ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01499

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 121 del 19/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: BERGAMINI DEBORAH
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 19/11/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BIASOTTI SANDRO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/11/2013


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 19/11/2013
Stato iter:
04/12/2013
Fasi iter:

RITIRATO IL 04/12/2013

CONCLUSO IL 04/12/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01499
presentato da
BERGAMINI Deborah
testo di
Martedì 19 novembre 2013, seduta n. 121

   BERGAMINI e BIASOTTI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   per mitigare le conseguenze di gravi incidenti stradali nella Unione europea la Commissione europea ha adottato il 13 giugno 2013 due proposte volte a garantire che, entro ottobre 2015, le auto siano in grado di chiamare automaticamente i servizi di emergenza in caso di incidente grave;
   al fine di istituire e realizzare tale sistema, la Commissione propone due strumenti normativi: un regolamento sulle specifiche di omologazione per la diffusione del sistema eCall (che modifica la connessa direttiva 2007/46/CE), rendendo il veicolo idoneo per il sistema, ed una decisione sull'introduzione della chiamata di emergenza (eCall) interoperabile per rendere le infrastrutture pubbliche idonee ad interagire col sistema eCall;
   una volta che Consiglio e Parlamento europeo avranno approvato le proposte formulate il 13 giugno, la Commissione intende fare in modo che il servizio eCall sia pienamente operativo in tutta l'unione europea (nonché Islanda, Norvegia e Svizzera) entro il 2015;
   i sistemi eCall raccolgono dati sull'incidente (detti «MDS», minimum data set) e creano un collegamento telefonico con centrali operative pubbliche o private cui inviano anche il MDS. Esistono due diverse modalità per l'implementazione del servizio di eCall a bordo dei veicoli; il cosiddetto «eCall 112», grazie al quale, in caso di incidente, il MDS e la chiamata vengono indirizzate alle autorità di pubblica sicurezza (detti «PSAP», Public safety answering point) ed il cosiddetto «TPS eCall» che, in caso di incidente, invia MDS e chiamata a centrali operative private che valutano l'entità e la tipologia di incidente e smistano la chiamata all'autorità (polizia, ambulanza, e altro) o al servizio più opportuno (Carro attrezzi, e altro);
   nelle proposte finora adottate dalla Commissione europea non è previsto il TPS eCall come alternativa all’eCall 112;
   il sistema eCall 112 ha il vantaggio di creare un collegamento diretto tra il veicolo incidentato e le autorità di pubblica sicurezza, ma alla prova dei fatti ha dimostrato di comportare svantaggi quali: circa 70 per cento di chiamate «false» (dati dichiarati da Bosch e Autorità francesi); sovraccarico dei centralini delle autorità di pubblica sicurezza per incidenti che non avrebbero necessitato dell'intervento di dette autorità; necessità di dotare tutti i centralini delle autorità di pubblica sicurezza della strumentazione necessaria a leggere il MDS inviato dai veicoli e necessità della presenza di personale multilingua presso i centralini dell'autorità di pubblica sicurezza;
   in Italia emergerebbe poi l'ulteriore difficoltà legata al fatto che l’eCall 112 invia la chiamata alla numerazione 112 che nel nostro Paese corrisponde al numero d'emergenza dei Carabinieri, che non hanno competenza specifica sulla sicurezza stradale e non possono intervenire su incidenti avvenuti lungo la rete autostradale che è di competenza dell'apposito corpo della Polizia di Stato;
   il sistema TPS eCall è invece già sperimentato ed operativo da circa dieci anni ed è oggi quello adottato dalla quasi totalità delle case automobilistiche europee così come da compagnie assicurative e di servizi –:
   se non ritenga di dover avviare un tavolo di confronto con le autorità ed i principali operatori del settore in Italia, quali la polizia di Stato, le case automobilistiche, l'Automobile club d'Italia, produttori di tecnologia e fornitori di servizi eCall per verificare quanto sia realistica la possibilità che nel nostro Paese possa trovare implementazione la tecnologia eCall 112, stimare i costi che essa comporterebbe e assumere le opportune iniziative per rappresentare in sede di Unione europea la posizione italiana rispetto alle tematiche sopra esposte.
(5-01499)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

automobile

sicurezza pubblica

sicurezza stradale

industria automobilistica

veicolo

tecnologia

incidente di trasporto