ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01619

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 128 del 29/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: VIGNALI RAFFAELLO
Gruppo: NUOVO CENTRODESTRA
Data firma: 29/11/2013


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 29/11/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/11/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01619
presentato da
VIGNALI Raffaello
testo di
Venerdì 29 novembre 2013, seduta n. 128

   VIGNALI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   RetItalia internazionale è la società di informatica, in house all'Agenzia ICE, «Agenzia per la promozione all'estero e internazionalizzazione delle imprese italiane». Gli impiegati di RetItalia internazionale operano da più di 30 anni per la mission dell'ICE e, grazie alle competenze di tali professionisti dell’information technology, RetItalia internazionale è stata in grado di offrire servizi professionali integrati, in un ampio spettro di aree tematiche, attraverso un approccio basato sull'utilizzo di metodologie, conoscenze e innovative tecnologie informatiche;
   il 13 novembre 2013 l'Agenzia ICE ha pubblicato il bando di gara per l'alienazione della società RetItalia internazionale spa, in base all'articolo 4 del decreto-legge 6 luglio 2012, per un contratto quinquennale pari a circa 12 milioni di euro, peraltro a ribasso così come previsto dal bando di gara stesso;
   tale valore economico consente la sopravvivenza lavorativa di meno della metà del personale di RetItalia internazionale, poiché il costo della società è pari a circa 4,3 milioni di euro annui e le professionalità, lo stesso patrimonio informatico, in gestione a RetItalia internazionale spa, rischiano seriamente di andare dispersi in conseguenza alla summenzionata alienazione;
   si fa presente, in merito a quanto citato nella risposta del sottosegretario De Vincenti nell'atto della Camera n. 5-01236 del 17 ottobre 2013, che di fatto né l'interrogante stesso, né le organizzazioni sindacali sono stati informati, prima che il bando di gara e il contratto di servizi fossero pubblicati, sulle, risultanze dell'analisi effettuata da ICE-Agenzia e dal Ministero dello sviluppo economico, in relazione alle possibili soluzioni alternative alla gara, alle eventuali eccedenze e alla soluzione per la salvaguardia di tutti i posti di lavoro, disattendendo così agli accordi presi in svariati incontri tenutisi da maggio a luglio 2013;
   l'interrogante ritiene che sia incomprensibile quanto dichiarato dal Sottosegretario De Vincenti ovvero che, la «non» vendita, «... non assicurerebbe la tutela dei lavoratori, salvaguardandone le conoscenze maturate...», in un momento di compressione del mercato e di elevata crisi economica e ritiene altresì che tali argomentazioni sembrano quasi una giustificazione all'alienazione di RetItalia internazionale –:
   quali siano le motivazioni per le quali a dicembre 2012, così come esposto dal Sottosegretario De Vincenti nella risposta all'interrogante n. 5-01236 del 2013, pur avendo l'ICE Agenzia percepito per il funzionamento altri 10.000.000 di euro, parte di tale valore economico non sia stato investito in lavori e servizi da assegnare a retItalia internazionale spa;
   quali siano le ragioni per cui sono stati esclusi dal bando di gara i due progetti strategici «made in Italy» e «international trade hub-Italia», assegnati e finanziati dal Ministero dello sviluppo economico, dei quali il primo già realizzato, il secondo nella fase finale di realizzazione;
   quali siano le ragioni per cui non si sono trovate soluzioni che consentano la piena salvaguardia dei posti di lavoro, prima di procedere alla pubblicazione del bando di gara, eventuali soluzioni alternative alla vendita, così come concordato tra l'interrogante, l'ICE-Agenzia e il Ministero dello sviluppo economico e su tutto soluzioni volte alla salvaguardia di tutti i posti di lavoro, ad elevatissimo rischio in relazione alla presente alienazione;
   alla luce di quanto summenzionato, se si intendano assumere iniziative per la sospensione del suddetto bando gara, al fine di trovare soluzioni per la piena occupazione dei lavoratori di retItalia internazionale spa e, non per ultimo, per mantenere competenze e conoscenze all'interno del circuito della pubblica amministrazione e preservare gli investimenti sinora effettuati. (5-01619)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

conservazione del posto di lavoro

gara d'appalto

rischio sanitario

diritto del lavoro

strumento internazionale

contratto

denominazione di origine

piena occupazione