ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01581

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 126 del 27/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: MARIANI RAFFAELLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/11/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TULLO MARIO PARTITO DEMOCRATICO 27/11/2013


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 27/11/2013
Stato iter:
09/01/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/01/2014
Resoconto D'ANGELIS ERASMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 09/01/2014
Resoconto MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/11/2013

DISCUSSIONE IL 09/01/2014

SVOLTO IL 09/01/2014

CONCLUSO IL 09/01/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01581
presentato da
MARIANI Raffaella
testo di
Mercoledì 27 novembre 2013, seduta n. 126

   MARIANI e TULLO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   i disagi con i quali sono costretti a convivere quotidianamente i cittadini che utilizzano la tratta ferroviaria Pisa-Lucca-Aulla perdurano da molti anni (a questo proposito possiamo documentare le ultime interrogazioni che risalgono almeno al 2010) e sono stati documentati negli ultimi giorni anche dalle foto scattate dagli utenti nelle carrozze dei treni; esse costituiscono un ormai corposo cahier de doléances dei pendolari della Garfagnana e sono state pubblicate su vari siti e sulle maggiori testate locali e nazionali;
   ai tanti pendolari che usano ogni giorno il treno per andare a lavorare e a studiare, pagando biglietti e abbonamenti sempre più cari, deve essere garantito un servizio efficiente e dignitoso, che senz'altro non può prevedere che si debba usare l'ombrello nei vagoni per ripararsi dall'acqua che filtra all'interno dei treni;
   l'odissea quotidiana fatta di ritardi cronici, di soppressioni di corse e di disagi di ogni genere mortifica un territorio e i suoi cittadini, orgogliosi di viverci ma anche consapevoli della necessità di una presenza forte delle istituzioni pubbliche a loro tutela;
   la linea ferroviaria Pisa-Lucca-Aulla riveste un'importanza fondamentale per la mobilità del territorio, che presenta invece ancora alcune carenze nella viabilità stradale dovute soprattutto all'orografia e al notevole traffico di mezzi pesanti, ed è per questo utilizzata da migliaia di persone: pendolari, lavoratori, studenti delle scuole superiori, studenti universitari, persone che debbono effettuare visite mediche presso gli ospedali di Lucca e Pisa nonché da coloro che si devono recare presso i vari uffici pubblici siti nel capoluogo di provincia;
   il livello del materiale rotabile è decisamente inadeguato come ampiamente documentato e gli utenti lamentano lo stato complessivo di degrado e il cattivo funzionamento di gran parte dei servizi igienici, del riscaldamento, dell'aria condizionata, e attualmente anche la presenza di infiltrazioni d'acqua nelle carrozze;
   i ritardi dei treni sono spesso superiori ai trenta minuti e non è infrequente che superino l'ora di tempo, comportando la soppressione della corsa;
   non più tardi di qualche settimana fa il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di fronte ai rappresentanti istituzionali della Toscana, annunciava che il Governo, nel rinnovare il mandato per il prossimo triennio ai vertici del gruppo Ferrovie, ha indicato come primo obiettivo quello di riqualificare il trasporto ferroviario locale ormai trascurato da anni;
   occorre ricordare, come confermato dalla relazione della Corte dei conti, che lo Stato italiano ha trasferito dal 2006 al 2012 a Ferrovie dello Stato 34,58 miliardi di euro, impiegati prevalentemente per investimenti sulla rete e per coprire gli interventi del «contratto di programma» che regola il rapporto tra RFI e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti che riguarda la manutenzione ordinaria e straordinaria della rete ed interventi di messa in sicurezza;
   a queste risorse vanno aggiunte quelle che garantiscono la copertura dei contratti di servizio, ovvero quelli stipulati tra le amministrazioni regionali e Trenitalia, la società del gruppo FS che si occupa del materiale rotabile: secondo i calcoli di Legambiente, che ogni anno pubblica il rapporto «Pendolaria», si tratta di 11,07 miliardi di euro tra il 2008 e il 2012, sommando le spese dello Stato e quelle delle amministrazioni regionali;
   sommando i contributi per investimenti ai corrispettivi garantiti dal pubblico per coprire i contratti di servizio, lo Stato ha quindi stanziato negli ultimi anni complessivamente 45 miliardi di euro a fronte del discutibile comportamento di un'azienda che sostiene di fare scelte vincolate alla domanda di mercato e che nel 2012 ha effettuato uno sconto sul costo dei biglietti dell'Alta Velocità variabile tra il 15 e il 30 per cento ed ha contestualmente aumentato mediamente il costo dei biglietti sui treni regionali del 10 per cento, senza minimamente migliorare la qualità del servizio;
   i tre milioni di pendolari italiani rappresentano una percentuale molto elevata dei cittadini che usufruiscono dei servizi di trasporto ferroviario pubblico locale e il potenziamento e miglioramento del servizio potrebbe far aumentare il loro numero a vantaggio della qualità ambientale, del risparmio per le famiglie e dell'efficienza logistica;
   rispondendo all'interpellanza urgente n. 2-00276 dell'onorevole Dallai, durante la seduta di giovedì 21 novembre scorso, il rappresentante del Ministero ha annunciato l'avvio di un tavolo di confronto con le singole regioni interessate e Trenitalia, nell'ambito del quale approfondire, dal punto di vista tecnico, le possibili ipotesi di mantenimento dei servizi, della loro ottimizzazione, in relazione alle possibili integrazioni con i servizi regionali già esistenti, come anche con quelli in autonomia commerciale svolti da Trenitalia –:
   quali iniziative urgenti il Ministro interrogato intenda assumere, riunendo l'annunciato tavolo di confronto con le regioni e Trenitalia, per individuare, nelle more del riparto tra le regioni delle risorse un elenco di priorità nel rinnovo o nell'adeguamento del materiale rotabile secondo standard di qualità compatibili con un servizio pubblico a cui accedono quotidianamente milioni di cittadini;
   se non ritenga di valutare l'opportunità di una revisione del contratto nazionale di servizio con Trenitalia, per vincolare la società al rispetto di stringenti criteri di efficienza, puntualità e qualità nel trasporto ferroviario locale, regionale e interregionale che ha subito, negli ultimi anni, un progressivo ed inequivocabile ridimensionamento a favore dell'alta velocità. (5-01581)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 9 gennaio 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-01581

