ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01491

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 121 del 19/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: BENAMATI GIANLUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/11/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TARANTO LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 19/11/2013
PETITTI EMMA PARTITO DEMOCRATICO 19/11/2013


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 19/11/2013
Stato iter:
20/11/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/11/2013
Resoconto TARANTO LUIGI PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 20/11/2013
Resoconto GIORDANI SIMONETTA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 20/11/2013
Resoconto BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/11/2013

SVOLTO IL 20/11/2013

CONCLUSO IL 20/11/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01491
presentato da
BENAMATI Gianluca
testo di
Martedì 19 novembre 2013, seduta n. 121

   BENAMATI, TARANTO e PETITTI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
   oggi, è davvero pressoché unanime il convincimento che l'attivazione del circuito virtuoso tra valorizzazione del patrimonio culturale del nostro Paese e qualificazione della sua offerta turistica costituisca una leva di straordinaria efficacia ai fini del rafforzamento dei processi di crescita e della costruzione di occupazione qualificata;
   tale richiamata opportunità appare particolarmente interessante per il Mezzogiorno del nostro Paese, area territoriale ove – come il Ministro Bray ha avuto modo di segnalare anche nel contesto di una recente intervista – insiste circa il 48 per cento del patrimonio culturale italiano, che genera tuttavia soltanto 28 milioni di euro a fronte dei 113 milioni di euro annui derivanti, a livello nazionale, dal flusso di visite;
   al riguardo, meritano altresì di essere ricordate le analisi Svimez sulle potenzialità dell'industria culturale nel Mezzogiorno, ove investimenti integrati in cultura ed innovazione, sostenuti dalla mobilitazione di risorse nazionali e comunitarie, potrebbero consentire la formazione di circa 250 mila posti di lavoro in più, di cui 100 mila per giovani laureati;
   in questo contesto, si conferma, allora, determinante la capacità di mettere a frutto le risorse dei fondi strutturali europei, tenendo tra l'altro presente che il quadro della programmazione per il ciclo 2014-2020, in corso di definizione, intende reagire a storici problemi di frammentazione degli interventi, puntando su scala macro-regionale al sostegno di filiere produttive di qualità anche nel caso del turismo, peraltro potendosi anche avvalere del decollo operativo dell'Agenzia nazionale per la coesione territoriale –:
   quali iniziative il Ministro abbia intrapreso e voglia ulteriormente sviluppare per far sì che le risorse dei fondi strutturali europei – sia in riferimento alle ancora ingenti disponibilità del ciclo 2007-2013, sia in riferimento al ciclo 2014-2020 – trovino proprio nel circuito virtuoso tra valorizzazione del patrimonio culturale e qualificazione dell'offerta turistica del Mezzogiorno eccellenti prospettive di investimento a vantaggio di crescita ed occupazione. (5-01491)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 20 novembre 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-01491

