ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01615

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 128 del 29/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: SANI LUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 29/11/2013


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 29/11/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/11/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01615
presentato da
SANI Luca
testo di
Venerdì 29 novembre 2013, seduta n. 128

   SANI. — Al Ministro della salute, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   in numerose regioni italiane, da alcuni anni, moltissime pinete di pino marittimo sono colpite dall'insetto cocciniglia della corteccia (Matsucoccus feytaudi);
   questo insetto attacca la pianta e ne colonizza la corteccia del tronco; successivamente dai rami e dalle radici affioranti dal terreno, ne succhia la linfa, emettendo alcune tossine. Dopo qualche anno la pianta non produce più frutti e spesso muore;
   sono accertate infestazioni da parte della cocciniglia del pino marittimo in altre nazioni europee e nel Sud del Mediterraneo;
   se però in altre regioni atlantiche dell'area naturale del pino marittimo (Francia, Spagna, Portogallo o Marocco) l'insetto vive in equilibrio con la pianta nutrice, in molte regioni italiane le differenti situazioni climatico – ambientali e la mancanza di «antagonisti» naturali ha creato le condizioni per il verificarsi di una fase epidemica delle popolazioni della cocciniglia contro il pino marittimo, tali da creare un vero e proprio squilibrio dell'ecosistema «pineta»;
   con il degrado delle pinete si assiste a un impoverimento complessivo della biodiversità del territorio, con conseguenze che si ripercuotono anche su altri settori della vita della natura e dell'uomo stesso;
   le conseguenze per il paesaggio e per la tutela del territorio sono devastanti. Infatti se un focolaio di infestazione che aggredisce una pineta non viene curato per tempo, contamina ed uccide tutti gli alberi circostanti;
   è utile inoltre ricordare che gli alberi assumono un ruolo fondamentale per la salute e la sicurezza ambientale: attraverso il processo della «fotosintesi» trasformano l'acqua e l'anidride carbonica in ossigeno oltre a rappresentare un presidio fondamentale per contrastare il dissesto idrogeologico;
   con il decreto ministeriale 22 novembre 1996 del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali viene introdotta in Italia la lotta «obbligatoria» contro l'insetto fitomizio Matsucoccus feytaudi (Ducasse);
   l'articolo 4 di tale decreto ministeriale specifica che «tutte le operazioni di cui ai commi precedenti devono essere effettuate a cura e a spese dei proprietari o conduttori a qualunque titolo delle pinete di pino marittimo infestate»;
   l'articolo 7 di tale decreto ministeriale sancisce che «in caso di mancata applicazione delle disposizioni di cui al presente decreto, gli inadempienti saranno denunciati all'autorità giudiziaria a norma dell'articolo 500 del codice penale»;
   il Piano nazionale integrato 2011 – 2014 del Ministero della salute (aggiornato al 14 giugno 2012), al «Cap. 3E – Controlli sul territorio – Cocciniglia della corteccia del pino marittimo Matsucoccus feytaudi» specifica le attività e le competenze del contrasto all'insetto;
   in sintesi l'epidemia si combatte, quasi esclusivamente, con la prevenzione (attraverso farmaci) e soprattutto con l'abbattimento delle piante malate per consentire l'isolamento dei focolai;
   risulta all'interrogante, in seguito alla risposta alla interrogazione al Parlamento europeo numero E-8635/2010, che «il Matsucoccus feytaudi, la corteccia del pino marittimo, non è elencato negli allegati della direttiva 2000/29/CE(1) del Consiglio, che stabilisce il regime fitosanitario dell'Unione europea. Di conseguenza il Matsucoccus feytaudi non è un organismo nocivo regolamentato nell'UE per cui non esistono obblighi di controllo a livello di Unione»; il testo riporta anche per «la sua vasta distribuzione nel territorio UE e per la sua capacità di propagarsi con mezzi naturali, la Commissione non considera questo organismo un candidato suscettibile di regolamentazione in seno al regime fitosanitario UE»;
   la Toscana ed il territorio della Maremma sono stati, in questi anni, colpiti duramente dalle epidemie di cocciniglia: solo a Grosseto sono circa 2000 gli alberi malati. Il comune di Grosseto ha presentato, nei giorni scorsi, un progetto che prevede l'abbattimento e la distruzione di 500 piante nelle aree comunali e verde pubblico e un trattamento endoterapico preventivo su altre 1000. Tale intervento, il cui costo complessivo è di circa 200mila euro, prevede l'impianto di 300 alberi, il 70 per cento di pini domestici e il 30 per cento di specie quercine come la sughera, il leccio e la roverella;
   appare evidente come le norme di contrasto alla cocciniglia assunte fino ad oggi, oltre a causare gravi problemi ad alcuni ecosistemi naturali e alle attività dell'uomo, hanno un costo economico elevato sia per la collettività che per i privati cittadini –:
   quali siano i dati nazionali aggiornati relativi alla lotta alla cocciniglia;
   se non ritenga opportuno, alla luce di quanto esposto in premessa, assumere iniziative dirette a prevedere ulteriori stanziamenti ed incentivi (sollecitando anche l'Unione europea), nei confronti degli enti pubblici e dei soggetti privati, per sostenere con efficacia la lotta alla cocciniglia.
(5-01615)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

pianta resinosa

legislazione fitosanitaria

controllo della qualita' dei prodotti agricoli

prevenzione delle malattie

albero

prodotto farmaceutico