  In merito alle problematiche segnalate devo premettere che i collegamenti ferroviari sulla tratta Pisa-Lucca-Aulla rientrano nelle competenze di interesse regionale.
  Come è noto, la programmazione e la gestione dei servizi regionali compete, ai sensi del decreto legislativo n. 422 del 1997, alle singole Regioni, i cui rapporti con Trenitalia sono regolati da specifici Contratti di Servizio nell'ambito dei quali vengono definiti, fra l'altro, il volume e le caratteristiche dei servizi da effettuare sulla base delle risorse economiche rese disponibili dalle Regioni stesse, nonché i relativi standard qualitativi e i meccanismi di vigilanza e penalità da applicare nei casi di eventuali difformità dai parametri stabiliti.
  Ugualmente, compete a ciascuna Regione stabilire le tariffe applicabili, sul proprio territorio ai servizi ferroviari contrattualizzati, il cui valore – determinando l'entità dei ricavi da traffico – unitamente al corrispettivo, assicura l'equilibrio economico del Contratto di Servizio.
  Questo è il quadro ed è il principale nodo che oggi dobbiamo affrontare, perché la scelta di delegare completamente alle Regioni, in una logica di federalismo, il servizio ha significato negli anni una diversificazione dell'offerta con livelli di qualità del servizio anche radicalmente diversi tra una regione e l'altra, e la progressiva riduzione delle competenze del Governo e anche del Parlamento, che nel 2008 ha istituito per legge l'Osservatorio Nazionale del Trasporto Pubblico e il relativo Report annuale del servizio che solo oggi, dopo cinque anni, sono stati avviati.
  Va segnalato che una rete ferroviaria ancora a mono-binario non consente un servizio moderno e sicuro e allontana la domanda. È insieme alle regioni che abbiamo avviato al Ministero un confronto serio con i vertici Fs, Trenitalia e Rfi, che, per quanto mi riguarda, è ancora l'azienda di Stato ! E, come tale, deve aiutarci a risolvere i problemi e non ad aggravarli.
  Abbiamo l'obiettivo comune della riprogrammazione nazionale del servizio ferroviario locale e interregionale e l'integrazione con il trasporto su gomma nel segno della qualità e dell'investimento sui treni regionali, per i quali, peraltro, Fs ha annunciato 3 miliardi di risorse nei prossimi quattro anni; e il Governo sosterrà questa ed altre scelte a tutela dei consumatori a partire dalla ripresa degli impegni finanziari per il materiale rotabile e su gomma definiti in legge di stabilità.
  Abbiamo oggi l'obbligo di lavorare per un secondo miracolo dopo l'AV, che trasforma radicalmente il modo di viaggiare per portare in serie A anche i 500 milioni di passeggeri l'anno che viaggiano su altre velocità come pendolari, lavoratori o studenti.
  In ordine agli specifici rilievi posti dagli interroganti, che condivido pienamente, sulla base delle informazioni assunte presso Ferrovie dello Stato, faccio presente che:
   sulla Aulla-Lucca (e viceversa) circolano complessivamente, in un giorno feriale, 36 treni Regionali (alcuni dei quali provenienti o diretti a Pisa);
   per le caratteristiche infrastrutturali (binario unico non elettrificato sulla tratta Lucca-Aulla) viene impiegato materiale rotabile diesel;
   nell'ultimo periodo si sono registrate criticità nel servizio dovute sia ad alcune avarie che hanno interessato il materiale rotabile che al peggioramento delle condizioni infrastrutturali, conseguente alle scosse telluriche verificatesi nel giugno 2013, che hanno richiesto l'adozione di provvedimenti di rallentamento della circolazione sulla linea;
   le caratteristiche della linea (binario unico) e i rallentamenti determinano condizioni di esercizio più critiche rispetto ad altre linee: ogni inconveniente ad un treno, infatti, si ripercuote inevitabilmente sugli altri in circolazione con il cosiddetto «effetto domino»;
   è opportuna una rimodulazione dell'offerta per fornire effettive certezze sulla durata reale del tragitto di ciascun treno ed è già stato concordato, per i prossimi giorni, un incontro con la Regione Toscana e il Gestore dell'infrastruttura;
   sul materiale rotabile, in questi giorni, sono stati assegnati 4 mezzi Aln (diesel) aggiuntivi al deposito di Pisa, da utilizzare sulla Lucca-Aulla (una maggiore disponibilità di rotabili consente di evitare problemi di sovraffollamento); è stata già programmata un'attività manutentiva di ristrutturazione degli interni dei mezzi del tipo Aln 663-668 attualmente impiegati;
   nel medio periodo è prevista l'acquisizione di nuovo materiale rotabile diesel a seguito della gara bandita da Trenitalia e assegnata a novembre (l'assegnazione della gara è stata ritardata di diversi mesi a seguito del ricorso – poi respinto – presentato dal secondo classificato). Il piano di investimenti del Contratto di Servizio prevede, per il trasporto regionale in Toscana, 2 nuovi complessi leggeri diesel, a cui se ne aggiungono altri 12 acquistati con risorse regionali; le prime consegne dei nuovi treni diesel sono previste per fine 2014/inizio 2015 e dovrebbero concludersi entro il 2015; spetterà, comunque, alla Regione Toscana, nell'ambito delle proprie competenze, definire il numero di nuovi mezzi da destinare alla linea della Garfagnana;
   in coincidenza con l'immissione in esercizio del nuovo materiale rotabile acquistato, è in programma – d'intesa con la Regione Toscana e le comunità locali – una riorganizzazione complessiva degli orari e dei servizi tra Lucca e Aulla.

