ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01577

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 126 del 27/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: CRIVELLARI DIEGO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/11/2013


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 27/11/2013
Stato iter:
28/01/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/01/2014
Resoconto CATRICALA' ANTONIO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 28/01/2014
Resoconto CRIVELLARI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/11/2013

DISCUSSIONE IL 28/01/2014

SVOLTO IL 28/01/2014

CONCLUSO IL 28/01/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01577
presentato da
CRIVELLARI Diego
testo presentato
Mercoledì 27 novembre 2013
modificato
Giovedì 12 dicembre 2013, seduta n. 137

   CRIVELLARI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
il 18 novembre 2013 Poste italiane ha annunciato l'avvio della procedura di mobilità obbligata per una serie di lavoratori che operano in Veneto: secondo quanto comunicato dall'azienda, si tratterebbe di dieci lavoratori che risultano afferenti alla sede di Rovigo e di altrettanti afferenti a quella di Venezia, soggetti che dovranno, a quanto pare, essere «dirottati» nelle prossime settimane verso altre province del Veneto;
nonostante i lavoratori e, con loro, le sigle sindacali che li rappresentano, abbiano già contestualmente evidenziato come non vi siano al momento degli esuberi che interessino le attività di recapito e nonostante i medesimi soggetti abbiano richiesto, altresì, di poter azzerare eventuali esuberi ricorrendo ad una progressiva «sportellizzazione» delle unità coinvolte, anche al fine di riuscire a coprire le attuali carenze in organico presso gli sportelli di uffici postali presenti in aree particolari per estensione territoriale e densità abitativa (per esempio nell'area deltizia della provincia di Rovigo), la posizione precedentemente dichiarata dall'azienda sembra essere irremovibile e l'unica concessione fin qui avanzata è stata quella in base alla quale si è scelto di prorogare i trasferimenti annunciati alla data del 1o febbraio 2014;
quanto sopra riportato, e relativo alle realtà territoriali del Veneto qui richiamate, sembra tuttavia discostarsi da quanto recentemente accaduto in realtà come la Lombardia, regione in cui Poste italiane, nonostante la presenza di esuberi, ha effettuato diverse «sportellizzazioni», o come il Friuli-Venezia Giulia, regione in cui l'azienda ha ritenuto di coprire gli esuberi con la medesima modalità, come tra l'altro sarebbe previsto anche dall'accordo del 28 febbraio 2013. Diversamente non si comprende la ratio della proposta di Poste italiane in Veneto, se non come intervento – di fatto – «penalizzante» nei confronti dei lavoratori e del servizio nelle province succitate;
la situazione sembra assumere contorni ancora più preoccupanti se si considera, per esempio, quanto si evince dalla realtà territoriale di Venezia, dove in data 22 novembre 2013 l'azienda ha provveduto a comunicare l'assunzione di dieci persone a tempo determinato, destinate proprio alle attività di recapito, nonostante gli esuberi di cui sopra –:
in quale modo il Ministero e il Governo intendano porsi relativamente al metodo di gestione degli esuberi da parte di Poste Italiane, atteso che la realtà più penalizzata appare essere attualmente quella della provincia di Rovigo, sia per quanto riguarda la situazione dei lavoratori che per le ripercussioni prevedibili sulla qualità del servizio ai cittadini.
(5-01577)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 28 gennaio 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-01577

  Con riferimento all'atto in esame riguardante l'avvio della procedura di mobilità nei confronti di lavoratori impiegati nelle province di Rovigo e Venezia la società Poste Italiane ha rappresentato quanto segue.
  Il Piano di riorganizzazione dei Servizi Postali, previsto dal recente Accordo Nazionale sottoscritto con le organizzazioni sindacali il 28 febbraio 2013, ha interessato l'intero territorio nazionale, in un quadro di condivisione con le Parti Sociali, e mira a garantire una maggiore efficienza, sviluppo e qualità dei servizi.
  Tale intesa, oltre a definire gli interventi organizzativi e le relative tempistiche di attuazione, ha individuato complessivamente circa 6.000 eccedenze, rispetto alle quali è stato definito un insieme di strumenti utili alla gestione e riqualificazione delle risorse interessate, stabilendo, altresì, l'attivazione di opportune procedure di mobilità territoriale, anche al fine di una omogenea redistribuzione delle maestranze sul territorio nazionale.
  A seguito dei predetti interventi ed in considerazione delle specifiche criticità presenti nella regione Veneto, Poste Italiane ha reso noto che nei giorni 29 aprile, 9 ottobre e 18 novembre 2013 sono stati sottoscritti appositi accordi locali per l'implementazione della nuova organizzazione.
  Per quel che concerne i processi di mobilità regionali, le suddette intese locali hanno previsto in via prioritaria la realizzazione di trasferimenti volontari e, successivamente, di quelli collettivi.
  Nel mese di novembre 2013, esperita la mobilità volontaria, l'Azienda ha dato corso a quella collettiva, con spostamenti effettuati preliminarmente nell'ambito della stessa provincia e, a seguire, verso provincie diverse.
  In particolare, a partire dal 1o febbraio 2014, è stato predisposto il trasferimento di 16 unità: 10 provenienti dalla provincia di Rovigo, di cui 7 assegnate alla provincia di Treviso, 2 in quella di Verona e 1 in quella di Vicenza. Le 6 unità provenienti dalla provincia di Venezia saranno trasferite nella provincia di Treviso.
  La Società ha precisato che tali trasferimenti potrebbero essere anche riconsiderati, per effetto delle definitive variazioni in decremento nell'ambito della provincia di attuale assegnazione ed, in ogni caso, prima dell'attivazione della mobilità è previsto dagli stessi accordi locali con le organizzazioni sindacali un ulteriore incontro regionale, volto a riconoscere ai trasferiti un'eventuale prelazione nei confronti degli altri dipendenti, finalizzata al rientro nella provincia di origine.
  Con riferimento alla eventuale gestione delle eccedenze occupazionali verso la funzione aziendale Mercato Privati, di cui fa cenno l'Onorevole interrogante, Poste Italiane ha evidenziato che, per il territorio in esame, il processo di ricollocazione presso gli sportelli degli uffici postali è già stato avviato e si è concluso all'inizio dell'anno 2013.
  Con riguardo, infine, ai 10 lavoratori assunti con contratto a tempo determinato, espressamente richiamati nell'atto in discussione, la Società ha precisato che tali assunzioni erano funzionali alla copertura di assenze non strutturali durante il periodo natalizio, allorché, tradizionalmente sono registrati sensibili aumenti dei volumi di traffico.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

ROVIGO - Prov,VENETO

EUROVOC :

servizio postale