Legislatura: 17Seduta di annuncio: 118 del 14/11/2013
Primo firmatario: TRIPIEDI DAVIDE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/11/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 14/11/2013 COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 14/11/2013 ROSTELLATO GESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 14/11/2013 RIZZETTO WALTER MOVIMENTO 5 STELLE 14/11/2013 BALDASSARRE MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 14/11/2013 CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/11/2013 BECHIS ELEONORA MOVIMENTO 5 STELLE 14/11/2013
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14/11/2013 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14/11/2013 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 16/12/2013
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/11/2013
MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 16/12/2013
RITIRATO IL 05/03/2014
CONCLUSO IL 05/03/2014
TRIPIEDI, CIPRINI, COMINARDI, ROSTELLATO, RIZZETTO, BALDASSARRE, CHIMIENTI e BECHIS. —
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
la multinazionale svedese Electrolux è un'azienda leader mondiale nel settore dell'elettrodomestico e delle apparecchiature per uso professionale;
in data 28 ottobre 2013, a Mestre, la direzione di Electrolux ha presentato al Coordinamento sindacale un piano che prevede la messa in discussione degli stabilimenti italiani del gruppo, messi sotto investigazione dalla direzione stessa che intende svolgere, entro aprile 2014, la sostenibilità delle produzioni che si realizzano in Italia, analizzando le vie percorribili per consolidare i fattori di competitività e le azioni necessarie per una maggiore profittabilità;
in modo esplicito la direzione aziendale ha spiegato che questo può significare il mantenimento, il ridimensionamento o la chiusura degli stabilimenti italiani di Porcia (PN) dove lavorano 1.160 addetti, di Susegana (TV) dove lavorano 1.033 addetti, di Solaro (MI) dove lavorano 912 addetti, di Forlì dove lavorano 843 addetti, preferendo a questi una delocalizzazione di una notevole parte dei suoi prodotti verso Polonia e Ungheria;
la direzione di Electrolux ha deciso di avviare un'analisi per singola linea di prodotto dichiarando da subito che le produzioni italiane (in particolare le produzioni di lavatrici, frigoriferi e lavastoviglie), non sono competitive con le stesse produzioni che Electrolux realizza nei Paesi dell'Europa dell'est;
la direzione di Electrolux ha comunicato la decisione di attivare da subito:
a) il trasferimento nella fabbrica di Zarow (Polonia) della produzione di 225.000 lavastoviglie da 45 centimetri, attualmente prodotte nello stabilimento di Solaro;
b) il trasferimento nella fabbrica di Olawa (Polonia) del trasferimento completo della produzione di 82.000 lavatrici della categoria «Prometeo», prodotto oggi prevalentemente venduto in Italia e con il mercato che vede, in questa fascia, un aumento dei volumi;
c) il trasferimento immediato nella fabbrica di Jàszberèny (Ungheria) della nuova piattaforma del frigorifero ad incasso di nuova generazione «Cairo 3», la cui famiglia è oggi prodotta nello stabilimento di Susegana;
d) una riduzione lineare che interessa l'insieme delle funzioni di staff riguardanti ricerca e sviluppo, centri tecnologici, IT, struttura commerciale;
e) una riduzione, in Italia, di 261 unità totali del personale di produzione così ripartito: 75 unità nello stabilimento di Solaro, 46 unità nello stabilimento di Porcia, 140 unità nello stabilimento di Susegana;
f) una riduzione, in Italia, di 200 unita totali del personale impiegatizio;
g) alla cifra totale sopra citata di 461 esuberi va aggiunta quella dei 1.200 esuberi (oggi 1100 per effetto delle dimissioni incentivate), affrontati con il ricorso alla solidarietà 1/2 realizzata con accordo del 22 marzo 2013, con il rischio inevitabile di provocare, a cascata, la perdita di migliaia di posti di lavoro nell'indotto –:
se il Governo, nella persona del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e della Presidente del Consiglio dei ministri, intenda incontrare in un tavolo tecnico le parti sociali coinvolte. (5-01466)
EUROVOC :soppressione di posti di lavoro
apparecchio elettrodomestico
vendita
stabilimento
cessazione d'attivita'
delocalizzazione
politica dell'impresa