  Come ben sapete, il sistema ferroviario italiano si compone di tre grandi aree di servizio coperte per circa il 94 per cento dal sistema Fs.
   a) Treni Alta Velocità per circa 25 milioni di viaggiatori/anno con l'inizio della concorrenza sulle tratte principali. In questa area le scelte programmatorie e gestionali sono del tutto dipendenti dalle leggi di mercato e dalla valorizzazione dei cospicui investimenti realizzati.
   b) Treni a lunga distanza nazionale e interregionale coperti in larga misura da un contratto col Mit (intercity, frecciabianca etc) per tenere in equilibrio il livello di costi e ricavi. Su questa tipologia, Trenitalia denuncia una perdita di 30 milioni di euro. Da qui anche le loro richieste di riprogrammazione con il taglio di treni, contestati dalle Regioni, o di revisione in alto degli oneri del contratto.

  Su questo è aperto un tavolo tecnico dal mese di novembre al Mit che ha intanto portato alla sospensione dei tagli annunciati e porterà alla riprogrammazione del servizio.
  Lavoriamo per fare in modo che il sistema nazionale e interregionale sia un elemento strutturale dell'offerta nazionale di trasporto ferroviario del Paese. Devono prevalere logiche di diritto alla mobilità di tutti i cittadini che non possono essere sottoposte alla logica dell'utile aziendale.
   c) Infine i Servizi regionali pagati attraverso il Fondo TPL, che nel 2012 ha prodotto circa 500 milioni di passeggeri. FS deve riuscire a realizzare ciò che è stato reso possibile con l'alta velocità, migliorando qualità e quantità dei servizi. È la missione affidata con la rinomina dei vertici aziendali ! La qualità è legata a 4 fattori che devono essere obiettivi imprescindibili: pulizia, puntualità, affollamento e qualità del materiale rotabile. Sapendo che per i problemi dell'affollamento nelle ore di punta occorre anche lavorare sulla modifica degli orari delle grandi città e sulla modulazione dei servizi regionali integrando trasporto su gomma con ferro (su questo la riprogrammazione del TPL, regione per regione, con premialità del 10 per cento del Fondo TPL).

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

AULLA,MASSA-CARRARA - Prov,TOSCANA, PISA - Prov,TOSCANA

EUROVOC :

trasporto ferroviario

veicolo su rotaie

rete ferroviaria

tariffa ferroviaria

contratto