  Mi riferisco all'interrogazione con la quale l'onorevole Benamati, unitamente ad altri colleghi, chiede quali iniziative il Ministero abbia intrapreso o intenda ulteriormente sviluppare per far sì che le risorse dei fondi strutturali europei – sia con riferimento al ciclo presente fino al 2013, che relativamente al ciclo futuro – trovino proprio nel circuito virtuoso tra valorizzazione del patrimonio culturale e qualificazione dell'offerta turistica del mezzogiorno eccellenti prospettive di investimento a vantaggio di crescita e occupazione.
  Il matrimonio fra cultura e turismo, con conseguente reciproca valorizzazione, ha costituito sin dalla nascita del Governo, obiettivo fondamentale dell'esecutivo, come dimostra la stessa collocazione del turismo all'interno del dicastero dedicato alla cultura. Conseguentemente, anche l'azione concernente l'utilizzo delle fondamentali risorse in questione non può che muoversi in tale medesima ottica, senza dimenticare che in periodi di difficoltà per le finanze pubbliche si amplifica ulteriormente l'importanza dei fondi strutturali. A quest'ultimo riguardo, poi, proprio le storiche carenze strutturali ed infrastrutturali che condizionano lo sviluppo del turismo italiano, sottolineano ancor di più tale importanza.
  Per poter raggiungere gli obiettivi prefissati e procedere all'accelerazione della spesa sono state intraprese le seguenti azioni:
   1. Un'azione di revisione del POIn così da semplificare la sua struttura e la sua governance mediante la concentrazione su azioni mirate e conseguente riduzione delle linee di intervento in cui si declinano gli obiettivi specifici ed operativi del Programma nonché mediante una drastica riduzione del numero degli Organismi Intermedi delegati dall'Autorità di Gestione all'attuazione di tali linee ed individuati sulla base di un criterio di competenza nelle materie oggetto di intervento.
  Tale revisione si è conclusa con una nuova formulazione del POIn, approvata dalla Commissione Europea con Decisione C(2013) 5954 del 18 settembre 2013, ed il MIBACT è stato individuato quale unico Organismo Intermedio delegato all'attuazione dell'Asse I del POIN con delega conferita dall'Autorità di gestione il 3 maggio 2013.
   2. Un'azione di convergenza con la programmazione degli interventi con il Piano di Azione Coesione (PAC). Il Ministero, titolare delle risorse del Piano di Azione Coesione – «Valorizzazione aree di attrazione culturale» (PAC), di cui alla Delibera CIPE n.113 del 26 ottobre 2012, ha ritenuto di dover attivare le risorse in sinergia con il Programma operativo interregionale «Attrattori culturali, naturali e turismo» (FESR) 2007 – 2013 (POIn).
  Si è poi ritenuta opportuna l'individuazione nel POIn in due grandi ambiti: Grande progetto (Pompei) e Poli di attrazione culturale.
  Per il grande Progetto Pompei si è utilizzato lo strumento della cooperazione rafforzata tra la Commissione Europea, le diverse Amministrazioni e le strutture operative e tecniche coinvolte che lavorano insieme alla definizione delle strategie ed alla realizzazione delle diverse fasi del programma in particolare: il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MIBACT) nelle sue articolazioni; il Ministro per la Coesione territoriale, e in particolare il Dipartimento per lo Sviluppo e la coesione economica; il Ministero dell'interno e la Prefettura di Napoli e Invitalia, quale Agenzia Tecnica del Governo, cui è affidata un'azione trasversale di supporto tecnico alle Amministrazioni.
  Per i Poli di attrazione culturale sono stati intrapresi accordi operativi con i cessati Organismi Intermedi e la sottoscrizione degli Accordi con le Regioni Campania, Puglia, Calabria, Sicilia, avviate per l'individuazione e la selezione degli interventi da inserire nel quadro di attuazione dei medesimi. In conformità con quanto previsto dagli Accordi sottoscritti, all'articolo 2, è stato implementato un percorso di cooperazione istituzionale e tecnica con ciascuna Regione articolato in vari punti che comprendono: la formulazione della proposta di programma di interventi da parte del MIBACT e della Regione; una serie di incontri per la verifica congiunta dei requisiti di ammissibilità al POIn/PAC degli interventi individuati; la definizione di un programma di interventi ordinato per priorità di attuazione – associata alla maturità progettuale e all'immediata cantierabilità degli stessi – a scorrimento, in funzione delle risorse finanziarie disponibili a valere sul POIn/PAC ed infine la sottoscrizione dei Disciplinari operativi che regolano i rapporti tra il Ministero e i beneficiari e disciplinano le attività nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria.
  Alla conclusione di tale percorso, con decreto del Segretario generale n. 9 del 2 agosto 2013, registrato presso la Corte dei Conti, sono stati ammessi al finanziamento del POIn, per il 95 per cento del loro importo, e del PAC, per il restante 5 per cento, 111 nuovi interventi, pubblicati a settembre e in corso di aggiudicazione che potranno essere realizzati in parte nella programmazione 2007/2013 in parte nel nuovo ciclo 2014/2020.
  Per quanto riguarda le iniziative in corso di sviluppo per attivare le risorse del ciclo della nuova programmazione 2014/2020 preciso che il Ministero ha collaborato alla elaborazione dell’«Accordo di partenariato» del nuovo ciclo di programmazione, in corso di definizione, nell'ambito del quale è stata individuata una strategia specifica per il settore dei beni e delle attività culturali che si identifica nella valorizzazione delle aree di attrazione culturale nell'ottica di integrare la valorizzazione del patrimonio con l'offerta turistica.
  All'interno di questa strategia sono in corso di verifica le modalità di prosecuzione del grande lavoro svolto per la realizzazione del POIn attrattori che oltre a comprendere il Grande progetto Pompei ha individuato per le Aree di attrazione culturale un consistente numero di interventi ad avanzato stato di progettualità che potrebbe costituire un ponte per un virtuoso avvio del nuovo ciclo di programmazione.
  Al fine di valorizzare l'attività di programmazione fino ad ora svolta, il Ministro, in accordo con il Ministro per la coesione territoriale e con il Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, sta valutando la possibilità di finanziare un Programma nazionale riguardante le regioni del Mezzogiorno (regioni meno sviluppate: Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia) volto prioritariamente alla attivazione e valorizzazione delle risorse del loro territorio.
  Questo programma potrà essere affiancato da un analogo programma nazionale esteso quindi anche al patrimonio delle Regioni centro nord, finanziato con le risorse del fondo di coesione nazionale (FSC).
  Per quanto riguarda i Poin turismo, (risorse 2007-2013) nei giorni scorsi sono state assegnate le prime risorse per pro getti di promo-commercializzazione, comunicazione e sensibilizzazione.
   Tali progetti dovranno essere realizzati entro i primi mesi del 2015.
  Per quanto riguarda la programmazione 2014-2020, anche, su proposta del Mibact si sta provvedendo all'inserimento di uno specifico punto (6.9) dedicato al Turismo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

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