ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01582

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 126 del 27/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: MOLTENI NICOLA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 27/11/2013


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 27/11/2013
Stato iter:
28/11/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/11/2013
Resoconto MOLTENI NICOLA LEGA NORD E AUTONOMIE
 
RISPOSTA GOVERNO 28/11/2013
Resoconto FERRI COSIMO MARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 28/11/2013
Resoconto MOLTENI NICOLA LEGA NORD E AUTONOMIE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/11/2013

SVOLTO IL 28/11/2013

CONCLUSO IL 28/11/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01582
presentato da
MOLTENI Nicola
testo di
Mercoledì 27 novembre 2013, seduta n. 126

   MOLTENI. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   per effetto della riforma della geografia giudiziaria di cui al decreto legislativo 7 settembre 2012 n. 155 dal 13 settembre i tribunali di Cantù, Erba e Menaggio sono stati soppressi e accorpati a quello di Como;
   a seguito di tale accorpamento il tribunale di Como ha registrato numerosi e gravi problemi dovuti alla inadeguatezza e penuria degli spazi disponibili all'interno del palazzo di giustizia e all'eccessivo carico di lavoro, poiché alle già circa cinquemila cause civili che tratta ogni anno, si sono aggiunti anche gli oltre mille fascicoli provenienti dai sopra indicati tribunali soppressi;
   in aggiunta ai problemi sopra evidenziati, come si apprende anche da recenti articoli apparsi sui quotidiani locali, la situazione del tribunale di Como è peggiorata e ormai al collasso altresì per la carenza di personale amministrativo;
   pare sia stata recentemente stipulata una convenzione tra provincia di Como, tribunale e procura per «l'utilizzo di lavoratori in mobilità iscritti nelle relative liste della provincia di Como da parte degli uffici giudiziari» per sopperire alla carenza di personale amministrativo del palazzo di giustizia comasco che, già precedentemente all'accorpamento, era sottodimensionato del 30 per cento;
   ancora prima, il tribunale di Como e la procura della Repubblica, con due note rispettivamente dell'8 e 4 ottobre, avevano denunciato la «grave carenza di personale amministrativo ed ausiliario di supporto alla normale operatività delle strutture giudiziarie» e l’«impossibilità degli uffici giudiziari stessi di avere le sostituzioni del personale da parte del ministero competente» nonché «di poter finanziare i costi relativi all'inserimento di personale in mobilità»;
   sarebbe almeno 28 le unità richieste per far fronte alle carenze di organico del settore amministrativo, di cui 16 unità per il tribunale e 12 per la procura della Repubblica;
   i problemi gravissimi sopra evidenziati, oltre a comportare gravi disagi per gli operatori, soprattutto impediscono ai cittadini il legittimo diritto di cui all'articolo 111 della Costituzione di un regolare e giusto processo –:
   se il Ministro sia a conoscenza della situazione gravissima in cui versa il tribunale e la procura della Repubblica di Como, quali iniziative intenda adottare per consentire il regolare svolgimento dell'attività giudiziaria del palazzo di giustizia comasco e la piena e regolare funzionalità dei relativi uffici giudiziari. (5-01582)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 28 novembre 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione II (Giustizia)
5-01582

