in forza di ciò, non dovrebbero sussistere dubbi alcuni sulle modalità operative degli enti in questione, i quali dovrebbero tenere un atteggiamento consono ad un organismo di diritto pubblico, quindi scevro da finalità di lucro. Nonostante ciò diversi enti previdenziali sembrano agire come comuni società private, finalizzate al solo raggiungimento di utili a discapito dei loro stessi principi costitutivi;
   tra questi ultimi, a giudizio dell'interrogante, è sicuramente compreso l'Ente nazionale di previdenza per gli addetti e per gli impiegati in agricoltura, il quale ha operato nei confronti degli inquilini, in questi ultimi anni, abnormi aumenti dei canoni di locazione, imponendo alle persone impossibilitate a sostenere le nuove gravose condizioni, centinaia di sfratti per finita locazione;
   molte famiglie si sono viste costrette a ricorrere in via giudiziaria per contrastare l'esecutività degli sfratti, ricevendo tuttavia – dopo anni di battaglie legali e a causa dei ritardi e inadempimenti nel chiarire e uniformare le norme sulle procedure di dismissione immobiliari degli enti previdenziali privatizzati – la condanna al pagamento delle spese legali per le azioni intraprese. Occorre chiarire che gli inquilini in questione hanno sempre ottemperato, in alcuni casi per oltre 40 anni, al pagamento dei rispettivi canoni di locazione, aumentati anche fino al 20 per cento a titolo di indennità di occupazione;
   è notizia recente l'avvenuto pignoramento del conto corrente del signor A.M., inquilino di Enpaia, in seguito all'azione dei rappresentanti legali della Fondazione, per il pagamento delle spese legali sopra citate. Tale azione ha causato un crescente clima di preoccupazione e tensione sociale, considerando come molti inquilini si trovino nelle condizioni del signor A.M., tra cui un numero elevato di famiglie in difficoltà economica e di anziani soli e con pensioni minime;
   l'operato della Fondazione, sebbene consentito dal frammentato e disorganico quadro normativo di riferimento, appare discutibile, sia alla luce delle finalità pubbliche che l'ente stesso è obbligato a perseguire, sia in relazione alla tutela previdenziale degli iscritti, considerando come l'ente in questione sia tuttora in possesso di numerose unità abitative vuote, che se dismesse secondo procedure corrette potrebbero portare sicuramente vantaggi economici superiori nelle casse di Enpaia;
   occorre ricordare come la situazione di emergenza abitativa relativa alle dismissioni immobiliari degli enti previdenziali pubblici e privatizzati sia tuttora all'attenzione del Governo, essendo in discussione alla Camera dei deputati diverse mozioni presentate da più gruppi politici, tutte orientate ad ottenere un nuovo quadro normativo di riferimento, capace di chiarire definitivamente le modalità di dismissione del patrimonio immobiliare degli enti in questione, in particolare a tutela degli inquilini, gravemente pregiudicati dalle politiche speculative fino ad oggi operate –:
   se non si intenda verificare la correttezza nell'operato della Fondazione Enpai circa i fatti citati in premessa e in relazione alle operazioni di dismissione immobiliari realizzate e se non si ritenga opportuno intervenire a tutela degli inquilini degli enti previdenziali privatizzati, adottando iniziative per una moratoria degli sfratti per l'arco temporale necessario alla definizione di un nuovo e organico quadro normativo di riferimento in materia. (5-01629)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

gruppo politico

privatizzazione

sfratto

agglomerato urbano

ente pubblico

pagamento