ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01622

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 129 del 02/12/2013
Firmatari
Primo firmatario: PIAZZONI ILEANA CATHIA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 02/12/2013


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 02/12/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 02/12/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01622
presentato da
PIAZZONI Ileana Cathia
testo di
Lunedì 2 dicembre 2013, seduta n. 129

   PIAZZONI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   in questi giorni il quotidiano la Repubblica ha riportato dettagliate notizie riguardanti una serie sistematica di vigliacche aggressioni perpetrate nella città di Roma ai danni della comunità bengalese;
   nella zona della città compresa tra i quartieri di Torpignattara, Largo Preneste, Casilino e Pigneto, squadre di giovani simpatizzanti della estrema desta romana, reclutati e indottrinati sul web e in ambienti riconducibili all'organizzazione politica Forza Nuova, avrebbero aggredito dal novembre del 2012 fino ad oggi almeno cinquanta cittadini di origine bengalese;
   queste aggressioni, concretizzatesi in molti casi in atti di sconcertante violenza, sono connotate da una chiara matrice razzista e xenofoba. I pestaggi, spesso preceduti da violenze verbali e da slogan inneggianti il regime fascista, avevano come obiettivo quello di colpire persone appartenenti a comunità straniere, in particolare quella bengalese, con il fine – stando a dichiarazioni rese dagli stessi autori delle aggressioni – di scoraggiare l'immigrazione in Italia e di approfittare dell'atteggiamento pacifico e poco incline a denunciare le prevaricazioni subite dei cittadini del Bangladesh;
   le ideologie che propagandano incitamenti all'odio e alla pulizia etnica, sfociati poi in una vera e propria caccia ai migranti, oltre a diffondersi tramite l'attività di ben note organizzazioni di estrema destra operanti su tutto il territorio nazionale, si stanno propagando in maniera allarmante sul web e attraverso i social network, dove – come nel caso in questione – giovani ragazzi vengono avvicinati e invitati a sposare le ideologie in questione, subendo quello che può definirsi come un vero e proprio adescamento di natura politica, volto all'indottrinamento;
   a riprova della preoccupante espansione del fenomeno in questione basti pensare alla recente operazione condotta dalla Digos e della polizia postale, denominata «Stormfront II» che ha condotto ad effettuare 35 perquisizioni su tutto il territorio nazionale a carico di persone di età compresa tra i 17 e i 50 anni, tutte accusate di diffusione sulla rete di idee fondate sull'odio razziale ed etnico e di incitamento a commettere atti di discriminazione e di violenza per motivi razziali ed etnici;
   le dichiarazioni rese nel corso della conferenza stampa sull'operazione citata dal procuratore aggiunto di Roma, Giancarlo Capaldo, confermano la recrudescenza della problematica, evidenziando chiaramente come il flusso di propaganda xenofoba e filonazista che viaggia sul web possa concretamente tradursi in atti di violenza;
   alla luce di quanto riportato appare necessario porre in essere efficaci azioni di controllo, indirizzate ad evitare la propaganda, ad opera di soggetti organizzati, sul territorio e in rete, di idee finalizzate all'incitamento all'odio e alla discriminazione razziale, nonché idonee azioni di contrasto, capaci di impedire e reprimere gli episodi di violenza descritti in premessa –:
   quali misure intenda adottare per impedire la propagazione e la diffusione di ideologie inneggianti alla discriminazione e all'odio razziale e quali iniziative intenda intraprendere per impedire il verificarsi di episodi di violenza connotati dalla matrice più volte citata e garantire diritti ad una serena convivenza civile delle comunità straniere presenti sul territorio nazionale. (5-01622)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

ROMA - Prov,LAZIO

EUROVOC :

discriminazione razziale

discriminazione etnica

xenofobia

violenza

partito politico