  Come è espressamente consentito dalla legge delega n. 148 del 2011 sulla riforma della geografia giudiziaria, le sezioni distaccate di Tribunale sono state integralmente soppresse a seguito dell'emanazione del decreto legislativo n. 155 del 2012. A tale decisione si è pervenuti sulla base delle conclusioni del Gruppo di studio in materia di revisione delle circoscrizioni giudiziarie, formalizzate nella relazione finale, approvata nel marzo del 2012, che aveva proposto, in linea principale, proprio l'integrale soppressione dell'istituto.
  Ciò premesso, mi preme in primo luogo evidenziare che l'adeguatezza delle scelte operate con il decreto legislativo n. 155 del 2012 è stata, come è noto, positivamente vagliata dalla Corte costituzionale che, con sentenza 24 luglio 2013 n. 237, ha dichiarato infondate le questioni di legittimità sollevate in merito alla geografia giudiziaria.
  Venendo ora al tema specifico della dedotta carenza di organico presso gli uffici giudiziari di Como, segnalo che, per quanto riguarda la dotazione organica del Tribunale, su 103 unità di personale amministrativo ne risultano presenti, allo stato, 76; presso la Procura della Repubblica su 36 unità previste ne sono presenti 31.
  Al predetto organico di n. 103 unità di personale amministrativo del Tribunale si è pervenuti per effetto dell'incremento di 20 unità disposto dal decreto ministeriale 25 aprile 2013, in funzione dell'accorpamento, avvenuto il 14 settembre scorso, delle sezioni distaccate di Cantù, Erba e Menaggio. Il personale che, all'esito dell'accorpamento delle sezioni distaccate, è transitato è pari a 16 dipendenti, che si sono aggiunti ai 60 già presenti nell'ufficio. La Procura, invece, non ha accorpato funzioni e personale da altri uffici e, pertanto, non ha subito variazioni quanto alla dotazione organica.
  Peraltro, sia il Tribunale che la Procura di Como sono stati presi in considerazione, come tutti gli uffici giudiziari del territorio nazionale, nell'ambito delle procedure di movimentazione del personale di cui all'accordo del 9 ottobre 2012, stipulato dall'Amministrazione con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative.
  In particolare, all'esito della procedura di interpello distrettuale bandita il 15 ottobre 2012, ai sensi dell'articolo 2 dell'accordo, il Tribunale e la Procura di Como risultano destinatari di alcune unità in entrata che hanno chiesto di essere trasferite in detti uffici: si tratta di un cancelliere e di un assistente giudiziario al Tribunale, nonché di un funzionario giudiziario, un operatore giudiziario ed un ausiliario alla Procura.
  Nella procedura d'interpello nazionale di cui all'articolo 8 del citato accordo sono stati pubblicati i posti vacanti nella Procura di Como; all'esito sono stati trasferiti 4 dipendenti, che hanno assunto possesso il 13 settembre 2013.
  Infine, con bando pubblicato il 2 agosto scorso, ai sensi dell'articolo 9 dell'accordo, è stato destinato alla mobilità esterna riservata al personale di altre amministrazioni del comparto un posto vacante di funzionario contabile alla Procura.
  Una volta perfezionata la procedura di mobilità esterna prevista dal citato articolo 9 sarà possibile dare avvio ad un secondo interpello nazionale ai sensi dell'articolo 10, nel cui ambito potranno essere prese in considerazione le esigenze dei due uffici indicati.
  Quanto alla stipula della convenzione tra la Provincia di Como, il Tribunale e la Procura per l'utilizzo di lavoratori in mobilità iscritti nelle relative liste della Provincia di Como da parte degli uffici giudiziari, il Ministero non ha ricevuto ancora alcuna notizia al riguardo. Devo evidenziare, peraltro, che non sempre iniziative di questo genere, adottate a livello locale, vengono preventivamente comunicate all'Amministrazione. È tuttavia ritenuto possibile l'impiego negli uffici giudiziari di personale estraneo all'Amministrazione mediante la stipula di apposite convenzioni, purché queste ultime non comportino – tra l'altro – oneri, anche indiretti, per il Ministero, ovvero la stabilizzazione del personale in questione, che deve comunque possedere i requisiti morali previsti per i pubblici dipendenti.
  Nel concludere, intendo in ogni caso sottolineare che proprio per superare le difficoltà connesse alla prima fase di avvio della riforma della geografia giudiziaria, con decreto ministeriale 19 settembre 2013 è stato costituito un Gruppo di lavoro con lo specifico compito di seguire lo stato di realizzazione della riforma per individuare soluzioni organizzative e normative atte a superare eventuali criticità.
  Assicuro, pertanto, che le esigenze operative degli uffici giudiziari sono oggetto di costante monitoraggio da parte del Ministero e che eventuali ulteriori incrementi delle piante organiche potranno essere successivamente valutati sulla scorta di dati statistici consolidati.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

COMO - Prov,LOMBARDIA

EUROVOC :

giurisdizione giudiziaria

personale