ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01510

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 122 del 20/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: VALIANTE SIMONE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/11/2013


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 20/11/2013
Stato iter:
01/04/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 01/04/2014
Resoconto CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 01/04/2014
Resoconto VALIANTE SIMONE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 20/11/2013

DISCUSSIONE IL 01/04/2014

SVOLTO IL 01/04/2014

CONCLUSO IL 01/04/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01510
presentato da
VALIANTE Simone
testo di
Mercoledì 20 novembre 2013, seduta n. 122

   VALIANTE. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   nei giorni scorsi, a causa di un violento nubifragio a sud di Salerno, si sono verificati numerosi danni nei territori del Cilento, in particolare nei comuni di Castellabate e di Laureana Cilento;
   il decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, come modificato dal decreto legislativo 18 aprile 2008, n. 82, consente che a favore delle aziende agricole danneggiate possano essere concessi i seguenti aiuti:
    a) contributi in conto capitale fino all'80 per cento del danno accertato sulla base della produzione lorda vendibile media ordinaria;
    b) prestiti ad ammortamento quinquennale per le esigenze di esercizio nell'anno in cui si è verificato l'evento dannoso e per quello successivo;
    c) proroga delle rate delle operazioni di credito agrario in scadenza nell'anno in cui si è verificato l'evento dannoso;
    d) contributi in conto capitale per il ripristino delle strutture aziendali e la ricostituzione delle scorte eventualmente compromesse o distrutte;
    e) il ripristino delle infrastrutture connesse all'attività agricola, tra cui quelle irrigue e di bonifica, con onere della spesa a carico del fondo di solidarietà nazionale –:
   in che modo il Ministro interrogato intenda intervenire affinché siano individuate nell'immediato risorse straordinarie che possono soddisfare le più urgenti esigenze del territorio e dei suoi abitanti e che sappiano garantire il rilancio economico, sociale ed occupazionale del comparto agricolo salernitano;
   quali iniziative intenda assumere per integrare le somme necessarie a rimborsare i cittadini e le aziende agricole dei danni subiti, nonché per ottenere una proroga rispetto al pagamento dei mutui per le imprese agricole del comparto gravemente danneggiate;
   quali iniziative di competenza intenda attivare per la copertura del mancato reddito dei lavorati agricoli dei territori colpiti. (5-01510)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 1 aprile 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-01510

  L'interrogazione cui mi accingo a rispondere concerne la richiesta di attivazione di risorse per fronteggiare i danni subiti dalle aziende agricole e le relative infrastrutture a seguito degli eventi calamitosi che lo scorso novembre hanno colpito la provincia di Salerno.
  Al riguardo, premetto che gli interventi compensativi, previsti dal Fondo di solidarietà nazionale a sostegno delle imprese agricole colpite da eccezionali avversità atmosferiche, possono essere attivati a condizione che, a conclusione dei rilevamenti eseguiti dagli Organi tecnici della regione interessata, vengano accertati danni superiori al 30 per cento della produzione lorda vendibile ordinaria.
  Alla data odierna, alcuna richiesta formale d'intervento è pervenuta al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali da parte della regione Campania. Assicuro, tuttavia, che non appena perverrà la proposta regionale, nei termini e con le modalità prescritte dal decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, e successive modificazioni e integrazioni, l'Amministrazione provvederà all'istruttoria di competenza per l'eventuale emissione del relativo decreto di declaratoria.
  Colgo l'occasione per far presente che, ai sensi della vigente normativa, a favore delle aziende agricole danneggiate possono essere concessi contributi in conto capitale fino all'80 per cento del danno sulla produzione lorda vendibile ordinaria; prestiti ad ammortamento quinquennale per le maggiori esigenze di conduzione aziendale nell'anno in cui si è verificato l'evento e in quello successivo; proroga delle rate relative alle operazioni di credito in scadenza nell'anno in cui si è verificato l'evento calamitoso nonché contributi in conto capitale per il ripristino delle strutture aziendali e la ricostituzione delle scorte eventualmente compromesse o distrutte.
  Compatibilmente con le esigenze primarie delle imprese agricole potranno, altresì, essere adottate misure volte al ripristino delle infrastrutture connesse all'attività agricola, tra cui quelle irrigue e di bonifica, con onere della spesa a carico del Fondo di solidarietà nazionale.
  Segnalo, tuttavia, che lo strumento degli interventi compensativi, a causa della continua riduzione delle risorse messe a disposizione del Fondo di solidarietà nazionale negli ultimi anni, non riesce più a far fronte in maniera adeguata ai fabbisogni. Basti pensare che per il periodo compreso tra il secondo semestre 2012 e il primo semestre 2013, a fronte di oltre 2 miliardi di euro di danni causati da eventi atmosferici eccezionali, sono disponibili solo 18,4 milioni di euro. Si tratta, peraltro, di somme considerate ai fini del calcolo del Patto di stabilità interno delle regioni e province autonome il che determina ulteriori ritardi nella erogazione degli aiuti ai beneficiari.
  È del tutto evidente, pertanto, la necessità di dare maggiore diffusione ad altri e più incisivi strumenti di intervento, come le assicurazioni agevolate, senz'altro più adeguati per fronteggiare calamità naturali come quella segnalata dall'interrogante a cui, purtroppo, gli agricoltori non si rivolgono con sufficiente decisione.
  Al riguardo, vorrei far presente che anche i sistemi di consulenza aziendale per gli agricoltori, gestiti a livello regionale, possono incrementare la conoscenza di questi strumenti di gestione e prevenzione del rischio. Del resto, anche le strategie europee di mitigazione degli effetti derivanti dai cambiamenti climatici prevedono, tra le altre cose, il potenziamento dei sistemi di consulenza aziendale (cosiddetti farm advisory system), anche attraverso la promozione dell'utilizzo delle assicurazioni.
  Peraltro, tenuto conto che le assicurazioni agevolate sono state inserite tra le misure analizzate dalla Commissione europea per far fronte, a partire dal periodo di programmazione 2014-2020, alle crisi che interessano il settore agricolo, informo che sono all'esame mirate azioni di sensibilizzazione nei confronti delle imprese agricole per far meglio conoscere la portata e le potenzialità dello strumento assicurativo.
  Ricordo infine che l'articolo 12 del disegno di legge collegato in materia di agricoltura, attualmente all'esame del Senato, prevede il conferimento di una delega al Governo per il riordino degli strumenti di gestione del rischio in agricoltura e di regolazione dei mercati, volta a prevedere la revisione della normativa in materia di gestione dei rischi in agricoltura, favorendo lo sviluppo di strumenti assicurativi a copertura dei danni alle produzioni, alle strutture e ai beni strumentali alle aziende agricole; lo sviluppo dei Fondi di mutualità a tutela del reddito degli agricoltori; nonché la revisione della normativa in materia di regolazione dei mercati con particolare riferimento alle forme di organizzazione, accordi interprofessionali e contratti di organizzazione e vendita.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

CILENTO

EUROVOC :

politica di sostegno

regione rurale

azienda agricola

settore agricolo

sostegno agricolo